Massimo Poldelmengo

L’arte torna in scena, e in attesa di inaugurare il nuovo progetto espositivo in presenza, ecco la seconda tappa della preview digitale dedicata all’artista Massimo Poldelmengo, capace di spaziare dalla pittura alla scultura, a intense opere grafiche di grande impatto emotivo. La sua arte trova spazio anche in uno dei luoghi più “percorsi” del Friuli Venezia Giulia, il Trieste Airport di Ronchi dei Legionari, dove un’opera di Poldelmengo è stabilmente posizionata nell’area del Polo intermodale. Per iniziativa del CICP – Centro Iniziativa Culturali di Pordenone, in sinergia con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e il Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, la mostra “L’Opera al Nero” dedicata a Poldelmengo sarà visitabile dalla seconda parte di giugno al mese di ottobre fra la Galleria Sagittaria di Pordenone e le due sedi della Fondazione Ado Furlan a Spilimbergo (Palazzo Tadea e Castello): in esposizione una cinquantina di opere estremamente rappresentative dell’arte di Poldelmengo, selezionate a cura del curatore Angelo Bertani, con la storica dell’arte Caterina Furlan.

La realizzazione del progetto è preceduta adesso dalla seconda video-preview a cura del videomaker Giorgio Simonetti, su produzione CICP: venerdì 5 giugno, dalle 11.30 sempre sui canali social CICP, l’appuntamento è con una suggestiva visita guidata allo studio di Massimo Poldelmengo, per approfondire i temi ispiratori della sua ricerca e scoprire le sue opere, le sue tecnche, i motivi della sua ispirazione attraverso il racconto diretto dell’autore. «La mostra dedicata a Massimo Poldelmengo – spiega la presidente del CICP Maria Francesca Vassallo – arriva in un momento in cui l’invisibile ha invaso e fermato il mondo. L’artista che stiamo per ospitare nelle sale della Galleria Sagittaria alterna uno studio di spazi e di volumi da porre in equilibrio fermo, oppure azzardato, attraverso muri e pareti. Elementi su cui ancorarsi o da trafiggere, in continuo cambiamento». Sono tre le opere grafiche donate da Poldelmengo alla Fondazione Concordia Sette: innanzitutto “Lustràle”, una tecnica mista collegata all’installazione che l’artista aveva realizzato per la rassegna Hic et Nunc. Quindi la grafica che riproduce il grande portale per la Chiesa del Sacro Cuore di Baragalla a Reggio Emilia e infine la grafica “Il Tempo monta”, tecnica mista datata 1994: un’opera che si inserisce nella costante ricerca dell’artista sul tema del tempo, qui metaforizzato da una scala.

Info CICP tel.0434.553205 www.centroculturapordenone.it

Comunicato Stampa