Il cartellone musicale del Comunale di Monfalcone prosegue all’insegna delle eccellenze: il Trio Rachmaninov (Stefano Furini al violino, Cecilia Barucca Sebastiani al violoncello e Adele D’Aronzo al pianoforte) si esibirà lunedì 4 aprile alle 20.45 interpretando pagine straordinarie di Rachmaninov, Šostakovič e Beethoven. La serata si apre con il Trio Elegiaco n. 1 in sol minore di Rachmaninov, per passare poi al Trio n. 1 in do minore dall’opera 8 di Šostakovič e chiudere con la straordinaria “Arciduca” di Beethoven. Nel gennaio 1892 Rachmaninov debutta a Mosca suonando come solista brani di Chopin, Liszt e Čajkovskij e alcuni suoi lavori da camera, fra cui il Trio Élégiaque, scritto meno di due settimane prima del concerto in soli quattro giorni. La composizione non venne pubblicata da Rachmaninov, ma il manoscritto della partitura, conservato da un suo amico, fu consegnato dopo la sua morte al Museo Statale di Cultura Musicale. Šostakóvič ha 17 anni quando scrive il Trio n. 1, opera in cui sono evidenti le influenze di Skrjabin, Rachmaninov e Glazunov. In quel periodo la situazione finanziaria della famiglia aveva costretto Dmitrij a lavorare come pianista in un cinema, improvvisando dal vivo le colonne sonore. Forse questo lavoro notturno influenza in parte la forma e gli improvvisi cambiamenti di umore del Trio. Nel 1804 il giovane Rudolph, Arciduca d’Asburgo e fratello dell’Imperatore assunse come suo precettore musicale Beethoven, del quale fu sempre uno dei più fervidi sostenitori. Ludwig contraccambiò l’amico con una serie di dediche importanti, fra cui un paio di Concerti per pianoforte e orchestra, le Sonate “Hammerklavier” e “Gli addii”, la Missa Solemnis e, appunto, il Trio op. 97 “Arciduca”. È con questo pezzo che Beethoven dà l’addio alle scene come pianista, con un concerto all’Hotel Romischer Kaiser di Vienna l’11 aprile del 1814. Il Trio Rachmaninov – che per la serata monfalconese vede la pianista D’Aronzo sostituire eccezionalmente Alberto Boischio – si costituisce a Trieste nel 1995, compie la sua formazione a Duino presso la Scuola Internazionale di Musica da Camera del Trio di Trieste e nell’anno successivo ottiene il Primo Premio Assoluto al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Pinerolo, cui fa seguito una nutrita attività concertistica in Italia e all’estero. Recentemente il Trio ha inciso un CD interamente dedicato a Beethoven contenente il Concerto Triplo op. 56 e il Trio per archi e pianoforte op. 70 n. 1 “Gli Spiriti.
comunicato stampa