A cento anni dalla nascita del drammaturgo carnico Luigi Candoni, il Teatri Stabil Furlan, in co-produzione con l’Associazione Culturale “Luigi Candoni” di Arta Terme e la Fondazione Teatro Nuovo Giovanni Da Udine, per un progetto promosso in collaborazione con Far East Film Festival, presenta al Cinema Visionario di via Asquini a Udine, giovedì 28 ottobre alle ore 20.30, la prima proiezione del mediometraggio “Stazione VII – Hiroshima”.
Tratto dall’”Edipo a Hiroshima” che Candoni scrisse per il teatro nel 1961, allestito nel 1963 dal Teatro Stabile di Torino per la regia di Roberto Guicciardini, il video d’arte in prima visione trae anzitutto ispirazione dalle indicazioni di regia che l’autore aveva previsto per la scena, con l’utilizzo di suggestioni pluri-sensoriali, visive ed acustiche, intrecciate al parlato.
Ecco quindi che le “candoniane contaminazioni” si rispettano, ripropongono e valorizzano in una nuova veste, la settima arte, animando una riflessione tanto attuale quanto le illuminazioni e le premonizioni del drammaturgo e scrittore di Cedarchis.
Il lacerto testuale che i produttori hanno preso a riferimento per la realizzazione del video metraggio, della durata di circa trenta minuti, proviene da “Via Crucis ora zero” del 1969, la cui settima stazione, che segna la seconda caduta di Cristo, è titolata “Hiroshima”. Qui si racconta del tormento e della crisi di coscienza del pilota dell’Enola Gay, l’aereo che sganciò sulla città giapponese la bomba atomica, causando un numero di vittime mai precisato e stimato fra le 90.000 e le 150.000. Il protagonista, in una frustrante narrazione, ripercorre il suo drammatico viaggio cercando il perdono dalle vittime che sempre gli sarà negato.
Il testo dell’opera nella sua veste cinematografica, è stato tradotto nella variante carnica del friulano da Carlo Tolazzi, ed il video, nel quale compaiono anche i “Gong per Hiroshima” realizzati dallo scultore Luciano Ceschia nel 1961, è stato girato dal giovane video-maker carnico Mike Tessari, per la fotografia di Marco Giusti, all’interno del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, utilizzando anche riprese effettuate con un drone di ultima generazione, con le musiche composte appositamente da Mariano Bulligan e le maschere antropomorfe realizzate da Brat Teatro. Vi hanno partecipato gli attori Marco Rogante, Giuliano Bonanni e Chiara Donada. L’idea originale è del direttore del Teatri Stabil Furlan Massimo Somaglino, che con la collaborazione del direttore artistico dell’associazione Candoni, Giuliano Bonanni, ha anche coordinato il lavoro.
È un progetto di vera ricerca artistica, realizzato nello spirito di sperimentazione e contaminazione che era il tratto distintivo di Luigi Candoni, in un accordo collaborativo ampio e partecipato che ha coinvolto diverse realtà e strutture artistiche e culturali.
Il video “Stazione VII – Hiroshima” sarà introdotto da una breve conversazione condotta da Paolo Patui, profondo conoscitore della vita e dell’opera di Luigi Candoni. Oltre agli autori sarà presente anche il presidente del Teatro Nuovo Giovanni Da Udine Gianni Nistri, che in qualità di attore partecipò nel 1975 all’allestimento del testo di Candoni “Strissant vie pe gnot”, unica opera del drammaturgo scritta in friulano, diretta allora da Rodolfo Castiglione. Per informazioni: visionario.movie e teatristabilfurlan.it.
Comunicato stampa