APPRODA AL VERDI DI PORDENONE IN ESCLUSIVA PER IL NORDEST UNO DEGLI SPETTACOLI-EVENTO DI QUESTA STAGIONE: GIOVEDÌ 7 E VENERDÌ 8 FEBBRAIO DI SCENA L’ECCEZIONALE ‘PULP’ SEICENTESCO “LA TRAGEDIA DEL VENDICATORE”, DI THOMAS MIDDLETON, FIRMATO DA DECLAN DONNELLAN SULLA VERSIONE ITALIANA DI STEFANO MASSINI (INIZIO ORE 20.45).
È IL PRIMO SPETTACOLO CHE L’ACCLAMATO MAESTRO DELLA SCENA EUROPEA, LEONE D’ORO ALLA CARRIERA, HA REALIZZATO CON ATTORI ITALIANI PER LA PRODUZIONE DEL PICCOLO TEATRO DI MILANO

Leone d’Oro alla carriera, acclamato maestro della scena europea, Declan Donnellan dirige per la prima volta attori italiani nella nuova produzione targata Piccolo Teatro di Milano, La tragedia del vendicatore”, di Thomas Middleton, nella riduzione firmata da Stefano Massini che approda al Teatro Verdi di Pordenone in esclusiva per il Nordest giovedì 7 e venerdì 8 febbraio (inizio ore 20.45).
Il pubblico di tutto il mondo ha applaudito le geniali regie che Donnellan ha fatto dei testi shakespeariani (Cymbeline nel 2007, Macbeth nel 2010 e Racconto d’inverno nel 2016): ora, per questa sua prima produzione tutta italiana, il maestro inglese ha scelto un eccezionale ‘pulp’ seicentesco, una tragedia fatta di intrighi, corruzione, lussuria, narcisismo e brama di potere in una corte del Seicento spaventosamente contemporanea. Scritto in un’epoca di corruzione e malcostume, “La tragedia del vendicatore” è una delle opere più dense di assassinii, intrighi, soprusi e brama di potere della storia del teatro: un testo del Seicento che appare subito terribilmente attuale.
Contemporaneo di Shakespeare – era di sedici anni più giovane del Bardo – Middleton attribuisce ai personaggi della sua pièce nomi “parlanti”, così da connotarne fin da subito il ruolo e il comportamento: Vindice, Spurio, Supervacuo, Lussurioso, Ambizioso, Castiza. «Middleton e Shakespeare – spiega Donnellan – si affermarono in una Londra teatro di cambiamenti dirompenti. Era un tempo di boom economico e bancarotta, dominato da un disagio sociale destinato a sfociare nella rivoluzione che avrebbe, alla fine, completamente distrutto il contesto culturale dei due autori. Leggendo Middleton si percepisce una minaccia incombente, che cresce come un tumore invisibile fino a scoppiare, alimentata dal rancore e dall’ingiustizia. Ci parla di un governo corrotto, invischiato in loschi affari, di un popolo che si compra al prezzo dei beni di consumo. Descrive una società ossessionata dal sesso, dalla celebrità, dalla posizione sociale e dal denaro, dominata dal narcisismo e da un bisogno compulsivo di auto rappresentarsi per convincere gli altri – ma soprattutto se stessi – di essere buoni e belli».
Donnellan, che della grande capacità di lavorare con gli attori ha fatto la sua cifra stilistica, ha avuto qui a disposizione un affiatato gruppo di interpreti nato da solide esperienze maturate sul palcoscenico del teatro milanese (Ivan Alovisio, Alessandro Bandini, Marco Brinzi, Fausto Cabra, Martin Ilunga Chishimba, Christian Di Filippo, Raffaele Esposito, Ruggero Franceschini, Pia Lanciotti, Errico Liguori, Marta Malvestiti, David Meden, Massimiliano Speziani, Beatrice Vecchione).
«Un lavoro assolutamente imperdibile – come spiega la Consulente artistica Prosa del Verdi, Natalia Di Iorioper la capacità che ha Donnellan di avvicinare i testi classici al pubblico contemporaneo. “La tragedia del vendicatore” è un’opera connessa al presente e parla del presente: perché i classici sono utili ad esplorare la nostra natura, ad aiutarci a capire chi siamo».
Di assoluto prestigio anche il prossimo appuntamento del Verdi che inaugura il cartellone danza, composto quest’anno da grandi ospitalità internazionali. Martedì 12 febbraio debutto in esclusiva regionale della compagnia di Hervé Koubi con un lavoro di alta suggestione ispirato al primo mattino del mondo “Les nuits barbares”, uno spettacolo di potente bellezza dove coreografo francese di origine algerina racconta come dalla forza ancestrale di un mondo barbarico si configura il vivere civile e sociale.

Info e biglietti in biglietteria (aperta dalle 16 alle 19 dal lunedì al venerdì e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Le sere dello spettacolo dalle 16.00 no-stop fino a inizio recita Tel 0434 247624) e on-line www.comunalegiuseppeverdi.it.

comunicato stampa