UN NUOVO, ATTESISSIMO APPUNTAMENTO AL TEATRO VERDI DI PORDENONE CON LA SEZIONE NUOVE SCRITTURE.
DOMANI, GIOVEDÌ 23 GENNAIO (ORE 20.30) DI SCENA IL PLURIPREMIATO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA SOTTERRANEO “OVERLOAD” SULL’INQUIETANTE RAPPORTO TRA MONDO REALE E REALTÀ VIRTUALE IN TEMPI DI BOMBARDAMENTO MEDIATICO
Un nuovo, attesissimo appuntamento al Teatro Verdi di Pordenone con la sezione della programmazione Prosa Nuove Scritture. Domani, giovedì 23 gennaio alle 20.30 di scena il pluripremiato spettacolo Overload sull’inquietante rapporto tra mondo reale e realtà virtuale in tempi di bombardamento mediatico. Concept e regia sono a firma della compagnia Sotterraneo, gruppo di ricerca teatrale nato a Firenze nel 2005, sulla scrittura di Daniele Villa. Overload è la rappresentazione ludica e agghiacciante di un dato antropologico ormai conclamato: siamo esseri multitasking, nell’era dei molteplici dispositivi digitali, la nostra soglia di attenzione è inesorabilmente abbassata e frammentata. Il pubblico agisce stimolato dai cinque attori in scena – Sara Bonaventura, Claudio Cirri, Lorenza Guerrini, Daniele Pennati, Giulio Santolini – in un continuo cortocircuito tra distrazioni e richieste di attenzione: una simulazione del quotidiano che fa riflettere.
Ogni lavoro del gruppo Sotterraneo è come una sonda lanciata a indagare le possibilità linguistiche del teatro, luogo fisico e intellettuale, antico e irrimediabilmente contemporaneo. Con opere trasversali e stratificate, si muovono attraverso i formati, focalizzando le contraddizioni e i coni d’ombra del presente, secondo un approccio avant-pop che cerca di cantare il nostro tempo rimanendo in equilibrio fra l’immaginario collettivo e il pensiero più anticonvenzionale. In Overload – premio Ubu 2018 come migliore spettacolo – il protagonista è David Foster Wallace, autore di opere labirinto, sovraccariche quanto divertenti, dove il lettore si smarrisce e incanta, in cui lunghissime note a piè di pagina e diagrammi di flusso creano un’esperienza di fruizione orizzontale che ci trasmette la sensazione di aver perso il senso compiuto della vicenda narrata. Un racconto che si trasforma in un ipertesto, dotato di link improvvisi che innescano possibili azioni e visioni, contenuti extra che solo gli spettatori decidono se attivare o meno da cui scaturisce una riflessione sulla nostra condizione di soggetti sovrastimolati da informazioni che bombardano continuamente la nostra attenzione. Overload è un esperimento di ipertesto teatrale molto simile alla nostra esperienza quotidiana: a partire da un discorso centrale, i performer offrono continuamente dei collegamenti a contenuti nascosti che innescano possibili azioni e immagini. Il pubblico ha la facoltà di rifiutare i collegamenti e continuare a seguire il discorso, oppure di attivarli, allontanandosi dal centro dello spettacolo, perdendosi in un labirinto di distrazioni. Una riflessione sull’ecologia dell’attenzione rivolta a un pubblico che viene continuamente chiamato a distrarsi. Un gioco che mostra la follia che normalizza, un teatro che è alla sua ennesima potenza, strumento di pensiero collettivo.
Si ricorda che il Caffè Licinio del Teatro è aperto dalle 19.00 per un aperitivo o buffet pre-spettacolo che si può prenotare in biglietteria. Per info e biglietti biglietteria del Teatro o www.teatroverdipordenone.it.
comunicato stampa