Ieri sera, 7 dicembre, i 1.200 spettatori hanno
mandato sold out il “Giovanni da Udine”
UN SUCCESSO PER LA DATA ZERO DELLA CEGHEDACCIO SYMPHONY ORCHESTRA FVG
Primo caso in Italia nel suo genere, la compagine che vede tra voci e orchestra 30 elementi ha eseguito esclusivamente le più famose hit dance anni ’70 e ’80
Pubblico tutto in piedi per ballare brani intramontabili. Finale a sorpresa
con decine di grandi palloni colorati lanciati sulla platea
scatenata al ritmo degli Abba

Hanno provato a resistere fino all’ultimo. Qualcuno ha provato ad alzarsi anche a metà concerto, ma quando sono risuonate le prime note di “Mamma mia” degli Abba, i mille e 200 spettatori che ieri sera hanno letteralmente riempito il teatro Nuovo Giovanni da Udine sono scattati tutti in piedi a ballare.
Annunciato come uno degli eventi musicali cittadini dell’anno, la data zero della Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg è stata davvero un successo, con il pubblico in sala e nelle gallerie del teatro che si scatenava al ritmo delle più conosciute hit dance e rock anni ’70 e ’80.
L’impresa fortemente voluta e portata avanti da Renato e Carlo Pontoni, anime da 25 anni a questa parte del Ceghedaccio, è stata dunque premiata dai tanti appassionati di un genere intramontabile e intergenerazionale. Chi, infatti, non conosce i brani che hanno fatto la storia della musica come “Night Fever” dei Bee Gees, “I will survive” dell’indimenticabile Gloria Gaynor o della ritmatissima “Disco Inferno” di The Trammps? Per non parlare di pietre miliari come “Sir Duke” di Stevie Wonder, “Music” di John Miles, di colonne sonore di film che hanno fatto sognare intere generazioni come “Grease”o, ancora, brani intramontabili di artisti come Abba o Village People?
Per “Let the music play”, questo il titolo della serata, il palco del teatro cittadino si è trasformato in un grande jukebox, “animato” da un’orchestra e voci (Alexia Pillepich, soprano, Nicole Pellicani, contralto, e Ruggero Zannier, tenore), per un totale di 30 elementi, tutti di fama nazionale, sotto la precisa bacchetta del Maestro Denis Feletto. Un viaggio, guidato dalla giornalista e presentatrice Martina Riva, che in un crescendo travolgente ha coinvolto il pubblico letteralmente catapultato in un’atmosfera dance d’altri tempi, anche grazie a strabilianti effetti speciali, come giochi di luci, fontane luminose, una grande mirror ball appesa sopra il palco e le apprezzatissime grandi palle colorate lanciate in platea durante i bis.
Merito di questa avventura, come ricordato, sono stati Renato e Carlo Pontoni, che hanno fortemente voluto, per i 25 anni di storia del Ceghedaccio, l’evento inserito anche nel cartellone natalizio del Comune di Udine. Un appuntamento che però non si esaurirà certamente con il concerto di ieri, visto che la Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg, al cui progetto hanno collaborato anche il Maestro Domenico Mason dell’Accademia d’Archi Arrigoni, il Maestro Valter Sivilotti e il tecnico del suono Stefano Amerio, è già pronta per calcare gli altri palcoscenici dentro e fuori regione.
E a giudicare dalla risposta che il pubblico udinese ha riservato per la data zero, alla Ceghedaccio Symphony Orchestra Fvg aspettano molti altri applausi da altrettante platee.

comunicato stampa