LO SPIRITO TRANSFRONTALIERO DI GO!2025 E LA STAZIONE TRANSALPINA IN MUSICA NEL CONCERTO DI “PERLE MUSICALI IN VILLA” CON ELIA CECINO E LO STRING QUARTET MINT
domenica 28 gennaio alle 17.30 nel Convento di San Francesco a Pordenone, la rassegna di “Musica Pura” unisce idealmente i due lati del confine orientale, grazie al partenariato dell’Associazione slovena Glasbeno društvo NOVA di Nova Gorica tra i giovani esecutori, il pluripremiato pianista veneto Elia Cecino e un quartetto d’archi sloveno dall’eccellente curriculum, per una produzione che incoraggia artisti e creatività di segno europeo la violista dell’ensemble, Garbara Grahor Vovk, firma il brano in prima esecuzione assoluta “Trg Evrope 1906 Piazza Transalpina”, ispirato al primo treno giunto nella celebre stazione di Gorizia nell’anno 1906
Si richiama allo spirito transfrontaliero di GO!2025 il concerto in programma domenica 28 gennaio alle 17.30 nel Convento di San Francesco a Pordenone, per la rassegna “Perle Musicali in Villa” promossa dall’Associazione Musica Pura con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e del Comune di Pordenone, in partnership con diversi enti regionali e d’oltre confine.
Dopo il successo dei primi due appuntamenti, molto applauditi da una platea andata sempre sold-out, anche il terzo evento in locandina si presenta con diversi spunti di interesse, a cominciare dai prestigiosi curricula dei giovani esecutori, già premiati da importanti riconoscimenti internazionali.
Il pianista veneto Elia Cecino, poco più che ventenne, ha già all’attivo un palmarès di altissimo profilo: recente vincitore del all’Iturbi International Piano Competition 2023 di Valencia, con Giuria presieduta da Joaquín Achúcarro (e due premi speciali per le esecuzioni di Beethoven e Chopin), ha vinto inoltre il primo premio ai concorsi di New Orleans, “James Mottram” di Manchester e Ricard Viñes di Lleida, e ha ricevuto ulteriori riconoscimenti in ambito internazionale tra cui il Finalist Prize al 17° Arthur Rubinstein Piano Master Competition di Tel Aviv e il Vendome Virtuoso Award al New York Vendome Prize, oltre al XXXVI Premio Venezia, conseguito nel 2020 dopo li diploma con lode al Conservatorio di Cesena. Numerosi i suoi concerti, da solista, con orchestra e anche in formazioni cameristiche in Italia e all’estero. Tra i suoi recital da incorniciare, quelli del 2021 e del 2023 presso la Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale, trasmessi in diretta su Rai Radio 3.
Con lui sul palco ci sarà il quartetto d’archi “String Quartet Mint” di Nova Gorica, nel quadro dei partenariati internazionall’Associazione Glasbeno društvo NOVA di Nova Gorica, che valorizza le relazioni culturali con l’area della prossima Capitale Europea della Cultura 2025, tema che rappresenta uno dei punti-cardine del calendario della XIV edizione di “Perle”, così come l’impegno a incoraggiare la scrittura e la diffusione di nuove opere firmate da compositori di oggi, a confronto con i capisaldi della letteratura musicale del passato.
In questa cornice si presenta al pubblico di Pordenone il quartetto sloveno composto da Mojca Batič e Matija Udovič al violino, Barbara Grahor Vovk alla viola, Ema Krečič al violoncello, musicisti che si sono distinti per i percorsi di perfezionamento in diverse accademie e masterclass con rinomati insegnanti, oltre che per le esecuzioni nelle sale da concerto di tutto il mondo. Questi giovani artisti, tutti under 35, hanno iniziato il loro percorso musicale all’Accademia di Musica di Lubiana e per poi proseguire in abito internazionale. Lo “String Quartet Mint” ha iniziato l’attività di ensemble nel 2022 con vari progetti teatrali e operistici. La sede del Quartetto è in Slovenia, con una intensa attività in tutto il loro Paese e all’estero, prediligendo, accanto ai grandi “classici” del repertorio per questa formazione, anche pagine di musica popolare e contemporanea.
Tale sarà anche il programma scelto per il concerto di Pordenone, con l’esecuzione del Quintetto in fa minore op. 34 per pianoforte e archi di Brahms, accostato alla prima esecuzione assoluta del brano “Trg Evrope 1906 Piazza Transalpina”, pagina originale scritta, su specifica commissione di Musica Pura, da Barbara Grahor Vovk (1994), violista dell’ensemble, e ispirata al primo treno giunto alla stazione Transalpina di Gorizia nel 1906. Un ponte ideale che unisce i due lati del confine orientale, interpretando al meglio il focus “Go!Borderless” che dà forma a tutto progetto della Capitale Europea della Cultura.
Il concerto è ad ingresso libero, senza prenotazione.
Informazioni sul web nel sito www.musicapura.it e sulle pagine Facebook e Instagram
comunicato stampa