La Villa film di Claudia Brignone
Esce nel circuito di #iorestoinsala e sulla piattaforma di Zalab il 18 marzo una produzione Videomante con Rai Cinema realizzato con il sostegno del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia
 con il contributo di Regione Campania e Fondazione Film Commission Regione Campania

Il film della regista napoletana Claudia Brignone “La Villa”, piccolo intenso ritratto di una Scampia inedita prodotto dalla casa di produzione friulana Videomante con Rai Cinema e realizzato con il sostegno del Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, uscirà sul circuito online #iorestoinsala giovedì 18 marzo, nell’attesa di poterlo vedere dal vivo nei cinema italiani.
I cinema aderenti in regione sono il Visionario a Udine, Cinemazero a Pordenone, Ariston di Trieste.
Il film-documentario uscirà, in contemporanea, sulla piattaforma di Zalab (https://partecipa.zalab.org/).
Il 18 marzo alle 19.00 ci sarà una presentazione del film in diretta Facebook, sulla pagina di Zalab e sulle pagine dei cinema che hanno previsto la programmazione; interverranno la regista del documentario Claudia Brignone, il coordinatore del Centro Territoriale Mammut di Scampia Giovanni Zoppoli, la montatrice Lea Dicursi e il montatore del suono Marco Saitta; introdurrà l’incontro Maud Corino di Zalab e il moderatore sarà Antonio Pezzuto. Durante la presentazione interverrà anche il regista Leonardo Di Costanzo.
Prodotto nel 2019, il film ha avuto la sua anteprima nella sezione PANORAMA di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma, riscuotendo un grande favore di critica.
“La Villa”, film della durata di 61’, è il racconto del cuore verde di Scampia, quartiere di Napoli la cui vita scorre costantemente accompagnata da una colonna sonora di elicotteri e sirene della polizia che coprono il vociare dei suoi abitanti. La Brignone decide di guardare tra i palazzoni e le distese di cemento, per portare sullo schermo un’oasi di verde, “La Villa Comunale”, un grande parco pubblico che sorge nel quartiere, dove le persone si incontrano alla ricerca di uno spazio di libertà.
Il film sarà disponibile online tramite il circuito nazionale #iorestoinSALA, che coinvolge decine di sale cinematografiche di qualità su tutto il territorio italiano. Il progetto, lanciato a maggio del 2020 grazie alla collaborazione tra un gruppo di esercenti e un gruppo di distributori, è operativo online con un ricco calendario di prime visioni, anteprime, eventi, live streaming e incontri digitali con i filmmaker: lo spettatore dovrà solo acquistare il biglietto dal sito internet della sua sala cinematografica di riferimento e riceverà un codice e un link per accedere alla sala virtuale.
Il film uscirà in contemporanea sulla piattaforma di ZaLab (https://partecipa.zalab.org) all’interno di un catalogo che offre più di 40 titoli del miglior cinema del reale selezionato da ZaLab, e singolarmente a noleggio on demand.
«Ho frequentato il parco per circa tre anni, per raccontare un quartiere di periferia partendo da questo unico luogo: La Villa Comunale di Scampia. Mi è sembrato bastasse stare qui, in ascolto, tra gli alberi e i fiori, per restituire la complessità del fuori», commenta la regista Claudia Brignone.
«Non sapevo infatti che Scampia fosse una delle zone più verdi di Napoli, con una solida rete di associazioni che agiscono quotidianamente sul territorio e che proprio dietro ai palazzoni filmati dalla cronaca e dal cinema, per raccontare il degrado e il malaffare, ci fosse un grande parco pubblico, vissuto dagli abitanti come un’oasi di benessere».
È da queste sensazioni che è nata l’esigenza di capire come guardare questa parte di Napoli e di scrivere un film sul quartiere.
Il luogo in cui si sviluppa la narrazione è una scelta fondamentale. Lo spazio diventa così un vero e proprio protagonista, un microcosmo, contenitore di personaggi e storie, in questo caso, molto differenti tra loro.
«L’esigenza di fare questo film è quella di riflettere sulle periferie e sulla costruzione di un immaginario che le rappresentazioni su un luogo contribuiscono a produrre, e sulla natura, necessaria per le persone che vivono nelle città: una via di salvezza».
La società di produzione Videomante viene fondata in Friuli Venezia Giulia nel 2004 con l’obiettivo di unire la ricerca accademica al linguaggio della narrazione audiovisiva. Dopo la frequentazione dei training di EURODOC (2010) e EAVE (2011) da parte di Erica Barbiani e Vera Tomasin, la società focalizza le proprie attività sulla produzione di documentari di creazione per il mercato televisivo europeo e per il cinema. Lucia Candelpergher inizia a collaborare con Videomante nel 2017, dopo un percorso di formazione (EURODOC 2014) e un’esperienza professionale orientati al cinema documentario d’autore.

comunicato stampa