Era domenica 8 marzo quando gli ultimi visitatori hanno potuto ammirare nelle sale del Centro studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa la bella mostra di Mario Micossi “Ju pai ciamps di Versuta” inaugurata con successo solo poche settimane prima. A distanza di oltre due mesi, finalmente, a partire dal 21 maggio, per quattro giorni alla settimana, compresi il sabato e la domenica, quella splendida esposizione e la stessa casa del poeta del paese di temporali e primule saranno visitabili nuovamente,.
Tutto ciò è possibile in quanto, con la fase 2, il Governo, su proposta del ministro della Cultura Dario Franceschini, ha previsto che dal18 maggio, dopo le librerie, sarà consentita la riapertura al pubblico anche delle biblioteche, dei musei e delle mostre. Naturalmente nel rispetto delle prescrizioni di sicurezza indicate dal comitato scientifico: distanziamento di sicurezza, mascherina e guanti, sanificazione dei locali, ecc. E per favorire un accesso più snello il Centro consiglia al pubblico anche di telefonare per prenotare la visita.
La mostra di Micossi, omaggio a Versuta, luogo, così carico di ricordi e significati, comprende incisioni, graffiti e disegni sui luoghi di Pasolini, ed è a cura di Gianfranco Ellero, realizzata grazie alla disponibilità di Elena e Anna Micossi, appassionate custodi dell’eredità dello zio, con il sostegno del Comune di Casarsa e della Regione Friuli Venezia Giulia.
Nato ad Artegna nel 1926, Micossi fu pittore ed incisore di fama internazionale, le cui opere sono oggi esposte in gallerie e musei di Vienna, New York, Berlino, Tokyo, Boston, Chicago e San Francisco. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma, si trasferì fino al 1955 a New York, dove ottenne larga fama anche grazie a disegni e litografie realizzati per la celebre rivista ‘’The New Yorker’’. Il suo punto di riferimento rimase sempre il paesaggio friulano, che l’artista continuò a ricreare per tutta la sua vita, ispirando tra l’altro alcune delle prose e poesie giovanili di Pasolini.
Nel 1994, inseguendo la prospettiva dell’arco delle Alpi Giulie, Micossi capitò quasi per caso a Versuta, in una trasparente giornata d’inverno: “Una rivelazione! È da qui che il profilo completo di quel meraviglioso capriccio geologico, che sono le Giulie, appare in tutto il suo splendore”. Nel corso di diversi mesi egli frequentò quei luoghi, cui Pasolini aveva legato i suoi anni di gioventù, realizzando disegni a matita, graffiti e piccoli acquerelli in formato cartolina, alcuni dei quali furono pubblicati l’anno seguente nel volume Ciasarsa San Zuan Vilasil Versuta, curato già allora da Gianfranco Ellero per la Società Filologica Friulana.
Il Centro e la mostra sono visitabili giovedì e venerdì dalle 15 alle 19, il sabato, la domenica e nei giorni festivi dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.