Presentato a Pordenone il progetto regionale sulle condizioni socio-economiche dei territori del Friuli occidentale al momento dell’unificazione di queste terre nel 1866 al Regno d’Italia, con particolare riferimento all’attività delle Società operaie a sostegno dei lavoratori.
Il progetto si articola in quattro appuntamenti, di cui un convegno finale al quale parteciperanno i referenti nazionale e regionale dell’associazione che riunisce le Somsi e che si terrà a Pordenone sabato 4 giugno alle 16,30. Sarà preceduto da tre incontri di avvicinamento al convegno, che si terranno per tre sabati di maggio a Tauriano (il 14 maggio), Pinzano (il 21 maggio) e a Cavasso Nuovo (il 28 maggio). Nell’occasione sarà raccontato il progetto, ossia il racconto attraverso un video-documentario della storia di dieci Società Operaie di Mutuo Soccorso e Istruzione dell’area pordenonese, realizzato da Mario Tomadini presidente della Storica Somsi di Pordenone e da Ugo Falcone curatore del progetto e storico del mutualismo italiano, con la collaborazione tecnica di Maurizio Caldana che ne ha curato la regia e le voci recitanti di Serena Ervas e Gianni Maran. Copie del video-documentario verranno distribuite gratuitamente alle scuole dei Comuni che hanno patrocinato il progetto
Il progetto è organizzata dall’Associazione Storica Somsi di Pordenone grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio dei Comuni di Pordenone, Cavasso Nuovo, Pinzano al Tagliamento, San Vito al Tagliamento, Sequals, Spilimbergo, Tramonti di Sopra, Travesio e Vito d’Asio, e la collaborazione della Società Italiana di Storia Militare. Partner dell’iniziativa è l’Istituto Comprensivo Torre di Pordenone e l’Associazione Italiana Cultura Sport – Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia.
Il progetto è stato presentato ieri in una conferenza stampa a cui hanno partecipato e portato un saluto anche Guglielmina Cucci assessore comunale alle Politiche Sociali (che ha ricordato il compianto Eligio Grizzo, che l’ha preceduta alla guida dell’assessorato e con cui l’Operaia di Pordenone ha realizzato importanti progetti che tuttora proseguono), il consigliere regionale Emanuele Zanon (che ha ricordato il ruolo dell’associazionismo per la promozione e la crescita sociale), Silvano Romanin sindaco di Cavasso Nuovo, oltre a Daniele Sacilotto presidente della Somsi di Pinzano, Giulio Crovato presidente della Somsi di Solimbergo, Giorgio Mior presidente del comitato regionale di Aics (associazione italiana cultura e sport), Stefania Cuccarollo in rappresentanza dell’IC Torre, questi ultimi due enti sono partner dell’iniziativa.
Nel lavoro di indagine storica si è provveduto a valorizzare la memoria e i principi fondativi delle Somsi di Pordenone, San Vito al Tagliamento, Sequals, Lestans, Solimbergo, Pinzano, Toppo, Vito d’Asio, Tauriano e Chievolis. Per ciascun sodalizio ci si è immersi nel recupero storico dei documenti originali e, per ciascuna, è stato ripercorso il contributo che ha dato al territorio di riferimento. Le Somsi nacquero all’indomani dell’unificazione della provincia del Friuli al Regno d’Italia, dunque in un momento in cui non esisteva welfare, stato sociale, né previdenza, e sorsero proprio per spirito solidaristico e mutualistico verso i lavoratori, per assicurare una rete di garanzie e sussidi in caso di infortuni sul lavoro. La storia dei diversi sodalizi rappresenta però la storia del territorio. Le due Somsi di “pianura” qui raccontate – Pordenone e San Vito – sorsero in contesti di iniziale industrializzazione, abitati da operai impiegati nei Cotonifici e nelle ceramiche Galvani (nel caso di Pordenone) e furono fondate rispettivamente nel 1866 e 1867. Le Somsi dell’area montana furono fondate mezzo secolo dopo, in terre di grande emigrazione della manovalanza locale, già all’epoca molto professionalizzata: si pensi ai mosaicisti di Sequals e Toppo, o ancora ai tramontini di Chievolis esperti nella costruzione di traversine delle linee ferroviarie. O ancora alla manodopera di Vito d’Asio dove risiedeva il Conte Ceconi grande costruttore. O ai minatori di Lestans impiegati nelle miniere del Belgio. Le rispettive Somsi avevano pertanto struttura, finalità e identità differenti che ancora oggi si riscontrano nei differenti sodalizi. Come nel caso della Società Operaia di Lestans che nella Villa Savorgnan ha allestito alcune sale con una raccolta di utensili realizzando un piccolo museo delle arti e mestieri, dove ancora oggi è conservato il meccanismo funzionante di un orologio della Solari destinato a una torre campanaria.
Il convegno del 4 giugno alle 16,30 a Pordenone nel Centro Culturale di Palazzo Gregoris, avrà come relatori, oltre a Mario Tomadini presidente della Storica Somsi di Pordenone e di Ugo Falcone curatore del progetto, lo storico Luigi Antonini Canterin, Sergio Capitoli vice presidente vicario dell’Aisms (Associazione Italiana delle Società di Mutuo Soccorso).
Gli appuntamenti di avvicinamento al Convegno sono in programma nei tre sabato di maggio:
- sabato 14 maggio 2022 ore 17.30 – Sede Somsi Tauriano – Via R. Libroia, 12/a
- sabato 21 maggio 2022 ore 17.30 – Sede Somsi Pinzano al Tagliamento – Via XX Settembre 30
- sabato 28 maggio 2022 ore 17.30 – Palazzo Co. Polcenigo-Fanna (“Palazat”) – Piazza Plebiscito, 12 in collaborazione con il Circolo culturale Pensiero in libertà
- sabato 4 giugno 2022 – ore 16.30 – Centro Culturale Palazzo Gregoris – Convegno finale
Per partecipare, inviare una mail a info@somsipn.it o telefonando allo 0434/520820.
Comunicato stampa