Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons sold out per lo spettacolo del Teo nazionale. Un “Tutto Teo” (Teocoli) come titolo dello spettacolo, ed un bagaglio artistico infinito irrompe sulla scena, sostenuto dalla colonna sonora della Doctor Beat Band con ancor men che diffonde il suo nome amplificato dal microfono. Eccolo li, nonostante la non più tenera età, irrompe con la sua verve comica accompagnato da una colonna sonora da spettacolo comico. Un viaggio nella vita di Teo che parte dalle origini del sud in Calabria per arrivare alla metropoli milanese del nord, dove relegato ai margini forzati delle case popolari e da una vita fatta di povertà, scorre la sua carriera scolastica con promozioni ricevute più per il carattere da rompiballe che per l’effettiva bravura. E così, crescendo immerso nella vita del sud, racconta di una nonna che insegna la vita semplice tra lavori da bambino, mare e marachelle varie come per esempio il rientrare a casa in solitaria senza la madre, presentandosi di fronte alla nonna senza alcuna cognizione reale del putiferio scatenato dietro questa sua scelta all’insaputa della madre. La vena umoristica è impeccabile e c’è poco da fare: questa sera si ride! Continuano i ricordi. Gli aneddoti sottolineano una vita fatta di occasioni uniche, come la scoperta dell’eco in un sottopasso, la conoscenza casuale di personaggi che saranno dei veri e propri fari del mondo musicale italiano come Lucio Battisti e Mogol, Mario Lavezzi per citarne alcuni. Lui sin da piccolo ama cantare e questo lo porterà inevitabilmente a formare band e a intraprendere una strada che sappiamo tutti (o quasi) dove lo ha portato. Una carriera indubbiamente ricca di successi in teatro, in tv e al botteghino. Mentre dirige il suo spettacolo, ogni tanto perde il filo della gag, ma la sua esperienza rende comunque tutto estremamente spassoso, supportato anche dalla bravissima cantante Katia De Felici e dal bravissimo chitarrista Giulio Abiuso. In scena spazio alle canzoni più famose del pop mondiale e nazionale. Da Elvis a Battisti, passando per Ray Charles e Celentano dove lui naturalmente performa come imitatore. Durante l’imitiazione di Celentano c’è spazio anche per il pubblico. Sceglie tre persone dal pubblico salgono sul palco e insieme a lui e ai bravissimi musicisti, cantano come coristi “Pregherò” e come solisti “Prisencolinensinainciusol”. Tra imitazione, aneddoti e gags, prosegue il suo show. La chiusura è tutta per Caccamo, quel pittoresco giornalista partenopeo dai capelli rossi pettinati tutti all’indietro e dalle grandi e folte ciglia, che ha accompagnato una generazione di seguaci di mai dire goal, nelle sue comiche apparizioni. Così volano più di due ore di spettacolo che il pubblico segue calorosamente, partecipando ai cori dei vari brani e non lesinando risate e applausi per una comicità colorita con classe, maestria, intelligenza, simpatia, ritmo e rapporto semplice e aperto. “Arrivederci alla prossima fra sei anni”, una delle ultime battute prima dei saluti finali. Salutiamo anche noi del pubblico con un ultimo applauso Teo e Doctor Band. Ora si torna a casa portando con sè nuove emozioni e la consapevolezza di aver ricevuto esperienze di vita fuori dal comune, da raccontare a qualcuno in un prossimo futuro con il classico “Io c’ero!”.
Una proposta come sempre firmata ERT FVG che porta sempre il meglio della cultura nazionale e non al pubblico di numerosi teatri della nostra regione.
© Massimo Cum per instArt