UN’ESCLUSIVA REGIONALE D’ECCEZIONE AL TEATRO VERDI DI PORDENONE: VENERDÌ 28 E SABATO 29 MARZO ALLE 20.30 LA COMICITÀ CORROSIVA DI ANTONIO ALBANESE CHE RIPROPONE IL SUO SPETTACOLO CULT “PERSONAGGI”, POPOLATO DI TENERI E AGGHIACCIANTI FREAKS DELLA CONTEMPORANEITÀ, UNA NUOVA EDIZIONE DELLE SUE ‘MASCHERE’ STRAORDINARIE, DA EPIFANIO A CETTO LA QUALUNQUE, DEGNE DI UNA COMMEDIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA.
DOMENICA 30 MARZO DALLE 11.00 UNA NUOVA VISITA GUIDATA DEL TEATRO VERDI, ANCHE PER FESTEGGIARE LA GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO

Un’esclusiva regionale d’eccezione venerdì 28 e sabato 29 marzo al Teatro Verdi di Pordenone con i mille volti e la comicità corrosiva di Antonio Albanese che propone il suo spettacolo cult “Personaggi”: in scena una nuova edizione delle sue ‘maschere’ straordinarie, arricchite nel corso del tempo, con gli immancabili Epifanio o Cetto La Qualunque, degne di una Commedia dell’Arte contemporanea. Scritto con Michele Serra, Piero Guerrera e Giampiero Solari, che firma anche la regia, si vedono sfilare sul palco teneri e agghiaccianti freaks della contemporaneità. Temi ricorrenti sono la paura, la perdita di serenità e la confusione che ci circonda, sentimenti mascherati e soffocati dall’inquietante e fasullo ottimismo del “va tutto bene”, che ci sentiamo ripetere continuamente. Si ride, si riflette, in un vortice di umanità e situazioni che nella loro surrealtà compiono un viaggio comico e stralunato in un paesaggio umano abitato da anti-eroi del nostro presente, creature grottesche, piene di tic, manie, frustrazioni, viltà e una buona dose di becera arroganza, ma anche di poesia, di tantissima ironica poesia. La realtà diventa teatro attraverso il Ministro della Paura, L’Ottimista, il Sommelier, Alex Drastico, Perego, il Professore, maschere e insieme prototipi della nostra società, visi conosciuti che si ritrovano nel vicino di casa, nell’amico del cuore, in noi stessi. “Personaggi” riunisce alcuni dei volti più iconici creati da Albanese: dall’immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all’imprenditore che lavora 16 ore al giorno, dal sommelier serafico nel decantare il vino, al candidato politico poco onesto, dal visionario Ottimista “abitante di un mondo perfetto”. In scena uomini del Sud e del Nord, uomini alti e bassi, grassi e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere irriverenti e grottesche specchio di una realtà guardata con occhio attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic. Una galleria di anti-eroi che svelano un mondo fatto di ossessioni, paure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto. Un recital dal ritmo serrato, interpretato con dirompente fisicità, che racconta un mondo popolato di personaggi tipici del nostro tempo.

Domenica 30 marzo, alle 11.00, in programma anche un nuovo appuntamento con le Visite guidate alla scoperta del Teatro Verdi. A 103 anni dalla fondazione, e in vista dell’anniversario dei 20 anni dalla costruzione del nuovo Teatro nel 2005, le visite permettono di compiere un piccolo viaggio alla scoperta della sua storia e dei suoi spazi, per svelare i dietro le quinte e attraversare la luce meravigliosa del palcoscenico. Nel corso della visita, Alessandro Maione e Caterina Bernardi di SpkTeatro, saranno protagonisti di sorprendenti performance teatrali con testi ispirati a Shakespeare, Pirandello, Beckett e Jouvet. Info e biglietti su www.teatroverdipordenone.it

comunicato stampa