Il mondo del teatro, tra i più penalizzati dalla chiusure legate all’emergenza Covid19, prova a ripartire in Friuli Venezia Giulia con un progetto innovativo legato a un fatto determinante della storia locale quale punto di riavvio per guardare a un nuovo futuro culturale.
Il festival I Teatri dell’Anima di Pordenone, curato dalla compagnia Etabeta Teatro e giunto alla sua settima edizione, sta preparando un nuovo spettacolo legato alla storia e caduta del Patriarcato dI Aquileia insieme all’Associazione Teatrale Friulana e con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Si conta di metterlo in scena tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, quando la situazione sanitaria dovrebbe riportare all’organizzazione di spettacoli con pubblico, ma intanto sono aperte entro il 19 febbraio le iscrizioni alle prove, che inizialmente saranno online sulla piattaforma Zoom, per poi passare nelle prossime settimane in presenza. Il laboratorio delle prove, denominato Laboratorio Aquileia 2021, è propedeutico ma non obbliga alla partecipazione allo spettacolo.
Lo spettacolo ha il titolo provvisorio de “Gli Ultimi” e narra i fatti della Crudel zobia grassa, ovvero il Crudele Giovedì Grasso, insurrezione contadina scoppiata tra il febbraio e marzo del 1511 in Friuli, che era da pochi decenni sotto il controllo della Serenissima Repubblica di Venezia dopo la caduta dello Stato patriarcale del Friuli nel 1420. “Proprio gli ultimi sulla terra – spiega Andrea Chiappori, direttore artistico de I Teatri dell’Anima -, ovvero i contadini, dissero basta alle continue vessazioni dei potenti e diedero atto a una rivolta che sarà spunto per le riflessioni teatrali del nostro gruppo di attori, rileggendo poi quei fatti storici in una visione contemporanea. Come per l’attualità, alle prese con la ricerca di una nuova normalità in seguito all’epidemia, nel Friuli del Cinquecento si cercava una nuova vita dopo gli sconvolgimenti di guerre e passaggi di dominazioni. Sarà un lavoro che canterà l’anima di quei contadini”.
Il progetto è diretto da Fabrizio Pugliese di UraTeatro, artista leccese già apprezzato durante le scorse edizioni de I Teatri dell’Anima con l’acclamato spettacolo “Acquasantissima” sul rapporto tra religione e mafia. Il tutto con l’assistenza e la direzione organizzativa di Andrea Chiappori e di Etabeta Teatro. Il Laboratorio Aquileia 2021 è aperto ad attori interessati di tutte le età e provenienti da tutta la regione ma con preferenza per i giovani di età compresa tra 18 e 35 anni; si svolgerà in 10 incontri online di 2 ore più alcuni supplementari, in presenza, che saranno definiti sulla base dei limiti determinati dall’emergenza coronavirus, ed in sede da definirsi. Info e costi contattando Etabeta Teatro tel. 333.6785485 oppure chiara.etabeta@alice.it.
Comunicato Stampa