Presentata oggi in Municipio la nuova edizione del progetto “All’opera, ragazzi”, un’iniziativa attuata in collaborazione tra la Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” e il Comune di Trieste, con il sostegno della Fondazione CRTrieste e della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, con lo scopo specifico di avvicinare gli studenti cittadini alla musica sinfonica e all’opera lirica.
A illustrarne caratteristiche e intenti sono intervenuti l’Assessore comunale alla Scuola ed Educazione Angela Brandi e il Sovrintendente della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” Stefano Pace con il direttore artistico Paolo Rodda, presenti il Segretario Generale della Fondazione CRTrieste Paolo Santangelo e il Presidente della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali Francesco Slocovich.
Ha introdotto l’Assessore Angela Brandi sottolineando la rilevante importanza di questa vera e propria “operazione culturale”, rimarcando in particolare come “in questa seconda annualità del nuovo Protocollo di collaborazione, sottoscritto nel novembre 2018 per rinnovare e rafforzare questa preziosa e proficua intesa con la Fondazione del Teatro “Verdi”, ci si proponga di puntare ancor maggiormente su iniziative e momenti di avvicinamento, “introduzione” e preparazione dei ragazzi all’opera lirica e alla cultura teatrale. Ovvero – ha detto – non limitandoci alla semplice distribuzione di abbonamenti, come si era fatto, pur lodevolmente, nei primi anni di coinvolgimento delle scuole, ma andando oltre e affiancando la semplice visione degli spettacoli con la possibilità di assistere alle prove, conoscere da vicino gli attori e tutto l’apparato che sta “dietro” a un’opera teatrale, organizzando appuntamenti e incontri formativi su questi temi, anche nelle scuole; a maggior ragione dopo che è stato tolto l’obbligo dell’insegnamento dell’educazione musicale a scuola. Irrobustendo con ciò, grazie a queste ‘novità’ inserite nel recente Protocollo Comune-Teatro Verdi, una “linea” in parte inizialmente avviata già lo scorso anno e che i nostri giovani hanno già dimostrato di apprezzare.”
“Il tutto – ha concluso la Brandi – nel preciso intento di promuovere e sostenere la conoscenza tra i giovani di un patrimonio musicale lirico e sinfonico che costituisce uno dei tratti distintivi e identitari della nostra città. Presentandolo e illustrandolo più “da vicino” ai nostri ragazzi, in modo che non appaia come una sorta di ‘oggetto distante’ o peggio ‘adatto solo agli anziani’, ma che possa invece venir percepito, apprezzato, “accolto” nel modo giusto e fatto proprio anche dai giovani. Un patrimonio importantissimo che vogliamo tutelare e tramandare alle nuove generazioni per rafforzare il legame con la nostra tradizione storica e culturale.”
E a tale scopo – ha ricordato infine l’Assessore comunale all’Educazione – il Comune ha stanziato 15 mila Euro per l’acquisto degli abbonamenti e per le attività connesse, mentre somme importanti sono state offerte, allo stesso fine, dalle due Fondazioni cittadine partecipanti al Progetto, per un totale di circa 1.000 abbonamenti. Abbonamenti che – va precisato – non saranno “personali” ma circoleranno di mano in mano consentendo a un numero più elevato di studenti di assistere gratuitamente agli spettacoli dell’intero ‘cartellone’ della Stagione lirica e di balletto e di quella Sinfonica del “Verdi” di quest’anno. Hanno aderito al progetto 14 Istituti comprensivi della città (Altipiano, Bartol, Campi Elisi, Commerciale, Dante, Ikbal Masiq, Divisione Julia, Opicina, Pangerc, Roiano-Gretta, Roli, San Giacomo, Svevo, Weiss) e 12 Istituti secondari di II grado (le vecchie “superiori”: Carducci-Dante, Da Vinci-Carli-Sandrinelli, Deledda-Fabiani, Galilei, Nordio, Nautico-Galvani, Oberdan, Petrarca, Preseren, Stefan, Ziga Zois e Volta).
Per il non lieve sforzo messo in atto per organizzare l’adesione e la presenza di così numerosi Istituti cittadini, l’Assessore Brandi ha voluto al termine pubblicamente ringraziare il professor Serbo dell’Istituto comprensivo di Campi Elisi, che si è assunto tale oneroso compito di coordinamento generale dell’”operazione” tra le scuole.
E’ intervenuto quindi il Sovrintendente del “Verdi” Stefano Pace che ha evidenziato come “l’iniziativa promossa insieme al Comune di Trieste e con il sostegno della Fondazione CRTrieste e della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali rientri precisamente nell’ambito di un percorso educativo originale e di alta qualità volto a riportare i giovani a teatro: una sfida lanciata già un paio d’anni fa i cui risultati positivi confermano che attraverso questo percorso paziente, che coinvolge direttamente il Comune, le scuole della nostra città e la Fondazione, i giovani sono tornati a teatro. Investire sulle nuove generazioni di spettatori, dando loro la possibilità di vivere la magia unica di un concerto sinfonico o di un’opera lirica è una funzione indispensabile per garantire il futuro di un’arte senza tempo come il teatro”.
E ancora rimarcando l’importanza evidente di questo rinnovo generazionale, ma anche ribadendo la stretta opportunità del progetto “All’opera, ragazzi” nel momento in cui l’insegnamento dell’educazione musicale nelle scuole statali non è più obbligatorio, il Sovrintendente Pace ha anche colto l’occasione per ricordare l’altro, e in qualche modo parallelo, progetto per i giovani portato avanti dalla Fondazione Teatro “Verdi” e cioè il programma di spettacoli “Da 0 a 100… & più”, basato su opere in un atto, rivolte in particolare ai giovanissimi e adatte anche ai bambini più piccoli, le quali, svolgendosi nel Salone del Ridotto, consentiranno loro di interagire in qualche misura con gli attori. Il tutto con biglietti a prezzo decisamente ridotto.
Infine, anche Paolo Santangelo, Segretario Generale della Fondazione CRTrieste, ha concordato nell’importanza di mantenere questa collaborazione, iniziata ancora nel 2012, con la quale la Fondazione rende possibile la distribuzione di abbonamenti gratuiti “aperti” affinché un numero elevato di ragazzi delle nostre scuole possa provare o ripetere l’esperienza del teatro. Ringraziando quindi il Comune per il suo impegno di promotore e ‘collettore’ dell’iniziativa.
“Sosteniamo perciò anche per questa stagione – ha detto Santangelo – il progetto “All’Opera ragazzi” in quanto strumento efficace per concorrere alla formazione musicale e alla crescita culturale dei giovani di Trieste”.
Da parte sua, il Presidente della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali, Francesco Slocovich ha tenuto a ribadire “l’importanza della Musica come elemento formativo per i giovani. Un sostegno alla formazione culturale e musicale dei ragazzi è un chiaro esempio di come realizzare gli obiettivi immaginati dalla nostra Fondatrice”.
Parole di soddisfazione per l’andamento positivo e le buone prospettive del Progetto anche per quest’anno sono state da ultimo espresse dal direttore artistico del “Verdi” Paolo Rodda.