Il prossimo appuntamento della Stagione Sinfonica della Mitteleuropa Orchestra (Teatro Gustavo Modena, venerdì 9 novembre, ore 20.45) si preannuncia già … “gustoso”! Per ricordare il 150° anniversario della morte di Rossini, si è pensato ad un progetto del tutto originale, dal sapiente titolo Rossini Masterchef. Nato da una idea del baritono Domenico Balzani, che ha saputo magnificamente giocare sulla fama di sapiente buongustaio e appassionato di arte culinaria del più che noto compositore di Pesaro (ricordiamo il famossisimo Filetto alla Rossini o la Torta Guglielmo Tell), vedremo sul palco oltre alla splendida Mitteleuropa Orchestra diretta da Eddi De Nadai, il coinvolgimento del più che noto attore Claudio Moretti, ma anche le giovani eccellenze della classe di Canto del Conservatorio Tomadini di Udine.
“Rossini ha sentito parlare delle ricette culinarie friulane e vuole assolutamente impadronirsene. Ma non trova nessuno disposto a raccontargliele. Allora chiama in aiuto i più celebri personaggi delle sue opere, Figaro, Cenerentola, Rosina, Il Conte di Almaviva. Questi entreranno in scena, tra un’ouverture e l’altra, cantando gli ingredienti e le modalità di preparazione dei piatti, in un crescendo di gag, musica e dialoghi surreali. Alla fine Rossini otterrà quel che cercava …”
Per comprendere un po’ di più su questo particolare progetto originale, ne abbiamo voluto parlare con lo stesso baritono Balzani.
Rossini Masterchef: un modo sicuramente curioso per presentare al pubblico le sinfonie ed arie di Rossini, in commemorazione dei 150 anni dalla morte? Rossini era un uomo di Teatro e di spettacolo ma come sappiamo era anche un grande gourmet. Tantissime sue ricette sono ancora oggi inserite in molti menù di grandi ristoranti internazionali. Nell’omaggiare Rossini dobbiamo ricordarlo a tutto tondo, con la sua musica, il suo pensiero liberale precursore dei tempi. Non dimentichiamo inoltre che con la sua opera il Viaggio a Reims aveva già intravisto il sorgere dell’Europa Unita. Addirittura nell’ Italiana in Algeri fa cantare alla protagonista la celebre aria “pensa alla patria”. Un grande italiano dunque che merita di essere ricordato con leggerezza ed eleganza cosi come egli ha vissuto!
C’è stato uno spunto particolare che ha fatto sorgere questa idea? L’idea mi è nata in un ristorante di Parigi l’anno scorso quando cantavo il Signor Bruschino al Teatro Champs Elysees. Nel menù era presente il celebre piatto Tournedos alla Rossini e allora ho immaginato un pastiche teatrale dove Rossini si diverte a comporre ricette e non solo musica. Ambientare il tutto in una ipotetica Osteria del Friuli Venezia Giulia è stato poi abbastanza naturale considerando la varietà dei piatti culinari che vanta la nostra regione.
Ci sono il direttore Eddi De Nadai e la collaborazione con il Conservartorio Statale di Musica Jacopo Tomadini di Udine: ce ne vuole parlare? Con De Nadai siamo amici da tantissimi anni e pertanto sono felice che egli abbia il timone musicale dello spettacolo. E’ necessario avere un Direttore di grande solidità quando si ha a che fare con giovani allievi. La collaborazione con il Conservatorio di Udine è sicuramente una grande sfida che sono sicuro vinceremo alla grande. Quando il presidente Calabretto mi ha chiesto di fare una collaborazione con la mia classe di canto del Conservatorio di Udine ho pensato subito a proporre l’idea di Rossini Masterchef. E’ importante dare gli allievi del Conservatorio la possibilità di esibirsi in maniera oculata e protetta mettendo in luce i grandi talenti che in questo momento il Conservatorio possiede. Il Direttore del Conservatorio, M° Zoccattelli si è dimostrato subito entusiasta e cosi il Sovrintendente dell’Orchestra Gabellone. E’ nata subito una grande sinergia e disponibilità. Tutti elementi necessari ripeto quando si parla di giovani talenti.
Con lei, sul palco, Lidiia Fridman, Laura Ulloa, Lillia Kolosova, Fabio Cassisi, e l’attore Claudio Moretti: un cast veramente eccezionale … due parole su di loro? Innanzitutto ringrazio Claudio Moretti che si è prestato da par suo per collaborare a questo progetto. La sua esperienza e bravura sono un valore aggiunto per questo spettacolo. Le giovani voci che sentirete sono tutte bravissime, dei veri talenti che ho l’onore e la responsabilità di seguire nel loro percorso di studi.
Questo è un punto fondamentale su cui vorrei soffermarmi. Io sono un docente del conservatorio, lo Stato mi paga affinché io prepari e istruisca giovani talenti che poi onoreranno lo Stato con la loro arte sia in Italia che in giro per il mondo. Questa è la missione che ritengo fondamentale per me. Non solo, alcuni di questi talenti sono venuti a studiare in Italia, a Udine, riconoscendo che la scuola di canto italiana sia la migliore del mondo. Dobbiamo andarne fieri e proseguire affinché sia sempre cosi.
I cantanti che sentirete sono molto talentati e alcuni di loro già avviati ad una carriera che spero per loro sia ricca di soddisfazioni.
Infine la Mitteleuropa Orchestra: come si è trovato a lavorare con questa realtà del nostro territorio? E’ la prima volta che collaboro con la Mitteleuropa Orchestra. Devo dire che sia il presidente Calabretto che il Sovrintendente Gabellone sono stati enormemente disponibili nel capire le esigenze che derivano dal lavorare con giovani alle prime esperienze. Sono sicuro che lo spettacolo sarà gradito al pubblico e speriamo che Rossini da lassù ci assista con il suo sorriso bonario.
Luca A. d’Agostino © instArt