Si intitola “Parlami di battaglie, di re e di elefanti” e sarà un intreccio sapiente di narrazione e musica la lettura scenica che inaugurerà, martedì 8 febbraio, nella chiesa di San Gregorio di Sacile, alle 20.45 (l’ingresso è gratuito, con prenotazione al Piccolo Teatro di Sacile che collabora alla realizzazione: piccoloteatrosacile@gmail.com, 366 3214668) Anteprima Dedica 2022.
Un ricco programma che fino al 27 febbraio si dipanerà in 13 appuntamenti, in 11 luoghi del Friuli Venezia Giulia, accompagnando il pubblico al festival, quest’anno incentrato sullo scrittore francese Mathias Énard.
Il suo libro “Parlami di battaglie, di re e di elefanti”, al centro di questa lettura scenica, racconta un sogno: quello dell’incontro – possibile e mancato – fra Michelangelo e la magia dell’Oriente. 13 maggio 1506: Michelangelo sbarca a Costantinopoli, da cinquant’anni capitale dell’impero turco. Ha lasciato Roma, irritato con papa Giulio II che gli preferisce altri artisti, per accettare l’invito del sultano Bayazid il Giusto, che gli offre un compito e una sfida: disegnare un ponte che unisca le rive del Bosforo. Lo stesso progetto era stato affidato vent’anni prima a Leonardo da Vinci, e Michelangelo trova irresistibile la prospettiva di riuscire là dove il rivale ha fallito. Il fascino della città d’oro e di spezie lo avvolge e lo ammalia fin da subito: e tra paggi, schiavi, soldati, elefanti, scimmie, taverne oscure e freschi cortili si fanno avanti due figure ambigue e incantevoli che avvincono l’artista con il potere della danza, del canto, della poesia.
A tradurre per il palcoscenico le suggestioni del romanzo sarà l’ attore, autore e regista friulano Andrea Collavino, che ha lavorato con i grandi maestri del panorama italiano e internazionale, nel teatro e nel cinema, è autore e regista di numerosi spettacoli e ha
realizzato programmi radiofonici in qualità di regista, attore e co-autore.
Si avvarrà delle musiche rinascimentali eseguite dal vivo dal duo L’Aquilegia, nato grazie allo spirito di ricerca di due giovani musicisti, Teodora Tommasi e Federico Rossignoli, che collaborano artisticamente da un decennio ma che nel 2018 hanno dato al proprio duo un’investitura ufficiale con il nome di L’Aquilegia (con riferimento al fiore spesso presente nei dipinti antichi e dal complesso valore simbolico in quanto unione di opposti).
Federico è liutista e poeta, Teodora polistrumentista e voce di cristallina bellezza, attiva in gruppi come La Reverdie e Graindelavoix.
Per entrambi il linguaggio della musica antica è stato un richiamo. “Il loro incontro la combinazione perfetta per ricercare insieme il dialogo con un lascito culturale lontano e “diverso”, ma sorprendentemente attuale”.
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Comunicato Stampa