NUOVO APPUNTAMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE PROSA DEL TEATRO VERDI DI PORDENONE CON UNO DEGLI SPETTACOLI PIÙ ATTESI DI QUESTA STAGIONE: VENERDÌ 22 E SABATO 23 NOVEMBRE ALLE 20.30 E DOMENICA 24 NOVEMBRE ALLE 16.30 IN SCENA “MOLTO RUMORE PER NULLA”, LA PLURPREMIATA REGISTA VERONICA CRUCIANI RIVISITA LA CELEBERRIMA COMMEDIA DI WILLIAM SHAKESPEARE DIRIGENDO IN SCENA UN GRANDE CAST CAPITANATO DA LODO GUENZI – NEL RUOLO DELLO SCORBUTICO BENEDETTO – E SARA PUTIGNANO CHE INTEPRETA LA “BISBETICA” BEATRICE

Un nuovo appuntamento con la programmazione Prosa del Teatro Verdi di Pordenone, che presenta venerdì 22 e sabato 23 novembre alle 20.30, e domenica 24 novembre alle 16.30, uno degli spettacoli più attesi della Stagione teatrale italiana. La pluripremiata regista Veronica Cruciani propone la sua personale rilettura della celeberrima commedia shakespeariana, in assoluto una delle più rappresentate, “Molto rumore per nulla”, di cui firma oltre alla regia anche l’adattamento assieme a Margherita Laera. Divertente e piena di colpi di scena, rimane una delle più attuali scritture del Bardo – da ricordare anche la versione cinematografica del 1993 diretta e interpretata da Kenneth Branagh insieme a Emma Thompson – in cui tutto ruota intorno a un vorticoso gioco di intrecci amorosi, inganni e passioni. Spiccano sul palcoscenico Lodo Guenzi nel ruolo dello scorbutico Benedetto e la “bisbetica” Beatrice interpretata da Sara Putignano, accompagnati da un grande cast (Paolo Mazzarelli, Francesco Migliaccio, Marco Quaglia, Romina Colbasso Lorenzo Parrotto, Davide Falbo, Marta Malvestiti, Andrea Monno, Gianluca Pantaleo).

Come spiega la stessa Cruciani nelle sue note di regia, «Molto rumore per nulla, una delle migliori opere di Shakespeare, scritta tra il 1598 e il 1599, si caratterizza per la presenza di innumerevoli giochi di parole e per una brillante interpretazione dei ruoli di genere. Gran parte di questa tragicommedia ruota attorno alla scrittura di messaggi segreti, allo spiare e origliare conversazioni riservate. Le persone fingono costantemente di essere altro da quello che sono, vengono scambiate per altre persone o sono costantemente ingannate. All’interno dell’opera, l’azione dipende soprattutto dalla parola e ogni personaggio di Molto rumore per nulla ha il suo modo di giocare, elaborare o abusare del linguaggio. I due protagonisti dell’opera, Beatrice e Benedetto, hanno tendenze linguistiche che li definiscono. Beatrice è vista – nel pregiudizio dell’epoca – come “bisbetica” a causa della sua “lingua tagliente”. Mentre lo stile di conversazione metaforico di Benedetto è ciò che porta Don Pedro a definirlo “dalla sommità della testa alla pianta del piede tutta allegria”. Questo è senza dubbio anche ciò che sta dietro alla battuta di Beatrice che definisce Benedetto “il giullare del principe”. Molto rumore per nulla è caratterizzato da una comicità ironica e d’effetto, ma nel testo risiedono anche riflessioni ben più complesse: come gli uomini e le donne vengano trattati in modo differente all’interno della società. La disparità di potere che sono costrette a subire le donne è uno dei temi centrali della commedia di Shakespeare che, per il linguaggio violento e la trama ingannevole, in certi momenti oscilla verso il tragico».

Imperdibili appuntamenti con la programmazione teatrale per la fine di novembre e inizio dicembre, da segnalare, venerdì 29 novembre in esclusiva regionale per la sezione Nuove Scritture il testo di Annibale Ruccello “Anna Cappelli”: in scena una straordinaria Valentina Picello diretta da uno degli autori e registi più apprezzati della scena mondiale, l’argentino Claudio Tolcachir. Il 5 e 6 dicembre, invece, ancora in esclusiva regionale lo spettacolo teatral-musicale “Fred!”, omaggio a Fred Buscaglione a alle sue canzoni immortali, con il giovane e brillante Matthias Martelli diretto dal genio artistico di Arturo Brachetti.

Si ricorda che il Caffè Licinio del Teatro è aperto dalle 19.00 per un aperitivo o buffet pre-spettacolo che si può prenotare in biglietteria. Per info e biglietti biglietteria del Teatro o www.teatroverdipordenone.it.

comunicato stampa