31° Premio Letterario Internazionale  “Latisana per il Nord-Est”
Emanuela Canepa vince il Premio Narrativa 2024
Una grande festa dei libri, degli autori e degli appassionati della lettura

Emanuela Canepa si aggiudica il Premio Narrativa 2024 del 31° Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” con “Resta con me, sorella” (Einaudi), un romanzo sulla vita di due donne che, incontratesi nel carcere veneziano della Giudecca, sognano di liberarsi dalle catene della storia e dalla prevaricazione maschile.

La vincitrice è stata annunciata al termine della cerimonia di premiazione, una grande festa dei libri, degli autori e degli amanti della lettura, organizzata e coordinata dall’Assessorato alla Cultura e dalla Biblioteca di Latisana con la direzione artistica e il supporto organizzativo di Spazio Uau.

Si tratta di una riconferma per Canepa che, nell’edizione 2019, aveva già vinto il Premio sezione Territorio con “L’animale femmina” (Einaudi). Laureata in storia medievale a Roma dove è nata e, successivamente, in psicologia a Padova dove vive da molto tempo, Canepa ha sottolineato di essere davvero onorata e commossa per la vittoria: “salire di nuovo su questo palco è molto emozionante perché ha a che fare con il senso di accettazione e di appartenenza con un territorio, il nordest, che posso chiamare casa da circa 25 anni e che ho ulteriormente studiato e conosciuto grazie a questo romanzo, ambientato a cavallo della prima guerra mondiale. Una terra davvero diversa rispetto a quella in cui sono cresciuta, in cui non è stato sempre facilissimo ambientarmi, ma che amo molto.”

Sul Palco del Teatro Odeon di Latisana, oltre a Canepa, c’erano le altre due finaliste, Cristina Battocletti con “Epigenetica” (La nave di Teseo) ed Esther Kinsky con “Rombo” (Iperborea). Con loro anche Antonio G. Bortoluzzi, che con “Il saldatore del Vajont” (Marsilio) si è aggiudicato il Premio Coop Alleanza 3.0 scelto dai nove componenti della Giuria dei Lettori, e Giovanni Grasso che, con “Il segreto del tenente Giardina” (Rizzoli), ha vinto il Premio Banca360FVG, novità dell’edizione 2024, assegnato dalla Giuria dei Ragazzi, composta da nove studenti dei diversi indirizzi del triennio dell’ISIS “Enrico Mattei” di Latisana.

“Attraverso la vicenda delle due protagoniste ambientate in una inedita Venezia, Canepa ricostruisce il tessuto storico e sociale del Nordest che, a cavallo della Prima guerra mondiale e oltre, si è profondamente modificato   – spiega Cristina Benussi, presidente della giuria tecnica – Canepa racconta il formarsi di una complessa “sorellanza” attraverso la sapiente elaborazione dei rapporti  tra i personaggi, delle loro reazioni psicologiche e dei legami economici ed affettivi”.

Presieduta da Cristina Benussi e formata da Martina Cicuto (Assessore alla Cultura di Latisana), Luisa Antoni, Valentina Berengo, Diego Marani, Antonella Sbuelz e Luigi Zannini, la Giuria tecnica ha scelto il romanzo di Canepa tra tre opere che parlano di ricordo, inteso sia come memoria personale sia collettiva, e di esistenze di dolore e di riscatto al femminile.

A condurre la serata è stato Mauro Mazza, giornalista, scrittore e manager televisivo, con una lunghissima carriera come direttore del TG2 e poi di Rai1 e di Rai Sport. Mazza ha intervistato Bortoluzzi e, naturalmente, le tre finaliste, in attesa del verdetto finale. Grasso, invece, ha dialogato sul palco con alcuni studenti della Giuria dei Ragazzi che ne ha decretato la vittoria.

Ad intervallare la serata le note della Scuola comunale di musica di Latisana che quest’anno compie 30 anni: i due direttori, Francesco Minutello e Luca Cigaina, si esibiranno sul palco, suonando rispettivamente la tromba e il pianoforte.

“Il nostro premio si caratterizza da sempre per la forza con cui valorizza la cultura del nordest  e quella narrativa ricca di specificità delle aree di confine– ha sottolineato l’Assessore alla cultura di Latisana Martina Cicuto –  tradizioni, identità, lingue e vicende diverse che sono un patrimonio ineguagliabile che abbiamo il dovere di tutelare e valorizzare. Quest’anno, in più, con la Giuria dei Ragazzi superiamo il luogo comune che tende a etichettare i Premi Letterari come qualcosa di statico e adatto ad una cerchia ristretta di intellettuali.”

Grande, infatti, è stato lo spazio dedicato ai ragazzi che quest’anno sono stati protagonisti del Premio non solo come giurati, ma anche sul palco del Teatro Odeon dove hanno potuto intervistare il “loro” vincitore, Giovanni Grasso, sia durante la mattinata di sabato dedicata proprio alle scuole, sia durante la serata finale. Ieri sera, inoltre, il Gruppo teatrale dell’Isis Mattei ha eseguito delle letture dal vivo dei libri.

“Il teatro pieno di stasera conferma l’interesse, la condivisione e l’affetto verso il nostro Premio – ha commentato Lanfranco Sette, sindaco di Latisana – ci stringiamo attorno ad un progetto che riteniamo davvero importante per l’intero territorio, un tesoro che questa città si merita per tutto l’impegno speso edizione dopo edizione”.

Il Premio Letterario Internazionale “Latisana per il Nord-Est” è reso possibile grazie al sostegno di Regione FVG – IO SONO FRIULI VENEZIA GIULIA, Fondazione Friuli, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e con il contributo di Banca360FVG che finanziano i rispettivi omonimi premi. Ha inoltre ottenuto il patrocinio di Ministero della Cultura, Consiglio della Regione FVG, Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Friuli Venezia Giulia, sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura.

Sono partner del Premio: Comune di Rivignano Teor, Comune di Ronchi dei Legionari, IC “Cecilia Deganutti” di Latisana, ISIS “Enrico Mattei” di Latisana, C.A.M.P.P. Consorzio Assistenza Medico Psico Pedagogica. Con la collaborazione di: C.A.M.P.P. U.E.T. Ad Maiora di Latisana, C.A.M.P.P. U.E.T. Stazione Riva di Rivarotta di Teor, Station – Fermata Giovani (C.A.G.) di Latisana, Scuola comunale di musica di Latisana, cartolibreria Il Papiro di Latisana.

Latisana ha ottenuto la qualifica di “Città che legge” da parte del Centro per il libro e la lettura.

PREMIO NARRATIVA 2024
Resta con me, sorella, Emanuela Canepa – Einaudi 2023
Da quando suo padre è morto di febbre spagnola, Anita, orfana di madre dall’età di sette anni, vive con la matrigna e i suoi due figli. Uno lavora con lei nel giornale in cui il padre prestava servizio. Un giorno il fratellastro ruba dalla cassa e Anita decide di prendersi la colpa, perché il suo misero stipendio di donna non basterebbe a mantenere la famiglia, mentre quello del fratellastro sí. Rinchiusa nel carcere della Giudecca, incontra Noemi, una ragazza ombrosa da cui tutte si tengono alla larga. Ma Anita ne subisce il fascino e, malgrado Noemi non riveli mai il motivo per il quale è stata condannata, Anita si confida con lei. Le due stringono un patto: progettano di costruire un futuro insieme, una volta fuori. Sono convinte di poter trovare la propria strada nel mondo anche senza un marito. Ma oltre la soglia della prigione l’esistenza travolge e confonde come il brulichio incessante per le strade di Venezia, obbligando Anita a fare i conti con sé stessa e con il segreto inconfessabile che Noemi nasconde.

Premio Territorio Coop Alleanza 3.0
Il saldatore del Vajont, Antonio G. Bortoluzzi – Marsilio 2023
Sono sessanta gli anni che ci separano dal 9 ottobre 1963, la notte del disastro della diga del Vajont. Erano le 22.39 quando milioni di metri cubi di roccia e terra precipitarono in pochi istanti nell’acqua, e l’onda immensa annientò in pochi minuti migliaia di vite, paesi interi, storie e tradizioni secolari.
Il saldatore del Vajont racconta questo tempo, attraverso l’esperienza di una visita guidata all’impianto idroelettrico – la centrale nella grotta di Soverzene, le gallerie, il corpo della diga, il coronamento, la frana del Monte Toc –, un viaggio che fa riemergere nel protagonista i ricordi della sua giovinezza contadina, memorie di famiglia e di paese, confidenze di colleghi che al Vajont hanno avuto vittime, accanto a immagini nitide e corporee della vita di cantiere e di capannone, dove la materia viene rimodellata.
Il saldatore del Vajont ci accompagna al di qua e al di là di uno dei “prima e dopo” della storia d’Italia, narrando l’epica della costruzione, l’idea di un’Italia all’avanguardia nelle opere pubbliche e nella potenza industriale, e infine il disastro, le morti, la distruzione irrimediabile, e ciò che resta, oggi.

Premio Banca360FVG
Il segreto del tenente Giardina, Giovanni Grasso – Rizzoli 2023
Luce Di Giovanni è una giovane donna decisa, intraprendente, architetta in un importante studio di Parigi. Marco Grillo è un giornalista solitario, un po’ eccentrico, dotato di grande ironia, che vive a Roma, circondato e ossessionato dai ricordi di famiglia. Due anime inquiete destinate, come le rette parallele, a non incontrarsi mai. Ma quando Luce torna in Italia incrocia l’esistenza rassegnata di Marco. La nonna, infatti, prima di morire, le ha affidato un compito: scoprire il luogo di sepoltura di suo padre, il fante Antonio Crespi, dato per morto nel 1916 sulle Dolomiti durante l’infuriare dei combattimenti contro gli austriaci. Grazie alla sua ostinazione, Luce riesce a sapere che l’unico discendente in vita del tenente è proprio Marco Grillo. Rintraccia il giornalista, che le mette a disposizione il diario di guerra di suo nonno. Il passato che riaffiora, ricco di colpi di scena, costringerà Luce e Marco a fare i conti con il presente e a interrogarsi su un nuovo, possibile, futuro.

comunicato stampa