Michela ha 47 anni e una forma di epilessia farmacoresistente con disturbi del comportamento. Abita in una casa famiglia e nel fine settimana torna dai suoi. La madre Graziella Cremonini, insieme alla giornalista friulana Angela Caporale, ha scritto un libro sulla sua esperienza. Il 19 luglio, alle ore 18.30, la presentazione con le autrici a Cividale del Friuli
Venerdì 19 luglio, alle ore 18.30, al M.A.D.A. Temporary Lab, in Largo Boiari 27 a Cividale del Friuli verrà presentato il libro “Un pranzo semplice”, a cura di Graziella Cremonini e Angela Caporale (edizioni Pendragon, 2019).“Questo libro è in gestazione da parecchio tempo. Ogni tanto scrivevo, prendevo appunti per tenere viva la memoria di tutte le persone che abbiamo incontrato da quando Michela è nata. Era una cosa mia, non avevo la speranza che diventasse un libro. Poi nell’ultimo anno c’è stato un certo fermento e siamo riusciti a pubblicarlo”. Graziella Cremonini spiega con queste parole la pubblicazione di “Un pranzo semplice. L’epilessia di mia figlia Michela e quello che ci sta insegnando”, il libro che racconta la vita accanto alla figlia Michela, che oggi ha 47 anni e, da quando ha due anni e mezzo ha una forma di epilessia farmacoresistente aggravata da disturbi del comportamento. Il libro lo ha scritto lei ma è stata la giornalista Angela Caporale, classe 1990 e originaria proprio di Cividale del Friuli, a “dargli una struttura e a trasformarlo davvero in un libro – spiega Cremonini – È stata lei a pensare al filo conduttore del cibo, che dà il titolo, perché a Michela piace mangiare e la prima cosa che chiede quando è a casa con noi è ‘quando si mangia?’. Il sottotitolo lo abbiamo messo per far capire che non si trattava di un libro di ricette”.
All’incontro saranno presenti anche la giornalista Anna Piuzzi e l’Assessore alla Cultura e Pari Opportunità del Comune di Cividale del Friuli Angela Zappulla, e rappresenta un’occasione per valorizzare, in uno spazio innovativo nato dalla sinergia tra il Comune e l’associazione Noi… dell’arte, la creatività al femminile in tutte le sue forme, compresa quella letteraria. La storia di Michela, infatti, offre spunti di riflessione e di approfondimento non soltanto sulla malattia, ma anche sulla complessità delle scelte che essa pone.
M.A.D.A. sta per Mani Arte Donna Artigianato, acronimo che sintetizza l’obiettivo del temporary lab che ha aperto venerdì 7 giugno, in Largo Boiani 27 a Cividale del Friuli. Uno dei locali da lungo tempo sfitti della Città Ducale prenderà vita e si animerà, fino al 1 settembre, grazie alle creazioni di ben 13 artiste, artigiane e designer del territorio, selezionate e coordinate dall’Associazione culturale “Noi… dell’arte” con il sostegno del Comune di Cividale del Friuli e il contributo del Soroptimist Club cittadino.
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