Ripartono subito dopo il Festival del Giornalismo le attività culturali di Leali delle Notizie con una rassegna ad hoc dedicata a Pier Paolo Pasolini. “Punti di contatto: Pasolini, teoremi d’amore e di vita” è il titolo dell’iniziativa. Un viaggio nell’essenza della personalità dell’intellettuale e delle sue opere attraverso incontri, mostre, documentari, performance e spettacoli teatrali e di danza. Cinque straordinarie serate in cui si scoprirà la figura poliedrica di Pasolini giornalista, regista, poeta e molto altro ancora. La rassegna itinerante si terrà per cinque sabati dal 24 giugno al 29 luglio. Partirà a Trieste, per poi spostarsi a Gorizia e approdare infine nel cuore dell’Isontino a Staranzano e a Ronchi dei Legionari, cittadina dell’associazione nonché grande contenitore culturale.
Si partirà domani, sabato 24 giugno alle 20 al Polo Giovani di Trieste, in via della Cattedrale 4/a, con l’incontro “Pasolini giornalista: Pasolini contro tutti”. Interverranno il giornalista Gianpaolo Carbonetto e l’insegnante Angelo Floramo. Introdurrà e modererà l’incontro il giornalista Alex Pessotto. Seguirà poi alle 21.30 lo spettacolo teatrale Pasolini & Warhol Warholini (alchimia quasi perfetta di una cacio e pepe), che fonde frammenti est-temporanei delle figure di Pier Paolo Pasolini e Andy Warhol in un lavoro di ricerca collettiva. Si proporrà, attraverso questo spettacolo, una varietà di creazione artistica collettiva che prende ispirazione da Pasolini e Warhol, dal periodo del loro lavoro artistico culturale, da quello che hanno contaminato e da cui sono stati contaminati che sfocerà in un cabaret comico ma anche serio, soprattutto ricco di contenuti del passato e che si rivolge al presente in cui i due autori, entrambi acuti osservatori della loro contemporaneità, seppure tra loro molto diversi, si potrebbero incontrare? (ma succederà?). Lo spettacolo è in collaborazione e a cura di Petit Soleil – Linguacce con gli occhiali da sole di Trieste. La regia collettiva e il cast artistico sono composti da Margherita Cipriano, Chiara Gelmini, Andrea Neami, Graziella Savastano e Aldo Vivoda. La produzione video è a cura di Stefano Cobolli, mentre i costumi sono stati realizzati da Monica Favella e Petit Soleil.
Il secondo appuntamento si terrà invece sabato 1° luglio alle 20.00 a Gorizia al Teatro San Rocco, in Piazza San Rocco, con l’incontro “Pasolini e la quarta parete: Cinema vs Televisione”. Interverranno Steve Della Casa, autore e conduttore radiofonico Rai, e Paolo D’Andrea, formatore dell’audiovisivo. Introdurrà e modererà l’incontro il giornalista professionista Andrea Ioime. Alle 21.30 sarà invece la volta dello spettacolo Pasolini Re:Music:Azioni: una rimusicazione live di alcuni estratti dai film Uccellacci e Uccellini (1966) e Porcile (1969). La performance è in collaborazione ed è stata curata dall’associazione culturale NEAT di Trieste con una parte di elettronica di Mattia Romanut e con le voci processate di Luisa Valeria Carpignano.
Sabato 8 luglio ci si sposterà invece a Ronchi dei Legionari. Alle 19, in Piazzetta Francesco Giuseppe I verranno inaugurate tre mostre su Pier Paolo Pasolini. La prima dal titolo PPP. Poesia (e) Prosa (in) Pittura, a cura della giornalista pubblicista Eliana Mogorovich, in collaborazione con il DARS, alcuni artisti goriziani e l’Istituto d’Arte Max Fabiani di Gorizia e che si potrà visitare fino al 01 settembre nella sala espositiva della sede dell’Associazione Leali delle Notizie APS. La mostra parte da una profonda conoscenza dell’autore di Casarsa e prosegue con una reinterpretazione artistica del suo lavoro. Ognuno secondo la propria sensibilità e con assoluta libertà di mezzi espressivi, gli artisti dell’Isontino e le autrici del sodalizio udinese DARS hanno dato vita a delle opere che dialogano direttamente con Pasolini.
Ma il confronto che la mostra propone non è solo quello fra letteratura e arte. Un dialogo ulteriore è infatti quello che gli alunni dell’istituto d’arte M. Fabiani di Gorizia intessono con autori già affermati, sempre prendendo come filo conduttore gli scritti pasoliniani. I lavori sono nati dopo dei laboratori di avvicinamento agli scritti di Pasolini, accolti con curiosità e interesse dagli studenti grazie anche alla fattiva collaborazione degli insegnanti.
Il risultato è una mostra multiforme, introspettiva e narrativa al tempo stesso, dove l’attualità dei lavori pasoliniani si manifesta visivamente nell’opera di chi lo ha interpretato.
La seconda mostra è Pasolini: impressioni disegnate di Emanuele Barison, disegnatore, regista e co-fondatore del PAFF di Pordenone. Verranno esposti alcuni ritratti dell’intellettuale friulano, alcuni conosciuti, altri inediti, che ritraggono Pasolini nelle sue diverse vesti di regista, pensatore e uomo capace di vivere il suo tempo con coscienza critica. La mostra è curata dall’operatore culturale Marco Dabbà, in collaborazione con EsaExpo Mostre e potrà essere visitata fino al 01 settembre nell’Auditorium Comunale “Casa della Cultura” in Piazzetta dell’Emigrante.
Infine, verrà inaugurata la mostra Inafferrabile. Lo sguardo di Pasolini: un percorso in immagini che vuole mettere in contatto lo sguardo del pubblico con quello di Pasolini, per restituire la possibilità di incrociare i suoi occhi, di comprendere meglio il suo volto, le sue espressioni, di considerarlo una persona, prima ancora che un’icona o addirittura un simbolo. Con le fotografie di Gideon Bachmann e di Deborah Beer si percorrerà un viaggio fra i luoghi, per la maggior parte privati o vissuti come terreno della concentrazione, del pensiero interiore dell’intellettuale: il suo studio, la sua biblioteca, le terrazze da dove “guardare il mondo”, il ritiro della Torre di Chia. Un percorso “dentro Pasolini” per conoscerlo meglio. La mostra è stata realizzata in collaborazione con CinemaZero di Pordenone e potrà essere visitata fino al 01 settembre nella sala espositiva del CCM di Villa Vicentini Miniussi, in Piazza dell’Unità d’Italia 24. A seguito del vernissage delle tre mostre si terrà il concerto del duo Digital Brothers con Mauro Bon e Roberto Duse.
La rassegna proseguirà sempre a Ronchi dei Legionari con l’incontro “Pasolini e la Poesia: Poesia in italiano vs Poesia in friulano”. L’iniziativa si terrà sabato 22 luglio alle 20.30 nell’Azienda Agricola Barducci in Piazza S. Tommaso. Interverranno l’artista e poeta Ivan Crico, l’autore Giovanni Fierro e Simone Volpato, libraio antiquario di Trieste. Introdurrà e modererà l’incontro Federico Rossi, giornalista e animatore culturale. Il convegno sarà accompagnato dalla lettura scenica di alcune poesie tratte dall’opera di Pasolini a cura di Ivan Crico.
Gli appuntamenti su Pasolini si chiuderanno sabato 29 luglio alle 19 al lido di Staranzano con la performance di danza Esistere corporale, esistere naturale / Ho tutto dimenticato, ispirata al film Medea del 1969. Lo spettacolo è in collaborazione e a cura di The Lab – Collettivo Contemporaneo di Staranzano e come Pasolini indaga in Medea le contrapposizioni e il conflitto tra due mondi: sacro e sconsacrato, natura e uomo, antico e nuovo, naturale e innaturale, potere e sottomissione; così cinque centauri in scena ne rivendicano i legami.
Cinque performers si fanno simbolo di cinque centauri, sprofondati in questa doppia alienazione che li condurrà in un viaggio che si muove alla ricerca delle connessioni perdute. La connessione con la natura, con la propria interiorità, con l’altro. Chi è Medea in questa storia? Medea è l’identità collettiva, che ogni tanto perdiamo di vista ma che alla fine ritroviamo sempre, nelle connessioni. Medea è quel “qualcos’altro” che comincia dove l’inconciliabilità finisce. Lo spettacolo sarà eseguito dai performers Benedetta Agostinis, Vanessa Gregorin, Serena Millo, Alice Parovel e Domenico Russo. Alle 20 ci si sposterà invece nella Sala Delbianco in via Fratelli Zambon 2 con un aperitivo offerto dall’Associazione Culturale Leali delle Notizie APS. La rassegna si chiuderà alle 21 con la proiezione del documentario Capelli quasi biondi, occhi quasi azzurri. 78 lettere a Pier Paolo Pasolini, di Simona Risi e prodotto da 3D Produzioni. Interverrà nel corso della serata la giornalista Donata Scalfari.
La rassegna è stata organizzata con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e il patrocinio dei Comuni di Ronchi dei Legionari, Trieste, Gorizia, Staranzano, del Consorzio Culturale del Monfalconese, di Io sono Friuli Venezia Giulia e di GO!2025 Nova Gorica Gorizia.
Comunicato Stampa