“SEIRENES” DI ALESSIO DOMINI VINCE LA PRIMA EDIZIONE DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI COMPOSIZIONE “FILARMONICI FRIULANI”
DOMENICA 27 SETTEMBRE NELLA BASILICA DI AQUILEIA PREMIAZIONE E PRIMA ASSOLUTA A CONCLUSIONE DEI “CONCERTI IN BASILICA” CON L’ORCHESTRA GIOVANILE FILARMONICI FRIULANI E IL CORO POLIFONICO DI RUDA
“Seirenes” di Alessio Domini, compositore friulano classe 1991, è il brano vincitore del I Concorso internazionale di composizione “Filarmonici Friulani” dedicato a compositori e compositrici under 35 e promosso dall’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani in partnership con il Coro Polifonico di Ruda sostenuto da Regione FVG e Fondazione Friuli. Il brano verrà premiato ed eseguito in prima assoluta in concerto domenica 27 settembre, ore 20.45, nella prestigiosa cornice della Basilica di Aquileia, a conclusione dell’edizione 2020 di Concerti in Basilica organizzati da Fondazione SoCoBa
Annunciato oggi, martedì 15 settembre, il brano vincitore del I Concorso biennale di composizione “Filarmonici Friulani”, indetto dall’orchestra giovanile omonima insieme al Coro Polifonico di Ruda con il supporto di Regione FVG e Fondazione Friuli per premiare un compositore o compositrice under 35, chiamato a comporre un brano originale ispirato all’opera di Leonardo Da Vinci e alla cultura rinascimentale. È “Seirenes”, cantata in tre tempi per coro di voci maschili e orchestra d’archi, del giovane compositore Alessio Domini, già vincitore di numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali. Palcoscenico della premiazione del concorso e della prima esecuzione assoluta del brano sarà la Basilica di Aquileia, luogo dal valore storico incommensurabile della nostra Regione e perfetto per accogliere l’evento. Il concerto diretto dal Maestro Walter Themel si svolgerà domenica 27 settembre alle ore 20.45, e conclude sia il ciclo dei Concerti in Basilica 2020, organizzato dalla Fondazione SoCoBa (Società per la conservazione della Basilica di Aquileia), che “Metamorphosis”, la prima stagione diffusa dell’OFF. Il concerto è a ingresso libero con prenotazione scrivendo a basilica.aquileia@virgilio.it.
Tiziana Gibelli, assessore regionale alla Cultura, commenta l’assegnazione del premio: “I sogni vanno perseguiti e questo concorso ha consentito di far emergere una giovane passione musicale anche con la collaborazione del Coro Polifonico di Ruda, una delle eccellenze del panorama culturale regionale. Percorrere la strada della contemporaneità non è facile, ma la Regione ha il dovere di promuovere la musica contemporanea e sostenere quei soggetti di produzione culturale che la praticano. Sono soddisfatta, inoltre, che la tematicità, il cui scopo è quello di facilitare l’attrazione di investimenti, abbia trovato complementarietà nell’istituto dell’Art Bonus di cui i Filarmonici Friulani sono tra i primi beneficiari”.
“Siamo soddisfatti ed emozionati” dichiara il presidente dell’Orchestra Gabriele Bressan “per la preziosa sinergia artistica realizzatasi con il Coro Polifonico di Ruda, la Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione SoCoBa che hanno reso possibile non soltanto la realizzazione di questo primo importante concorso atto a valorizzare i giovani compositori, ma anche una premiazione in un contesto d’eccezione.” Molto soddisfatti anche i membri della commissione esaminatrice – composta da Fabiana Noro, Alessio Venier, Valter Sivilotti, Giuliano Medeossi e Renato Miani – che hanno in una prima fase esaminato le candidature ricevute da 15 compositori e compositrici provenienti dall’Italia e dall’estero e, in una seconda fase, valutato le composizioni originali del sei finalisti, il tutto rigorosamente in forma anonima.
Il brano di Alessio Domini è stato capace di convincere la commissione per la cura e l’attenzione nella scrittura per coro e orchestra, mai semplicistica, ma anzi innovativa, interessante e con una notevole resa timbrica. “Il brano” aggiunge la commissione “è risultato accattivante per alcuni valori aggiunti particolarmente attinenti allo spirito del concorso: primo fra tutti il riferimento al mondo rinascimentale, sviluppato non solo attraverso un testo di Leonardo da Vinci, ma anche grazie al fatto che il materiale musicale è interamente derivato da una danza cinquecentesca friulana raccolta e trascritta da Giorgio Mainerio. Completa il quadro l’interessante uso di testi in diverse lingue, dall’italiano leonardesco fino al greco antico (l’omerico canto delle Sirene, da cui il titolo) e al friulano di Amedeo Giacomini: testi che conferiscono al pezzo un respiro ampio e sfaccettato e fanno emergere il potere eterno di seduzione della musica e delle sirene, sia dal punto di vista spaziale che temporale.”
Per citare le parole del compositore stesso come commento alla propria opera: “se la musica ha il potere di corrompere le menti umane e portarle alla rovina, è sempre attraverso la musica che gli uomini stessi, assieme alle voci potenti del coro virile, possono trovare il proprio riscatto”.
Il concerto di domenica 27 settembre conclude “Metamorphosis”, la prima stagione diffusa dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani: un lungo percorso di dieci concerti su diversi palcoscenici della Regione, nonostante i tre appuntamenti a Udine, Codroipo e Osoppo cancellati a causa del lockdown. Dai ben due sold out nel capoluogo udinese – i Carmina Burana nel piazzale del Castello e il concerto “New Era” al Teatro Nuovo, trasmesso anche su Telefriuli – agli appuntamenti a Cividale, Palmanova, Gemona per il circuito ERT fino ai concerti al Teatro Palamostre di Udine in collaborazione con il CSS Teatro stabile di innovazione FVG, “Metamorphosis” ha coinvolto oltre 160 tra giovani orchestrali, solisti e direttori d’orchestra e ha visto la partecipazione e collaborazione di realtà storiche della Regione come il Coro Polifonico di Ruda, l’Unione Società Corali Friulane, il Coro del Friuli Venezia Giulia e il Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa. Entusiasta e numeroso anche il pubblico, oltre 4.500 le presenze in tutto, che ha seguito questa prima avventura dell’Orchestra, unico ensemble formato e gestito da under 30 in Friuli Venezia Giulia, sostenuta in primis dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Friuli, dalle amministrazioni locali e da Prima Cassa FVG, Confartigianato, Preco System, Ceccarelli Group e BeanTech.
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comunicato stampa