14 luglio – 14 settembre
Due mesi di musica e arte
con Carniarmonie
Atteso ritorno della rassegna più seguita della montagna friulana
Cinquanta appuntamenti e tante novità
È stato presentato ieri, mercoledì 27 giugno, nel Palazzo della Regione FVG a Udine, il cartellone dell’edizione 2018 di Carniarmonie, il festival della montagna giunto brillantemente alla ventisettesima edizione. Lusinghiere le parole del neo Assessore alla cultura Tiziana Gibelli “Carniarmonie è divenuto un classico della stagione estiva in Friuli Venezia Giulia, in grado di avvicinare alla musica dal vivo, tutti gli stili, i generi e ampie fasce di pubblico cui viene offerta la possibilità di conoscere e visitare luoghi della Carnia di insolita bellezza”. Il Presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini si è soffermato in particolare sulla capacità del festival di farsi “custode” del patrimonio storico e culturale carnico, nello specifico quello organistico, per cui ha espresso un plauso a una delle novità della presente edizione, “Dopo Messa”, finalizzata al mantenimento e all’uso di pregiati organi custoditi nelle chiese della Carnia. Tra le dichiarazioni delle autorità, importanti anche le parole del Sindaco di Tolmezzo Francesco Brollo, il quale ha posto l’attenzione su un’altra novità del Festival, l’Orchestra Giovanile Alpina nata in seno al bando regionale su Tolmezzo Città Alpina, protagonista di diversi concerti.
Ogni nuova edizione porta grandi novità e anche quest’anno il Festival Carniarmonie è pieno di sorprese. È la rassegna musicale più seguita della montagna friulana – sono anni che la maggior parte dei concerti registrano il tutto esaurito -, e anche in questa sua ventisettesima edizione mantiene fede alle aspettative del pubblico, sempre più numeroso, curioso, colto e internazionale. Concerti di altissima qualità per progetti originali, dove la musica è in perfetta aderenza con le varietà del ricco patrimonio storico, artistico e paesaggistico della Carnia. Un festival che è vicino alla gente, ai residenti, ai villeggianti, ai vacanzieri e opera in sinergia con diverse realtà produttive e associazioni culturali del territorio, per offrire ai tanti appassionati la Carnia a tutto tondo, unendo alla musica tante attività ricreative e culturali, come le visite ai musei, le degustazioni, proposte d’itinerari naturalistici, la scoperta e riscoperta di luoghi e ambienti a volte sconosciuti agli stessi autoctoni.
Con la direzione artistica del noto clarinettista Claudio Mansutti, la Fondazione Luigi Bon di Colugna da sempre organizza l’attesa manifestazione carnica e continua nel mantenere la fortunata collaborazione con il festival Nei Suoni dei Luoghi, il Festival Musicale Internazionale di Portogruaro e l’Ente Regionale Teatrale, proponendo quest’anno ben 35 concerti, cui si aggiunge il ciclo di dieci appuntamenti di musica corale de “La lunga notte delle Pievi in Carnia”, tre incontri su organi storici dal titolo “Dopo messa” nel mese di agosto e i concerti legati all’inaugurazione della mostra “Ragazzi del ’99 e…” a Ravascletto. Si compone in questo modo, nell’arco di due mesi, un calendario di cinquanta appuntamenti nei venticinque comuni della Carnia.
Gli estremi quest’anno sono 14 luglio – 14 settembre e tra le novità più spettacolari è che il Festival si fa Orchestra, grazie alla neonata Orchestra Giovanile Alpina (OGA) fondata a seguito della vittoria del bando regionale legato alla titolazione di Tolmezzo città Alpina.
Un’orchestra sinfonica di giovanissimi talenti diretta da artisti di chiara fama, al cui interno si conformano anche degli ensemble cameristici, secondo un’organizzazione variabile, per un progetto che vuole incentivare la formazione di giovani professori d’orchestra in un contesto professionalizzante. Sarà l’OGA diretta da Grigor Palikarov, la protagonista del concerto inaugurale che si terrà sabato 14 luglio alle ore 20.45 all’Abbazia di San Gallo a Moggio Udinese, con ospiti solisti il pianista Matteo Andri e la violinista Laura Bortolotto. Sarà diretta anche dal noto Alfonso Scarano, con la presenza del violinista Valerio Scarano, domenica 29 luglio alla Pieve di S. M. Maggiore di Pontebba. Altra grande novità è l’atteso ritorno in Carnia di qualcosa che mancava da anni: l’Opera. Un capolavoro, il Nabucco di Giuseppe Verdi, andrà in scena mercoledì 8 agosto all’Auditorium Candoni di Tolmezzo, con il Coro Lirico del Triveneto, la Filarmonica di San Vito al Tagliamento e l’Orchestra Città di Ferrara diretta da Eddi De Nadai, più solisti d’eccezione. È l’unico evento della rassegna a pagamento, a prezzi ridottissimi, assieme al concerto del 25 luglio sempre a Tolmezzo con attesa la Kazakh State Chamber Orchestra e la violinista Aiman Mussakhajayeva, la più celebre solista del Kazakistan, per un evento nato in collaborazione con l’Ert, e l’iniziativa al Museo Gortani di Tolmezzo, con il concerto di Alberto Busettini in tre fasce orarie pomeridiane al pregiato clavicembalo settecentesco appartenuto alla famiglia Linussio, cui seguirà una visita guidata lungo un percorso ideato appositamente per l’occasione (8 settembre).
Tanti e vari gli appuntamenti, tra classica, etnica, contemporanea, jazz e contaminazioni. Questo nelle chiese storiche, nelle pievi, negli auditorium, nei musei, nei luoghi più belli della Carnia, con tante proposte collaterali. Tra le orchestre ospiti si evidenziano in particolare, oltre a quelle già nominate, l’Estonian Sinfonietta Soloist con il primo violino Maano Männi (22 luglio a Invillino) e l’Accademia d’Archi Arrigoni con talentuosi solisti (3 agosto a Cesclans di Cavazzo). Tra le formazioni da camera c’è da sottolineare il concerto fisarmonicistico con Lev Lavrov, Viacheslav Semionov e Nataliya Seminova con “Armonie Russe” (28 luglio a Sauris), il Roma Jazz 5et (5 agosto a Comeglians), l’Umbria Ensemble (6 agosto a Zuglio), i Silete Venti!, con la partecipazione di Simone Toni all’oboe in avorio e alla direzione, in collaborazione con l’Anciuti Music Festival (25 agosto a Forni di Sopra). Ritorna il celebre Trio di Parma (17 agosto a Malborghetto), e lo straordinario violoncellista Mario Brunello, con la cantante Francesca Breschi e il suonatore di duduk Gourgeni Dabaghyan, per un concerto dal titolo “Danze, lacrime e lamentazioni” (14 settembre a Piano di Arta Terme). Assieme ai grandi nomi, non mancano come di tradizione gli artisti e le formazioni regionali di spicco che maggiormente si fanno notare non solo in Italia ma anche all’estero, come la Blue Mystic Band per un progetto ideato dal musicologo e musicista Marco Maria Tosolini (4 agosto a Forni Avoltri), il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Cristiano Dell’Oste insieme all’ensemble La Chimera con la Misa Criolla (12 agosto a Socchieve), il duo Alex Sebastianutto e Sebastiano Mesaglio (14 agosto a Voltois di Ampezzo), Elsa Martin con Alessandro Turchet e Andrea Ruggeri in un concerto-dedica a Pierluigi Cappello (18 agosto a Moggio Udinese), il duo Sara Papinutto e Carolina Pérez Tedesco (24 agosto a Cavazzo Carnico).
A coronare questa ventisettesima edizione c’è la rinnovata collaborazione con l’ammirata fotografa carnica Ulderica Da Pozzo, la quale anche quest’anno ha messo a disposizione una ragionata selezione delle sue opere per la composizione del libretto del festival, una vera e propria guida, non solo ai concerti, con molte informazioni storiche e tutte le principali iniziative estive che si svolgono in Carnia.
Tutti i concerti di Carniarmonie iniziano alle ore 20.45. I programmi, le informazioni e gli aggiornamenti sono reperibili sul sito www.carniarmonie.it e sulla pagina facebook del Festival.
Carniarmonie si realizza grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, del MiBACT, della Fondazione Friuli, dei comuni carnici con capofila Tolmezzo, dell’Ert, di Turismo FVG, della Banca Popolare di Cividale, di Eurotech, dello Studio Deriu, di Eurocar Udine, di Legnolandia, di NaturalCarnia e del prosciuttificio Wolf di Sauris. Media partner: Radio Studio Nord, Video Tele Carnia, Radio Onde Furlane e La Patrie dal Friûl.
comunicato stampa