“EX CHIMICO. PRIMO LEVI E IL SUO SECONDO MESTIERE”. NEL CENTENARIO DELLA NASCITA, SONIA BERGAMASCO PORTA IN SCENA PRIMO LEVI. Lo spettacolo debutterà mercoledì 3 ottobre al Teatro Verdi di Pordenone, dove la produzione viene allestita in residenza.
VENERDÌ 28 SETTEMBRE ALLE 18.30
AL CAFFÈ LETTERARIO DI PORDENONE
APERITIVO FRA TEATRO E LETTERATURA CON SONIA BERGAMASCO
INGRESSO APERTO ALLA CITTÀ
“EX CHIMICO. PRIMO LEVI E IL SUO SECONDO MESTIERE”.
Da un’idea di Sonia Bergamasco, regista e interprete.
Prima Nazionale: mercoledì 3 ottobre, Teatro Verdi Pordenone (ore 20.45) Una coproduzione Orlando28 e Teatro Comunale Verdi Pordenone
Nell’ambito del progetto speciale “Tra letteratura e teatro”, curato da Natalia Di Iorio

Sonia Bergamasco, attrice e regista, (Nastro d’Argento 2004, Premio Flaiano 2005 e 2016, della Critica 2012, Duse 2014, Ciak e Premio Alida Valli 2016), versatile e raffinata interprete, è l’ideatrice e interprete di “Ex Chimico. Primo Levi e il suo secondo mestiere”, lo spettacolo che debutterà mercoledì 3 ottobre in prima nazionale al Teatro Comunale Verdi di Pordenone, dove proprio in queste settimane viene allestito nell’ambito di un progetto di residenza e della coproduzione siglata dal Teatro con Orlando28. «La lettura è una forma di “teatro pieno” – spiega Sonia Bergamasco – ripenso spesso a quelle di Strehler, un modo straordinario per accostare la parola scritta a quella parlata. Da poco mi sono accostata alla lettura di Primo Levi: mi ha subito colpito la qualità finissima della sua scrittura, così aderente al corpo dei personaggi che da subito produce il desiderio di portarla in scena», ha spiegato l’attrice presentando la produzione al Teatro Verdi. Mercoledì 3 ottobre Sonia Bergamasco, sola in scena, restituirà alcune tra le pagine più luminose e sorprendenti diPrimo Levi. Lo spettacolo rientra del progetto speciale “Tra letteratura e teatro”, curato da Natalia Di Iorio, realizzato in collaborazione con la Fondazione Pordenonelegge.it e con il sostegno di Fondazione Friuli, media partner Radio3 Rai.
Nel conto alla rovescia per il debutto dello spettacolo Sonia Bergamasco sarà protagonista di un “Aperitivo fra teatro e letteratura” venerdì 28 settembre, alle 18.30 Caffè letterario: l’occasione per incontrare la protagonista di spettacoli, ma anche di fiction e pellicole di riferimento della tv e del cinema nostro tempo, dal “Commissario Montalbano” a “La meglio gioventù”. Converseranno con Sonia Bergamasco la consulente Prosa del Teatro Verdi, Natalia Di Iorio, e il Direttore Marika Saccomani. Le prevendite per gli abbonamenti a “Tra letteratura e teatro” e per i biglietti dello spettacolo “Una e una notte” sono attive on-line al sito www.comunalegiuseppeverdi.it e alla Biglietteria del Teatro aperta dal lunedì al venerdì dalle 16 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19. Mentre per lo spettacolo “Ex Chimico – Primo Levi e il suo secondo lavoro” i biglietti – intero € 15, over65 € 13, under26 € 10 – disponibili on-line e alla Biglietteria del Teatro, info 0434 247624
«Oltre a “La tregua”, la sua eredità letteraria forse più nota, esiste una quantità sterminata di racconti che Primo Levi ci ha lasciato – spiega ancora Sonia Bergamasco – Ho sentito naturale tradurre in scena questi lavori: come fosse una trasformazione alchemica per irradiare il sorriso azzurro e luminoso di quest’uomo, così toccato dalla vita. Come se il corpo d’attore si prendesse carico della forma aderente a un foglio di carta. Levi si definiva “scrittore della domenica” perché la sua professione era, appunto, quella del chimico. Fino a quando la passione per la scrittura lo ha preso completamente. Sono felice di poter restituire queste due dimensioni del Levi tecnico e dello scrittore: una sorta di “centauro”, figura a lui carissima». In scena il pubblico si troverà di fronte a un vero e proprio ritratto dell’autore “cucito insieme” attraverso racconti e frammenti dall’opera di Levi che spaziano dalla testimonianza al racconto di fantasia, dalla poesia alla fantascienza e che ci consegnano, nell’estrema varietà dei generi, il timbro inalterato e inconfondibile della sua alta voce morale. Un’attrice sola in scena allestisce un teatro dei giochi, feroce e umanissimo, che parla la lingua esatta di Primo Levi e che si stempera nel suo sorriso azzurro e dà forma e respiro alle nostre vite fragili e desideranti. Ci sorprendiamo a ridere di cuore di un animale fantastico e l’istante successivo restiamo inchiodati a un’incarnazione definitiva del male. “Ero una ragazza quando lessi per la prima volta Se questo è un uomo – racconta la Bergamasco – un libro incandescente che cambia la percezione del mondo e della Storia. Fino a non molto tempo fa, però, non ero andata oltre quella soglia, e non conoscevo l’ampiezza e la ricchezza dell’opera di Primo Levi, che è oggi uno degli scrittori italiani più conosciuti al mondo. I suoi racconti fantastici e fantascientifici (poco noti al grande pubblico) si affacciano – a cento anni dalla nascita dello scrittore – con la limpidezza e l’ironia di un classico e parlano una lingua asciutta, commovente, intimamente musicale”.

comunicato stampa