La lettura scenica della celebre commedia di Arturo Feruglio è in programma alle ore 20.45
“I Purcinei” chiude mercoledì 22 maggio 2019 la rassegna “Trame Ricucite”
Successo per gli appuntamenti dedicati ai capolavori della drammaturgia friulana: un progetto del Teatro Nuovo Giovanni da Udine con l’ideazione e direzione artistica di Paolo Patui. Azioni sceniche a cura di Paolo Sartori.
Si conclude mercoledì 22 maggio 2019 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine la fortunata rassegna Trame Ricucite, tre testi esemplari della drammaturgia friulana, un progetto del Teatro Nuovo Giovanni da Udine con l’ideazione, la direzione artistica, la cura drammaturgica e critica di Paolo Patui, le azioni sceniche a cura di Paolo Sartori e le scelte musicali di Daniele D’Arrigo.
In programma questa volta c’è la lettura scenica de I Purcinei [I burattini], splendido testo teatrale in veneziano/udinese di Arturo Feruglio scritto e pubblicato nel 1943, che con il filtro di un’ironia feroce pone al centro dell’attenzione la mercificazione dei rapporti sociali e umani. Con i suoi tempi comici perfetti e il suo incedere ritmico seducente, I Purcinei è ancora un testo attualissimo nella sua spietata critica alla corruzione e alla smania di scalata sociale.
Nel piccolo e immaginifico paese di Surisins, alle soglie del XX secolo traffica e trama Sior Agnul Basandiele, un negoziante avido di danaro e pure un po’ imbroglione; corteggia una signorile ereditiera al fine di estirparle denaro, aumentare la sua ricchezza e il suo prestigio, consigliato dal viscido Momolo Bressan, a sua volta ignaro (o forse no) che anche sua moglie ammicca ai corteggiamenti di Sior Agnul. Il quale dopo aver colto un povero ragazzo nel tentavo di un furtarello lo prende a ceffoni, rischiando così la denuncia. Ma i soldi comprano tutto. O almeno dovrebbero. Con il danaro Agnul prova a corrompere il medico del paese affinché non sporga denuncia e a sedare i rimbrotti del Parroco. Se i due non cedono, pare invece lo facciano i giudici del tribunale, tanto che Sior Agnul, vinta la causa e mantenuta intatta la sua reputazione può quindi farsi eleggere sindaco di Surisins, sorretto da una manica di Purcinei che aspirano a piaceri e favori in cambio del sostegno alla sua candidatura. Per fortuna in tutto il paese ancora un po’ di onestà e di solidarietà sono rimaste in vita; quelle che Remo, il più umile dei servitori, offre a una Siore Comari bisognosa di aiuto, mentre i Purcinei banchettano a sbafo.
Nato a Udine nel 1895, Arturo Feruglio ha legato a sua notorietà in particolare, in un periodo lungo e di forte trasformazione della realtà friulana, all’almanacco «Avanti cul brun!» parzialmente scritto in friulano, vera miniera di notizie, studi, curiosità e palestra di scrittori e artisti affermati e alle prime armi, da lui pubblicato dal 1934 al 1966, anno prima della morte. Fervida la sua attività di scrittura in friulano, sfociata, oltre che nell’almanacco, in alcuni lavori teatrali, racconti, traduzioni. Figura degna di attenzione per l’ampio seguito popolare (due generazioni di friulani si sono riconosciute nel mondo e nella cultura dell’estensore dell’almanacco), Feruglio lascia trapelare, oltre il tono comico, una natura riflessiva che emerge anche nelle sue commedie, tra le quali spicca I purcinei. Morì a Udine nel 1967.
comunicato stampa