Comune di Trieste – Assessorato alla Cultura
Casa della Musica / Scuola di Musica 55
Fondazione Lelio Luttazzi – TriesteLovesJazz
“Serata Lelio Luttazzi”
Lunedì 23 luglio, piazza Verdi, ore 21
Non può mancare a TriesteLovesJazz il sentito omaggio al grande Lelio Luttazzi, emblema dello swing e dell’ironia e icona della Trieste musicale del Novecento.
Il tributo di quest’anno è affidato ad un quartetto di grande esperienza e sensibilità che ha conosciuto Lelio e che con il Maestro ha condiviso musica, palcoscenico, ideali, passioni.
Lorenzo Hellenger – al pianoforte – si fa portavoce dello spirito dell’ensemble che a Trieste lunedì 23 luglio suonerà in Piazza Verdi per TriesteLovesJazz in una serata interamente dedicata al Maestro, a partire dalle 21 (il concerto è a ingresso libero). Con lui sulla scena sono Massimo Moriconi al basso (per oltre vent’anni il bassista di Luttazzi), Gianluca Nanni alla batteria e Nico Gori al clarinetto: il meglio dello swing in Italia!
Il repertorio del concerto sarà naturalmente legato alle canzoni di Luttazzi più celebri. Non mancheranno comunque anche alcuni dei brani meno noti al grande pubblico – e non per questo meno interessanti – e perfino alcuni inediti, piccole chicche che – spiega Lorenzo Hellenger – Rossana Luttazzi, con la fondazione Lelio Luttazzi, custodisce e ci regala per questa occasione”.
Così continua, sempre Hellenger, quando racconta del suo rapporto con il Maestro: “Amare Lelio Luttazzi, significa per me amare il pianoforte, l’ironia, lo swing come ritmo della vita… sempre in levare! Da lui ho imparato ad usare il jazz nelle canzoni. Luttazzi aveva in sé la capacità dei grandi musicisti e dei grandi intrattenitori: unire l'”alto e il basso”, essere popolare attraverso la melodia senza mai dimenticare i grandi riferimenti storico musicali del jazz. Riuscire a raccontare il gusto e la bellezza attraverso un modo leggero che poi è l’unico vero modo per esprimere concetti importanti.
Amare Lelio Luttazzi, significa per me amare Svevo, Saba e quell’elegante distanza triestina che Lelio aveva negli occhi: manteneva sempre in modo sincero un basso profilo nel parlare dei suoi talenti e lo accompagnava sempre una sana malinconia anche quando suonava i brani più esplosivi del suo canzoniere. Anche perchè per Lelio, come per me e per tutti i musicisti, felicità è … suonare con Lionel Hampton!!”
Una serata di commozione, di emozioni, di gioia e di grande musica: il modo più spontaneo per ricordare il grande Lelio Luttazzi.
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comunicato stampa