Anche quest’anno OPI Trieste (l’Ordine che raggruppa oltre 2mila infermieri e infermieri pediatrici della provincia) rinnova il suo impegno nel promuovere la figura dell’infermiere in modo moderno e innovativo, coinvolgendo i giovani. Due anni fa, grazie alla collaborazione con Casa del Cinema, aveva lanciato un bando per la realizzazione di un cortometraggio sulla figura dell’infermiere.
Quest’anno cambia il formato: dal cinema di passa al “cartoon”: la sfida lanciata agli studenti delle scuole superiori è infatti quella di trasporre in fumetto la professionalità dell’infermiere. Magari mostrandolo come un supereroe dotato di poteri eccezionali per vegliare sulla nostra salute, capace di magie e giochi di prestigio per sconfiggere i nostri dolori, o “mimetizzato” fra i tanti personaggi cartoon, dai Peanuts a Mafalda, che commentano la realtà e le sfide del quotidiano.
OPI COMICS 2019 -questo il nome del bando- è rivolto alle Scuole Medie Superiori della provincia di Trieste e contribuirà a raccontare, con lo sguardo della generazione Z il lavoro e la missione dell’infermiere, una categoria professionale che ci accompagna dalla nascita agli istanti estremi, ci assiste nei periodi delle cure e del recupero, condivide momenti di intimità legati al nostro bene più prezioso: la salute.
A valutare gli elaborati dei giovani cartoonist al fianco di OPI Trieste ci sarà una guest-star davvero speciale: Lorenzo Pastrovicchio, noto disegnatore dei personaggi Walt Disney (premio Topolino d’Oro per il miglior progetto libri ed è storico collaboratore non solo di Topolino, ma anche per Grandi Classici, Paperinik, Giovani Marmotte, Wizards of Mickey e molte altre testate del gruppo Disney), che presiederà la Giuria del concorso.
In concomitanza con la conferenza stampa di presentazione di stamattina, da oggi martedì 4 giugno sarà online (www.opitrieste.it) il bando, la cui partecipazione è gratuita: agli studenti di tutte le classi delle Scuole Medie Superiori OPI Trieste chiede di realizzare un fumetto dedicato alla professione infermieristica, che la rappresenti per le competenze professionali ed il ruolo sociale, ma anche sul piano del rapporto umano e nella sua attività scandita dal “take care” dell’assistito. Le tavole potranno raccontare il lavoro dell’infermiere nella sua quotidianità rivista in chiave attuale e al passo con l’evoluzione della professione. Non vi sono limiti rispetto al numero di vignette o di tavole, per le tecniche o le modalità di realizzazione (B/N, colori, etc). La deadline per l’invio degli elaborati è venerdì 12 luglio 2019, farà fede la data di spedizione postale oppure email utilizzando l’account segreteria@opitrieste.it. La mail dovrà contenere i dati anagrafici dell’autore e gli elaborati potranno anche essere frutto di un lavoro di gruppo. Ogni autore, o gruppo, potrà partecipare inviando fino ad un massimo di 4 opere originali e inedite, di cui si possiedano i diritti.
Il vincitore sarà annunciato pubblicamente entro il mese di luglio 2019 e riceverà una borsa di studio pari a un gettone di 500€, da spendere per frequentare un corso/stage di formazione artistica, per sostenere con opportunità concrete la creatività e il talento dimostrato. Oltre a ciò, è in previsione la realizzazione e stampa di un albo che raccolga le tavole inviate dai partecipanti.
“Ci auguriamo di essere invasi dalla creatività fumettistica dei giovani – ha dichiarato il presidente di OPI Trieste, Flavio Paoletti: i ragazzi di oggi si confronteranno con l’infermiere su un terreno ormai distante dagli stereotipi legati a questa professione. Ne è prova, accanto all’evoluzione dell’ultimo decennio, il nuovissimo Codice deontologico degli infermieri (approvato nell’aprile 2019), vero e proprio vademecum di una professione chiamata ogni giorno ad affrontare e risolvere i problemi, a rapportarsi con i pazienti, i colleghi, le istituzioni, le altre professioni. Degli infermieri vogliamo restituire la visione più moderna e dinamica, fatta di assistenza costante alla cronicità dei casi, più che di “effetti speciali” nelle emergenze della vita. Una professione al fianco di chi necessita assistenza che, nel passaggio da Collegio a Ordine, si è evoluta in entità “sussidiaria” dello Stato con l’approfondimento di ruoli, responsabilità e rinnovata capacità di intervento”.
Luca Valenta / ©Instart