È stato illustrato oggi al Teatro Orazio Bobbio il progetto I.D.E.A – INCLUSIVE DIGITAL EVOLUTION IN ACTION – nato da un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea promossa attraverso la Regione FVG con il bando Programma Operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale POR FESR 2014-2020 “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione” del Friuli Venezia Giulia.La Contrada, cha aderito con convinzione a questo bando pensato per il finanziamento di programmi personalizzati volti all’accelerazione e consolidamento d’impresa, finalizzati allo sviluppo imprenditoriale di progetti a valenza culturale e rivolto a imprese culturali, ha progettato appositamente I.D.E.A, un servizio pensato per offrire un ascolto efficace e più coinvolgente agli spettatori e per rendere il teatro accessibile anche a coloro che non sentono o sentono poco, attraverso un sistema di dolby surround e sopratitolazione nella sala del Teatro Orazio Bobbio di Via del Ghirlandaio.
“Un’iniziativa lodevole – l’ha definita l’Assessore regionale alla Cultura Tiziana Gibelli – che consentirà al pubblico di godersi al meglio gli spettacoli. Il progetto I.D.E.A., Inclusive Digital Evolution in Action, rappresenta uno strumento innovativo ed è un tema, quello dell’accessibilità al teatro, che mi sta particolarmente a cuore. La Regione Friuli Venezia Giulia non può che sostenere un progetto così meritevole portato avanti dal Teatro Stabile di Trieste La Contrada”.
Hanno illustrato il progetto insieme alla Presidente della Contrada, Livia Amabilino, anche Roberto Pillon di Area Science Park, Responsabile del coordinamento tecnico operativo del programma, e Giorgio Gerometta, Amministratore Unico di BIC Incubatori FVG S.r.l., incubatore certificato che supporta l’iniziativa attraverso l’erogazione dei servizi di accompagnamento allo sviluppo imprenditoriale.
Attraverso l’implementazione dei servizi offerti dalla Contrada gli spettatori godranno di un modo più efficace, inclusivo e diretto di sentire e godere degli spettacoli come spiega l’acronimo anglofono I.D.E.A. Il termine Inclusione indica appunto l’ampliamento del pubblico a persone portatrici di deficit sensoriali: sordi o ipoudenti, non vedenti o ipovedenti che grazie a supporti fisici potranno usufruire dei prodotti culturali della Contrada, ma anche inclusione di soggetti con i quali la comunicazione è difficile per barriere linguistiche.
Digital Evolution si riferisce all’evoluzione tecnologica in atto anche nelle arti performative, che pur avendo alcune caratteristiche peculiari che le distinguono da tutte le altre e che possono essere riassunte nella fisicità, nella presenza, nell’immanenza dell’atto artistico, nella non replicabilità, sta mutando rapidamente sull’onda dell’evoluzione tecnica dei supporti digitali. Da anni infatti ormai, grazie all’evoluzione tecnologica, si innestano negli spettacoli effetti video, scene virtuali, proiezioni su vari supporti, utilizzo del computer per simulazioni o addirittura avatar. Senza spingersi sulle innovazioni più estreme, partendo dalle percezioni sensoriali, il progetto vuole sfruttare la tecnologia per una fruizione più coinvolgente dell’evento teatrale e per includere attivamente lo spettatore nel giudizio sulla qualità e il gradimento. Infine Action: azione, performance che si riferisce all’azione intesa come “to act”, in inglese recitare, ma anche essere attivi e quindi alla fruizione non passiva dello spettacolo dal vivo.
Il progetto, consentirà dunque agli spettatori anche a quelli ipoacusici, di sentire e godere degli spettacoli attraverso l’installazione di un sistema di dolby surround presso la sala del Teatro Bobbio. Il sistema amplifica le musiche, i suoni restituendole a 360 gradi e rende così possibile un maggiore coinvolgimento sonoro.
Il display posizionato in alto sopra il palcoscenico consentirà ai non udenti, attraverso la trascrizione in tempo reale dei dialoghi degli spettacoli, di seguire le vicende degli attori sul palcoscenico, servizio che sarà attivato durante le rappresentazioni in programma il martedì, e renderà possibile la messa in scena di spettacoli stranieri ampliando così anche l’offerta.
Infine l’introduzione di un sistema per la valutazione della “customer satisfaction”, ovvero un totem con touch screen all’ingresso del Teatro vicino alla biglietteria consentirà al pubblico di esprimere in tempo reale se l’IDEA, appunto, è stata gradita.
Il Teatro La Contrada, impresa culturale, associa, alla capacità di intraprendere in modo stabile ed autonomo servizi e attività per qualificare e migliorare la pubblica fruizione, la capacità di produrre valore non solo economico ma anche sociale, innescando dinamiche positive nell’ambito dei territori e da sempre si fa promotore di un teatro accessibile, non soltanto attraverso i dispositivi I.D.E.A. ma anche con l’installazione di una nuova porta automatica per i disabili all’ingresso del teatro.
comunicato stampa