Lo spettacolo in esclusiva FVG in occasione del Giorno della Memoria
Maddalena Crippa in Matilde e il tram per San Vittore
Testo e regia di Renato Sarti – musiche di Carlo Boccadoro
SAN VITO AL TAGLIAMENTO – AUDITORIUM CENTRO CIVICO
Giovedì 31 gennaio – ore 20.45
In occasione del Giorno della Memoria, SanVitoTeatro ospita l’unica data in Friuli Venezia Giulia di Matilde e il tram per San Vittore, testo di Renato Sarti interpretato da Maddalena Crippa, Marta Marangoni e Rossana Mola. L’appuntamento all’Auditorium Centro Civico di San Vito al Tagliamento è per giovedì 31 gennaio alle 20.45 e fa parte del cartellone della rassegna promossa da amministrazione comunale e Circuito ERT.
Lo spettacolo diretto da Renato Sarti, prende spunto dal libro Dalla fabbrica ai lager, nel quale Giuseppe Valota – presidente dell’ANED (Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti) di Sesto San Giovanni e Monza e figlio di un deportato morto a Mauthausen – ha raccolto le testimonianze dei familiari dei deportati politici dall’area industriale di Sesto San Giovanni.
A causa degli scioperi che durante la Seconda guerra mondiale paralizzarono i grandi stabilimenti a nord di Milano − i più grandi nell’Europa occupata dai nazisti − centinaia di lavoratori di Sesto San Giovanni e dei comuni limitrofi furono arrestati e deportati nei lager; molti di questi partirono dalla stazione di Bergamo dopo essere stati trattenuti nella caserma Umberto I.
Matilde e il tram per San Vittore vuole mettere in luce il “non eroismo” di migliaia di persone che si opposero al fascismo e al nazismo pagando un caro prezzo. Lo fa attraverso le voci di quelle donne che si ritrovarono improvvisamente costrette a gestire da sole un quotidiano di fame e miseria, nel terrore della guerra e dei bombardamenti.
Nel dopoguerra per molte di loro incominciò un periodo d’attesa ancor più terribile. Dei 570 deportati delle grandi fabbriche, 223 non fecero ritorno e 10 morirono per le malattie contratte nel lager.
Sia per le mogli, le sorelle, le madri e le figlie di quegli uomini che non tornarono, sia per quelle che ebbero la fortuna di riabbracciare il proprio marito, fratello, padre e figlio, la vita comunque non fu mai più quella di prima.
Lo spettacolo è sostenuto dal progetto Next 2017/18 della Regione Lombardia e si avvale delle scene e dei costumi di Carlo Sala e delle musiche di Carlo Boccadoro.
Maggiori informazioni al sito www.ertfvg.it e chiamando il Punto IAT di San Vito al Tagliamento (0434 80251).
comunicato stampa