“Si ride al Politeama Rossetti con Andrea Pennacchi che arriva a Trieste – sabato 25 e domenica 26 gennaio  – con “Arlecchino?” scritto e diretto da Marco Baliani. Lo spettacolo con musica dal vivo e un magnetico allestimento vanta un cast affiatato e impegnato in ruoli plurimi”.

A coronare una stagione in cui il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha riservato alla drammaturgia di Carlo Goldoni grande centralità – con nuove produzioni (“Sior Todero Brontolon”) spettacoli ospiti fra i più diversi (da “La Locandiera” di Latella a “L’incognita” mai messa in scena prima) e articolati momenti di approfondimento come il “Focus goldoniano” – arriva al Politeama Rossetti sabato 25 e domenica 26 gennaio “Arlecchino?” scritto e diretto da Marco Baliani con Andrea Pennacchi a dare vita alla più amata maschera della commedia dell’arte.

«L’Arlecchino che Andrea Pennacchi porta in scena farà forse sussultare i tanti Arlecchini che nel tempo hanno fatto grande questa maschera della commedia dell’arte» spiega Marco Baliani. «Lui cerca in tutti i modi di essere all’altezza del ruolo, ma non ne azzecca una, è goffo, sovrappeso, del tutto improbabile, ma è in buona compagnia: gli altri attori, che, come lui, sono stati assoldati, con misere paghe, dall’imprenditore Pantalone, sono, al pari di Arlecchino, debordanti, fuori orario, catastroficamente inadeguati.

Eppure tutti questi sbandamenti, queste uscite di scena e fughe dal copione, che sono anche uscite nella contemporaneità dell’oggi, queste assurde prestazioni, queste cadute di stile e cadute al suolo di corpi sciamannati, tutte queste parole affastellate, tutto questo turbinio di azioni e gesti, stanno proprio rifacendo il miracolo della grande commedia goldoniana, in una forma non prevista, una commedia dirompente, straniante, che ricostruisce la tradizione dopo averla intelligentemente tradita.

Ed ecco allora che la storia, nonostante tutto, anzi proprio grazie a questo tutto invadente, si dipana nella sua narrazione e ne esce un Arlecchino mai visto che riunisce stilemi diversi, frammenti di cabaret, burlesque, avanspettacolo, commedia, dramma, un gran calderone ultrapostmoderno che inanella via via pezzi di memoria della storia del teatro.

Per riuscire a creare un simile guazzabuglio di intenzioni, per riuscire a renderlo eccezionalmente vivo, occorrevano attori capaci di seguirmi in un simile delirio».

E sono infatti gli eccellenti e divertenti interpreti che si muovono in scena assieme a Pennacchi: Marco Artusi, Maria Celeste Carobene, Miguel Gobbo Diaz, Margherita Mannino, Valerio Mazzucato, e Anna Tringali. Tutti impegnati in più ruoli e capaci di passare in un soffio dal ruolo “metateatrale” di attori brontoloni e sottopagati a quello dei personaggi che devono rappresentare.

«Appartengono di diritto alla grande tradizione del teatro veneto – continua Marco Baliani – grande perché sempre capace di rischiare per rinnovarsi, come accade su queste tavole sceniche imbandite di follia arlecchinesca. Durante le prove immaginavo di avere Carlo Goldoni seduto in terza fila, e dovevo dirgli di fare silenzio tanto si sganasciava dalle risate, con gli occhi stupiti di bambino mai cresciuto di fronte a questa sua opera divenuta così inverosimile da essere ancor più sua.

E quando poi le musiche di Giorgio Gobbo accompagnate dalla batteria di Riccardo Nicolin si infilavano come blitz sorprendenti costringendo gli attori a divenire anche danzanti e cantanti il Goldoni là dietro non si teneva più».

Lo spettacolo è “avvolto” dalle scene fluttuanti di Carlo Sala, una idea semplice e magnetica che muta continuamente, mossa dal vento e dagli attori. E sono scene leggere come le parole del testo, che però – come succede nel teatro fatto bene – portano «stilettate e spifferi lancinanti che parlano dei nostri giornalieri disastri di paese e di popolo, così che i terremoti scenici ci ricordano il traballare quotidiano delle nostre esistenze».

Lo spettacolo va in scena sabato 25 gennaio alle 19.30 e domenica 26 gennaio alle 16 alla Sala Assicurazioni Generali del Politeama Rossetti.

Biglietti sono ancora disponibili presso i punti vendita e nei circuiti consueti del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: www.ilrossetti.vivaticket.it

Informazioni sono disponibili sul sito www.ilrossetti.it e al tel 040.3593511.

comunicato stampa

Andrea Pennacchi (Arlecchino) in ARLECCHINO?
scritto e diretto da Marco Baliani con Marco Artusi (Brighella/Florindo Aretusi), Maria Celeste Carobene (Beatrice/Federigo Rasponi), Miguel Gobbo Diaz (Silvio Lombardi/Facchino/Cameriere), Margherita Mannino (Clarice de’ Bisognosi), Valerio Mazzucato (Pantalone de’ Bisognosi), Anna Tringali (Smeraldina).
musiche eseguite dal vivo da Giorgio Gobbo, Riccardo Nicolin
scene e costumi Carlo Sala
luci Luca Barbati
produzione Gli Ipocriti in coproduzione con Teatro Stabile del Veneto Teatro Nazionale

comunicato stampa