Primo premio alla nigeriana May Ekene, seguita sul secondo gradino del podio dall’haitiano Elbeau Carlynx. Terzo premio alla serba Slađana Lazić. Circa duemila le poesie giunte da tutto il mondo per la più importante competizione letteraria internazionale per giovani autori, patrocinata dalla Commissione Nazionale UNESCO sin dal 2009.
DUINO – Nel 2020 festeggia la sua sedicesima edizione il Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino, che la Commissione Nazionale UNESCO patrocina sin dalla sua nascita e dal 2009 ha dichiarato come la più importante competizione letteraria internazionale per giovani autori. Nelle diverse sezioni quest’anno sono arrivate complessivamente circa duemila poesie da 54 Paesi e in 26 lingue, compreso un centinaio di progetti scolastici, a conferma del fatto che non c’è quasi angolo del pianeta che non sia ormai coinvolto in questa competizione per giovani poeti dalle caratteristiche uniche al mondo. La peculiarità del Concorso – riservato agli autori di età inferiore ai 31 anni con una graduatoria speciale per i giovanissimi, una sezione per le scuole, una sezione teatrale e quest’anno anche una speciale sezione a sfondo storico – è infatti la valutazione di tutti i testi in lingua originale, grazie a una giuria di carattere internazionale composta da poeti, critici e docenti di letterature comparate. Ai giovani poeti è stato chiesto per l’edizione 2020 d’ispirarsi al tema “Homo faber: fra libertà e destino”, scelto per stimolare una riflessione, attraverso la poesia, sulla storia operosa dell’essere umano, su come donne e uomini, con creatività, capacità e intelligenza, hanno dato forma a un mondo in cui esprimono la propria libertà, che tuttavia qualche volta li ha resi schiavi di un destino indesiderato. Una cinquantina tra i giovani autori che quest’anno hanno inviato versi e pièce teatrali da ogni angolo del globo sono invitati a Trieste e a Duino per partecipare, dal 21 marzo al 4 aprile, alla Festa della Letteratura e della Poesia. La manifestazione, che nel 2020 si protrarrà per due settimane, proporrà conferenze, letture, workshop, concerti, spettacoli teatrali ed esposizioni che ruoteranno intorno al tema del Concorso, l’Homo faber. Nell’ambito della Festa si svolgeranno le cerimonie di premiazione della competizione letteraria: il 28 marzo a Trieste per i progetti scuola, i giovanissimi e la sezione teatrale; il 29 nel Castello di Duino per la poesia individuale inedita.
A sbaragliare tutti i concorrenti quest’anno è stata una giovane poetessa nigeriana: May Ekene, con la poesia “The Butcher” (Il macellaio), si è aggiudicata il primo premio del valore di mille euro. Sul secondo gradino del podio sale invece l’haitiano Elbeau Carlynx, che grazie al componimento “Réminiscence” (Reminiscenza) si aggiudica un premio da 750 euro. Terzo posto per l’autrice serba Slađana Lazić, che con “Freedom” (Libertà) vince un riconoscimento da 500 euro. Quest’anno c’è anche una segnalazione speciale della giuria, che va a Louis Bertony (Haiti), per “Pèlerin de l’amour” (Pellegrino dell’amore). A testimonianza del forte impegno civile che caratterizza il Concorso in ogni edizione i giovani vincitori offrono una parte del loro premio in solidarietà, a progetti umanitari nel loro paese d’origine.
La Targa del patrocinio UNESCO va ad Alexandra Evtimova (Bulgaria/Colombia), per la poesia “I am not” (Non sono), mentre la Targa Alut vola in Nigeria, a Prosper Anuforoh, per “Prayer of a broken transgender”. Va infine alla quattordicenne Maria Gkeka, il premio Sergio Penco, dedicato al raffinato poeta triestino e destinato ai poeti under 16: la giovanissima autrice greca se la aggiudica con la poesia Άνθρωπος κατασκευαστής: Ελευθερία και πεπρωμένο (Homo faber: libertà e destino).
Primo premio al Sudafrica e resto del podio italiano e argentino per la sezione teatrale del Concorso: sul primo gradino (coppa, lettura scenica e pubblicazione) sale il sudafricano Angelo Napoli, per il monologo “Destini”, secondo premio per l’italiana Vicky Rubini, con il testo “Voluntas aegroti suprema lex est”. Ex aequo per il terzo premio, vinto da Eleonora Ferrari (Italia), con “La nostra amata libertà” e Augustin Gori (Argentina), con “Sono rimaste solo metafore”. Segnalazione per Alberto de Gaspari (Italia) e il suo “Ogni martedì alle cinque”.
Per la sezione riservata ai progetti delle scuole, infine, il primo premio, del valore di 500 euro, va alla scuola secondaria di I grado G. Caprin di Trieste (classi 2A e 3A), per “Parola e Destino”, il secondo premio (250 euro) va diviso tra il Perifereiako Gymnasio kai Lykeio Lefkaron e Perifereiako Lykeio Ayios Charalambous Emba Paphos di Cipro, con il progetto “Da Prometeo a Malala”, e la Second Chance School of Tripolis (Grecia), con “Dalle piramidi a internet”. Ex aequo anche per il terzo premio (250 euro), vinto dalla 1st Highshool of Komotini (Grecia) con il progetto dal titolo “Homo Faber Faber – Homo Faber (?) – Homo faber ludens” e l’I.I.S. Jacopo Linussio – I.P.S.I.A G.Cecconi, di Codroipo (Udine), con “Homo Faber: Parola Libertà Destino”. Tre i premi speciali della giuria, assegnati agli istituti scolastici IIS N.Copernico A. Carpeggiani (Ferrara), alla scuola secondaria di I grado Giacomo Bresadola I.C. (Trento) e alla scuola primaria Nikola Karev (North Macedonia).
Infine è aperta ancora fino al 28 febbraio 2020 la partecipazione alla sezione speciale del Concorso di quest’anno, dedicata a pièce teatrali a sfondo storico che abbiano come tema il rapporto tra Venezia e Aquileia.