Con una quarta edizione che idealmente apre la “primavera” dei festival e delle kermesse culturali 2022, dal 30 marzo al 3 aprile torna in scena Monfalcone GEOgrafie Festival, l’affascinante viaggio attraverso i paesaggi umani e geografici di ieri e di oggi, promosso dal Comune di Monfalcone con Fondazione Pordenonelegge , per la direzione artistica di Gian Mario Villalta, Silvana Corbatto e Roberto Covaz con il Comitato scientifico del Comune di Monfalcone. Media partner il quotidiano Il Piccolo. Proprio Monfalcone, storico crocevia fra il Carso e il mare, fra l’altipiano e il golfo del Nord Adriatico, è sede strategica per un’indagine che si dispiega intorno al vasto concetto della “geografia” e al suo ruolo per il sapere e la formazione umana: la città dei cantieri, dove prendono vita navi che solcheranno i mari del pianeta, è così motore di racconti e riflessioni incrociate intorno all’ Homo Geographicus del nostro tempo, e alle sue rotte reali, virtuali e mentali. «Monfalcone GEOgrafie – spiega il Sindaco, Anna Maria Cisint- in quattro anni ha allargato i suoi orizzonti, ha rotto gli argini della dimensione locale, ha mostrato la vitalità di una formula culturale che intreccia gli incontri con scrittori e giornalisti del momento, con le espressioni più vive del territorio, sino alla fotografia nel ritratto sentimentale della città e alle traversate canore assieme ai Lettori in Cantiere. Un viaggio speciale senza barriere, spazio di ogni libero confronto, che ora si presenta anche in anteprima nelle maggiori città della regione. A ben vedere un festival culturale di questo genere poteva svilupparsi solo a Monfalcone, luogo di miti e leggende e che può interpretare il senso e la metafora della vita e della storia – la partenza, il percorso e l’arrivo – attraverso il viaggiare nel tempo e nei destini degli uomini, nelle loro culture e avventure». Tante le rotte e tante le geografie – reali virtuali e mentali – che il festival metterà a fuoco quest’anno: fra i protagonisti la cantautrice Francesca Michielin con il suo romanzo d’esordio, il critico d’arte Vittorio Sgarbi cui è affidato il “viaggio nella bellezza” inaugurale, il Primo ricercatore CNR e divulgatore scientifico Mario Tozzi, le giornaliste Marianna Aprile e Francesca Mannocchi, il giallista Carlo Lucarelli , lo psichiatra Vittorino Andreoli, i poeti Davide Rondoni, Anna Toscano e Mary Barbara Tolusso, il fotografo Elio Ciol, gli autori Federico Taddia, Enrico Galiano, Federica Manzon, Pierdomenico Baccalario, il filologo e linguista Luca Serianni, il critico d’arte Luca Beatrice, l’economista Stefano Bartolini e sul grande schermo persino Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, raccontati nel loro incontro sul set di “Medea”.
comunicato stampa