Si preannuncia ricca di contenuti l’edizione 2019 di Trieste Photo Days, festival internazionale di fotografia urbana che si terrà dal 22 ottobre al 10 novembre 2019 in un circuito di sedi espositive del capoluogo giuliano.

La rassegna, giunta alla sesta edizione, avrà quest’anno due super ospiti internazionali, i fotografi inglesi Martin Parr e Nick Turpin, assieme alla consueta offerta di mostre, workshop, proiezioni, contest, letture portfolio, presentazione di libri, incontri ed eventi.

Ci si aspetta una nutrita presenza di autori italiani e stranieri, grazie all’interconnessione con il concorso Urban Photo Award, ormai classificato come uno dei maggiori contest internazionali di Fotografia Urbana, e alle iniziative editoriali/espositive della piattaforma Exhibit Around: in particolare Short Street Stories, ambizioso tributo alla street photography di Martin Parr, che vede 170 autori da tutto il mondo in un volume di 500 pagine e in mostra alla Sala Veruda.

Dall’anno scorso si sono rafforzati i legami con le istituzioni, partner e patrocinanti del Festival, in particolare il Dipartimento Cultura del Comune di Trieste che collabora nell’organizzazione nell’ambito del Festival di eventi in contesti di assoluto prestigio, come la Sala Veruda, il Museo Revoltella, l’esposizione dei migliori portfolio di Urban presso il Civico Museo Sartorio, l’esposizione Pescherie in dismissione a confronto: il Mercato del Pesce di Trieste e il Mercato del Pesce di Tokyopresso il Civico Museo d’Arte Orientale, la mostra dedicata al Porto Vecchio presso la sala Selva ed eventi collaterali presso la sala Bazlen a Palazzo Gopcevich.

Martin Parr, in veste di presidente della giuria di Urban Photo Award, premierà il vincitore assoluto del concorso e terrà un talk domenica mattina al Museo Revoltella, mentre Nick Turpin terrà un’imperdibile Workshop per pochi fortunati ed un incontro con il pubblico domenica pomeriggio in Sala del Giubileo, una delle sedi principali del Festival.

Turpin premierà anche il vincitore del 3° TPD Book Award. L’obbiettivo è dare la possibilità al fotografo vincitore di produrre e promuovere gratuitamente a livello internazionale il proprio progetto fotografico, che verrà pubblicato come volume cartaceo da dotART. Nel 2017 vinse il giapponese Tadashi Onishi con il suo Lost in Shinjuku, mentre l’anno scorso ci sono stati due vincitori ex aequo: il greco Zisis Kardianos, con il progetto InLimbo e il giapponese Hiro Tanaka con Around 42nd and 7th.
La sala del Giubileo ospiterà il 2° TPD Portfolio organizzato da Fulvio Merlak, sabato 26 e domenica 27 ottobre 2019 con lettori autorevoli (Orietta Bay, Tullio Fragiacomo, Lorella Klun, Monica Mazzolini e Graziano Perotti già confermati) decretando tra i portfolio ricevuti domenica pomeriggio un vincitore, che avrà in premio prodotta una mostra al TPD 2020. La vincitrice dell’anno scorso è stata Mariagrazia Beruffi, che sarà presente con la mostra del progetto.

Sempre in sala del Giubileo sarà allestita una mostra di Salvatore Matarazzo, che quest’anno sarà il regista della ormai consueta iniziativa “on the road”: Salvatore realizzerà a prenotazione dei meravigliosi “ritratti audaci” sul grande e famoso Molo proprio di fronte alla Sala del Giubileo, e i protagonisti potranno ritirare subito in Sala del Giubileo i ritratti stampati in tiratura unica da Salvatore!

Altri protagonisti del Festival saranno gli autori presenti con Mostre personali, Graziano Perotti con una sezione dedicata nella grande mostra sul Porto Vecchio di Trieste in sala Bobi Bazlen – Palazzo Gopcevich, Riccardo Bononi ed Umberto Verdoliva alla Spazio Scaglia, Nicola Tanzini al Museo d’Arte Orientale, Giorgio Galimberti al Circolo Fincantieri Wartsila.
E la collettiva dei finalisti di Urban in Sala del Giubileo, la collettiva del progetto dedicato alla Città ideale di Leonardo allo spazio espositivo DoubleRoom. E le presentazioni dei volumi editi da dotART lanciati come call nei mesi scorsi, Immigrantopolis, Trieste in Bianco & Nero e il già citato Short Street Stories.

E gli altri libri che verranno presentati, gli incontri, le cene, tutto il resto che comporrà questa (ormai) grande kermesse.

A coronare il programma del festival le mostre diffuse del Trieste Photo Fringe, che quest’anno toccheranno ben 30 locali selezionati del centro città.

Il festival è promosso dall’associazione culturale dotART di Trieste con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Casali, la main partnerhip di InstallPro e Unicusano e la direzione artistica di Angelo Cucchetto.

Dettagli e programma completo dopo le vacanze, stay tuned!