Un’edizione del Piccolo Opera Festival davvero ricca di proposte e di presenze si è conclusa domenica 17 luglio a Gorizia nella piazza della Transalpina.

Il tema a cornice al quindicesimo anno di attività è stato l’attesa, concetto che ha contraddistinto questi ultimi, complicatissimi anni di distanze e solitudini; l’attesa del cambiamento e di un nuovo futuro condiviso. Certamente l’attesa e le aspettative del pubblico hanno premiato l’edizione 2022 del festival, iniziata lo scorso 21 giugno e che nei suoi venti appuntamenti ha registrato quasi sempre il tutto esaurito.

LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE, SOCIALE, CULTURALE E LO SGUARDO A GO2025!
Oltre 2.000 le presenze complessive, di cui oltre 1.000 alle sole tre serate dell’evento più atteso del 2022: la Madama Butterfly che ha inaugurato il Nuovo Teatro di Verzura del Castello di Spessa per la regia di Enrico Stinchelli e la direzione musicale del m° Hirofumi Yoshida
Gabriele Ribis
, direttore artistico di Piccolo Opera Festival, è stato chiamato a presentare proprio l’avventura del Nuovo Teatro di Verzura come ʺbuona praticaʺ nell’ambito dell’incontro ʺConvivio. Ecosostenibilità e spettacolo dal vivoʺ parte del programma dell’Assemblea generale di ItaliaFestival  lo scorso 9 luglio presso la Casa del cinema di Taormina, con ospiti nazionali e internazionai.

ItaliaFestival  – di cui Piccolo Opera Festival fa parte – riunisce alcune delle più prestigiose manifestazioni di spettacolo dal vivo in Italia e nell’ultima assemblea ha voluto condividere fra i soci idee, proposte e buone pratiche finalizzate a integrare spettacolo dal vivo e sostenibilità ambientale. Un’importante attenzione nazionale è stata riservata all’esperienza del Piccolo Opera Festival e alla relazione sinergica fra spettacolo dal vivo e valorizzazione del territorio, di cui il Teatro di Verzura è solo il più recente traguardo.

Il Presidente di ItaliaFestival, Francesco Maria Perrotta ha dichiarato: “Nell’ambito dell’ultima assemblea di ItaliaFestival […] abbiamo raccolto le testimonianze di diversi festival che hanno riportato la propria esperienza virtuosa in un’ottica di pieno rispetto dell’ambiente e dei territori nei quali si realizzano gli eventi. In tale ambito abbiamo ospitato con molto piacere la presentazione del progetto del Piccolo Opera Festival proposto dal direttore Gabriele Ribis che è riuscito a dare il senso di uno sforzo realizzativo in termini di sostenibilità anche mediante un prezioso accordo di partnership con imprenditori privati. Riteniamo che tale scelta vada nella giusta direzione al fine di assicurare una sostenibilità non solo ecologica ma anche economica e sociale dei festival e degli eventi culturali in genere”.

È sempre nell’ottica della valorizzazione della cultura della comunità transfrontaliera e con uno sguardo preciso verso l’importante traguardo che il Friuli Venezia Giulia si appresta a raggiungere con GO2025!, che si inscrivono le parole di Fabrizio Oreti – Assessore alla Cultura ed eventi culturali, Candidatura Unesco Collio-Brda, Coordinamento del sistema teatrale, museale e beni storici del Comune di Gorizia: “Siamo felici di collaborare con il Piccolo Opera Festival, preziosa realtà internazionale che ha creduto in Nova Gorica – Gorizia Capitale della Cultura Europea ancora quando l’idea era embrionale. Per questo con il Festival, insieme a tantissimi altri partner del territorio, ci fa piacere continuare a collaborare, per arrivare al 2025 pronti per mostrare agli occhi del mondo le eccellenze culturali e artistiche del nostro territorio”.

Proprio in occasione della serata conclusiva di piazza Transalpina, luogo nevralgico per la capitale europea, il Piccolo Opera Festival ha lanciato anche due prime assolute: La cantante, del compositore Maurizio Agostini e Antipasto di Ferdinando d’Urso, quest’ultima vincitrice dell’Open call GO! Borderless Opera, un contest “per compositori senza confini”, indetto da Piccolo Opera Festival insieme a Capitale Europea della Cultura (ECOC) Nova Gorica – Gorizia 2025 per valorizzare la creatività e inaugurare il GO! Borderless Opera Lab, nuovo progetto di formazione e produzione.

I NUMERI DEL FESTIVAL
Il Piccolo Opera Festival 2022 si è svolto fra Italia e Slovenia per un totale di 20 serate (già citate le oltre 2000 presenze complessive) con il coinvolgimento di circa 150 musicisti (tra solisti, ensemble e le compagini di FVG Orchestra, Go Borderless! Ensemble e Go! Borderless Opera Chorus), provenienti da Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Israele, Giappone, Cina, Germania, Brasile, Russia, Ungheria, Regno Unito. 18 i luoghi significativi del territorio del Collio, della Slovenia e del Friuli che hanno accolto gli eventi, con 39 tra Istituzioni, Associazioni, Aziende e privati (italiani e internazionali) che hanno contribuito in modo determinante ad accompagnare e sostenere il Festival e hanno elargito preziose risorse anche in termini di creatività, competenza e accoglienza.

Cinque le sezioni del programma:

–        Percorsi Musicali, le passeggiate e i concerti del gusto che sono stati occasioni per assaporare l’ottimo vino locale.

–        Stelle in castello che ha accolto il pubblico in alcune delle dimore storiche più interessanti e ricche di storia del territorio.

–        La verde musica che ha ambientato fra parchi e giardini storici i suoi dialoghi musicali.

–        Opera, la sezione centrale del festival che è stata animata dalle quattro nuove produzioni targate Piccolo Opera festival: Madama Butterfly di Giacomo Puccini, La cantante, prima assoluta del compositore Maurizio Agostini, il divertente intermezzo settecentesco La contadina, La scuola di guida di Nino Rota.  Un impegno importante nella valorizzazione e promozione del bel canto che ha nel direttore artistico Gabriele Ribis il suo cuore e impulso creativo.

–        Piccolo Opera@GO! 2025, la sezione di eventi pensati e realizzati come parte del movimento culturale e artistico che porterà a Gorizia/Nova Gorica 2025 capitale della cultura. Il contributo più diretto del festival nell’attesa di questa storica occasione di riappropriarsi di un mondo più vasto fatto di dialogo e di vissuti comuni fra culture, lingue, storie e tradizioni di cui il Friuli Venezia Giulia è compendio speciale.

Il Piccolo Opera Festival conferma la propria natura di progetto collettivo che raduna intorno a sé associazioni, istituzioni, privati cittadini, artigiani e professionisti della cultura e dello spettacolo italiani e internazionali. Un festival che sa muoversi a grandi passi verso i propri obiettivi

CREDITS
Piccolo Opera Festival gode del sostegno di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Promoturismo FVG – Io Sono Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Camera di Commercio Venezia Giulia, Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, Comune di Gorizia, Comune di Cormons, Comune di Capriva del Friuli, Comune di Faedis, Castello di Spessa, Fondazione Villa Russiz, GO!2025 Nova Gorica / Gorizia, BRDA – Dežela Opojnih Trenutkov. Ha ottenuto il patrocinio di Mesta Občina Nova Gorica. Si ringrazia lo sponsor Trieste Airport Friuli Venezia Giulia.

Piccolo Opera Festival si svolge in collaborazione con i Comuni del Patto per il Collio: Dolegna del Collio, Farra d’Isonzo, Mariano del Friuli, Medea, Moraro, Mossa, San Floriano del Collio, San Lorenzo Isontino; Fondazione Accademia musicale Chigiana – Siena; Verona Accademia per l’Opera – Polo nazionale artistico; Scuola dell’Opera Italiana di Fiorenza Cedolins; Istituzione musicale e sinfonica del Friuli Venezia Giulia; Fondazione Luigi Bon; Comune di San Vito al Tagliamento; Associazione Musica Pura; Glasbeno društvo NOVA – Nova Gorica; Glasbena šola Nova Gorica; Accademia Internazionale Crescendo – Buje (Croazia); The Jerusalem Opera; Carmel Quartet; Associazione Mittelfest.

Piccolo Opera Festival è membro di Italiafestival e Opera Europa.

Comunicato stampa