19 settembre, h.19.00
– Aquileia, piazza Capitolo
ROBERTO ANGLISANI
Il sognatore
dal romanzo L’inventore di sogni di Ian McEwan
drammaturgia di Roberto Anglisani e Maria Maglietta
regia Maria Maglietta
con Roberto Anglisani
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
uno spettacolo per adulti e ragazzi (età consigliata dagli 8 anni)
serata proposta dall’Associazione culturale Teatro Pasolini in collaborazione con il Comune di Aquileia
ingresso libero
Roberto Anglisani è uno dei più raffinati narratori del teatro italiano. Con i suoi spettacoli, dà vita ad una narrazione teatrale che ricorda il cinema. Le sue parole, i suoi gesti evocano nello spettatore immagini tanto concrete da poter essere paragonate ad un film.
E’ quanto accade anche ne Il sognatore, uno spettacolo che sembra uscire letteralmente dalle pagine di un grande romanzo come “L’inventore dei sogni” dello scrittore americano Ian McEwan, un racconto scritto per i ragazzi, che entra nel loro mondo e lo illumina.
Lo spettacolo – adatto sia ad un pubblico di adulti che di bambini (età consigliata: dagli 8 anni) sarà in scena sabato 19 settembre ad Aquileia, con inizio alle ore 19.00, nell’ideale cornice di Piazza Capitolo (a ingresso libero), in una serata organizzata dall’Associazione culturale Teatro Pasolini in collaborazione con il Comune di Aquileia.
Gli adulti dicono che Milo è un ragazzo difficile ma lui non si sente affatto difficile, non gli sembra di essere molto diverso dagli altri, forse quello che non piace è quel suo starsene in disparte da solo in silenzio a pensare i suoi pensieri, che spesso lo portano da un’altra parte.
E proprio in questi viaggi del pensiero che a Milo succedono cose incredibili, è come se di colpo le cose di tutti i giorni si trasformassero e un’altra realtà prendesse vita, densa di umori, odori, di fisicità ed esperienze concrete. E quando Milo torna nella realtà di tutti è come se il tempo fosse trascorso a una velocità diversa. Milo fa parte di quella schiera di persone che vengono chiamate sognatori ad occhi aperti.
Quella di Milo è una storia che fa riflettere sulla diversità, non intesa come “mancanza” rispetto a qualcosa che è la norma, ma come una coesistenza di differenze che non possono che portare arricchimento. Milo è curioso della vita, e in questo sognare ad occhi aperti entra in altre vite, si trasforma, diventa piccolo, grande, coraggioso, diventa gatto, fa l’esperienza dell’altro da sé, per poi tornare nel suo corpo più ricco e spesso con una accresciuta capacità di affrontare le difficoltà quotidiane. Così il suo mondo immaginario finisce col modificare la realtà.
Roberto Anglisani (1955) inizia la sua carriera artistica a Milano, nella Comuna Baires. In questo gruppo riceve una specie di “imprinting teatrale” basato sul principio che l’attore deve essere un portatore di verità in scena.
Intorno alla metà degli anni 80 Roberto Anglisani incontra Marco Baliani e lavorando con lui, trova nel linguaggio della narrazione teatrale la possibilità di mettere a frutto le esperienze fatte durante la sua formazione, da una parte il lavoro sul corpo e la sua espressione e dall’altro il lavoro sul mondo interiore del personaggio.
Comunicato Stampa