Silvia Righi, con il libro Demi-monde (NEM, 2020), si è aggiudicata la terza edizione del Premio Pordenonelegge Poesia, celebrato con un incontro nel corso della 22^ edizione di pordenonelegge, lo scorso 19 settembre a Palazzo Gregoris. Erano Dimitri Milleri (Sistemi, Interno Poesia, 2020) e Riccardo Socci (Lo stato della materia, Arcipelago Itaca, 2020) gli altri due finalisti approdati alla selezione finale, per decisione della giuria composta dai poeti Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli. Il Demi-monde di Silvia Righi (NEM) è un non luogo sospeso tra i mondi possibili che ciascuno abita nel suo agire; è “l’occhio che si spalanca mentre il sogno è ancora in corso”. «Per questo – spiega il curatore del contest, Roberto Cescon – la raccolta ha a che fare con la metamorfosi e il transito tra la dimensione della fiaba e della realtà, tra incompiutezza e desiderio di compiersi nel fondersi dei corpi, il cui rovescio è tuttavia la violenza e una rinnovata solitudine, per l’impossibilità di colmare la malinconia dei generi e delle forme. Anche la forma dei testi segue il transitare tra inciampi e slittamenti, fino alla sezione finale di ibride prose poetiche. “Plurimi sono gli uno”, dice l’autrice, rivelando che il nostro esistere molteplice è incompiuto e cangiante, malgrado avvertiamo, nel suo libro, l’insistente presenza di un io che più si dice più si riversa nell’ibrido mutarsi». Dedicato ai poeti nati dal primo gennaio 1991 al 31 dicembre 2000, il Premio Pordenonelegge Poesia 2021 ha rinnovato una forte attenzione per l’orizzonte di un genere che muta pelle tra le generazioni.
comunicato stampa