JAZZ & WINE OF PEACE 2022 – 25 ANNI E NON SENTIRLI
La 25^ edizione Jazz & Wine of Peace, il festival organizzato dal Circolo Controtempo di Cormòns con la direzione artistica di Mauro Bardusco, il sostegno del Comune di Cormòns, Regione Friuli Venezia Giulia e altre istituzioni e sponsor privati, è stata presentata nella tarda mattinata del 4 ottobre presso il municipio di Cormòns. Presenti il presidente e vice presidente di Controtempo Paola Martini e Pierluigi Pintar, il sindaco Roberto Felcaro e l’assessora alla cultura della città Anna Bortolotti, oltre che l’assessora regionale alla cultura Tiziana Gibelli. Dalla presentazione è stato confermato il ruolo di primo piano raggiunto dalla kermesse cormonese in ambito nazionale, anche se i personaggi istituzionali hanno insistito su tematiche economiche e di marketing certo utili, ma che poco hanno a che spartire con la dimensione artistica e realmente culturale del festival. Venendo proprio a questo punto, che è quello che ci interessa, Pintar e Martini hanno presentato l’offerta musicale rimarcando l’assenza di giovani tra il pubblico. Quest’ultima riflessione è, a dire il vero, tardiva, visto che la musica jazz ha influenzato negli anni vari generi musicali (Rock, Hip Hop, Elettronica ed altro), a livello ufficiale snobbati, palesando un purismo che ha allontanato una buona fetta di pubblico. Se in un festival rock era possibile trovare artisti di vari generi musicali, ad una rassegna jazz, fino ad alcuni anni fa, era difficile riscontrare tale ibridazione. Per fortuna Jazz & Wine of Peace, nell’edizione del suo quarto di secolo, non corre questo rischio: ci sono gli Elder Ones, guidati dalla vocalist e strumentista indiana Amirtha Kidambi che fondono jazz, radici etniche ed elettronica; i Fire! Italian Defeat, capitanati da Mats Gustafsson infiammeranno il palco del teatro comunale di Gradisca d’Isonzo; Bugge Wesseltoft, e Henrik Schwarz, uniranno cadenze elettroniche a pianismo jazz; gli italiani Periscopes + 1, faranno un percorso tra sonorità post-rock, prog ed elettronica; potremo verificare la bontà del nu jazz britannico di Binker & Moses. Non sappiamo se questi e gli altri artisti conquisteranno le “periferie”, credo sia troppo tardi (come in politica), ma delizieranno le orecchie di curiosi e talebani del jazz (quelli che qualche anno fa scapparono dal concerto dei The Comet Is Coming per intendersi) e porteranno magari turismo sul Collio friulano e sloveno. Al riguardo è da evidenziare il ruolo del percorso Jazz & Taste, che, con otto appuntamenti organizzati con la direzione artistica del chitarrista Eduardo Contizanetti, porterà la musica e le degustazioni enogastronomiche in una dimensione più raccolta, per esaltare suoni, profumi e sapori. Sarebbe auspicabile anche una sezione estiva del festival, difficile da realizzare per mancanza di risorse, ma doverosa dato che i politici presenti hanno rimarcato l’importanza di Jazz & Wine. Sarebbe bello passare ai fatti. Di seguito il programma più dettagliato.
Daniele Paolitti – instArt 2022 ©
Questa edizione del festival è dedicata a due figure fondanti di Circolo Controtempo che ci hanno lasciato in quest’ultimo anno, Claudio Corrà e Fulvio Coceani e a Paolo Burato, storico collaboratore della manifestazione, mancato nel 2021.
L’ANTEPRIMA
Lunedì 10 ottobre, alle 20.30, nello spazio del Kulturni Dom di Gorizia, protagonista dell’anteprima del festival sarà la Zerorchestra, che sotto la direzione del maestro Oscar Marchioni, accompagnerà dal vivo “Safety Last!” (Preferisco l’ascensore), il film più conosciuto di Harold Lloyd, tra le grandi comedies mute hollywoodiane degli anni Venti. L’incasso della serata sarà devoluto in beneficenza all’associazione Amici del Cuore di Trieste, per finalità relative all’attività della Struttura complessa cardiovascolare di Trieste.
IL PROGRAMMA
Si parte con il programma mercoledì 19 ottobre, alle 20.30, nel Teatro di Cormòns, con la MINGUS NIGHT che celebra uno dei padri del jazz mondiale, Charles Mingus, nel centenario dalla nascita: sul palco “Mingus Fingers”, con il sassofonista Daniele D’Agaro e il contrabbassista Alessandro Turchet, seguito alle 22 da “Viceversa – the Music of Charles Mingus”, progetto del contrabbassista Giovanni Maier e del trombettista Flavio Davanzo in collaborazione con la Scuola di jazz del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste.
Giovedì 20 ottobre
È la giornata di una delle leggende del jazz, Michel Portal, classe 1935, per i francesi e per i jazzisti di tutti i continenti, una sorta di mostro sacro, uno degli ultimi “grandi vecchi” della free music europea, vista anche la sua longevità di carriera. Polistrumentista di eccelso virtuosismo, compositore prolifico, pluripremiato autore di colonne sonore per il cinema (tre volte Premio Cèsar) è atteso alle 21.30 con la sua band nel Teatro comunale di Cormòns.
La giornata si apre alle 11 nella cantina Jermann di Dolegna del Collio con il contrabbassista e compositore Ferdinando Romano che presenta il suo primo album da leader; alle 15, nel Castello di Spessa di Capriva del Friuli, arriva Periscopes + 1, progetto del pianista Alessandro Sgobbio e del sassofonista Emiliano Vernizzi, con la batteria di Ruben Bellavia: un percorso crossover tra scrittura e improvvisazione, sonorità post-rock, prog ed elettronica; alle 18, a villa Attems di Lucinico, spazio agli Elder Ones, il quartetto guidato dalla vocalist e strumentista indiana Amirtha Kidambi: una band dalle improvvisazioni audaci, che spinge i confini del jazz e delle forme elettroniche.
Venerdì 21 ottobre
Il programma prende il via alle 11, nella splendida Abbazia di Rosazzo, con “Santuario”, il viaggio musicale tra Europa e America del sassofonista argentino, naturalizzato italiano, Javier Girotto e del fisarmonicista Vince Abbracciante; alle 15 Villa Codelli di Mossa ospiterà il concerto del trio capitanato dal sassofonista e polistrumentista Gabriele Mitelli: presenteranno il nuovo disco “Three Tsuru Origami” (Gabriele Mitelli, John Edwards, Mark Sanders, progetto WE INSIST! Records); alle 18, a Villa Attems di Lucinico, dagli States arriva il trio Thumbscrew, formato dal bassista Michael Formanek, dalla chitarrista Mary Halvorson e dal batterista Tomas Fujiwara. Si chiude alle 21.30, nel Teatro di Cormòns, con due dei massimi esponenti della nuova scena jazz inglese, Binker & Moses, e anche loro presentano il nuovo album, “Feeding the Machine”.
Sabato 22 ottobre
Si parte alle 11 dal Kulturni Dom di Nova Gorica con la band guidata dal pianista Fabrizio Puglisi, Guantanamo, una formazione che si ispira al grande patrimonio della tradizione afro-cubana; alle 15 Villa Attems di Lucinico accoglie il trombettista Steven Bernstein con i Sexmob, gruppo jazz americano con sede a New York; alle 18 approda nel Nuovo teatro comunale di Gradisca d’Isonzo, dalla Svezia, il Fire! Italian Defeat, progetto che coinvolge uno dei gruppi più significativi e influenti del jazz di ricerca di oggi e che include le jazziste italiane Zoe Pia e Sara Ardizzoni, produzione di Centro d’Arte dell’Università di Padova, Area Sismica e Circolo Controtempo. Chiude alle 21.30 nel Teatro di Cormòns il ritorno di Bugge Wesseltoft, il norvegese pianista, compositore e pioniere del jazz elettronico accompagnato dal tedesco Henrik Schwarz, uno dei più ricercati produttori di musica elettronica che ha remixato star da Michael Jackson ad Ane Brun. Sempre sabato, alle 11, nella sala conferenze della Cantina Produttori di Cormòns, si terrà un evento speciale intitolato “Jazz & Wine Festival 25. Storia e storie di un festival senza confini”, incontro che chiamerà a raccolta molti di coloro che hanno “fatto” il festival lungo questi venticinque anni. A condurlo, e a raccogliere quello che vuol essere un racconto corale, sarà Luca Vitali, giornalista bolognese, collaboratore di Angelica festival e autore de Il suono del Nord (Auditorium edizioni, 2014).
Domenica 23 ottobre
Alle 11, nella Tenuta Villanova di Farra d’isonzo, saranno le jazziste italiane Camilla Battaglia, voce, e Rosa Brunello, contrabbasso e basso elettrico, con le loro incursioni elettroniche live, ad aprire la giornata; alle 15 si “sconfina” a Vila Vipolže, nell’omonima località slovena, dove dagli States arriva il trio del sassofonista James Brandon Lewis che compone e porta in scena una musica grintosa, funky ed esplosiva. Per il gran finale, alle 18.30, sale sul palco del Teatro di Cormòns il trio di una delle promesse del jazz made in Usa, Julian Lage, giovane chitarrista californiano, che a 34 anni è già stato candidato 3 volte ai Grammy della musica jazz.
JAZZ & TASTE
Diventata un “festival nel festival”, crescendo negli anni e rafforzando il suo ruolo all’interno del Jazz & Wine of Peace, la rassegna Jazz & Taste, inserita nel progetto nazionale Jazz & Wine Italia di cui Circolo Controtempo di Cormòns è ideatore e partner capofila si compone quest’anno di 8 appuntamenti, organizzati con la direzione artistica del chitarrista Eduardo Contizanetti in diversi luoghi del territorio, distribuiti da giovedì 20 a domenica 23 ottobre. Otto momenti nati per esaltare il connubio fra jazz e vino, momenti pensati in atmosfere più intime, che vedono abbinare ai calici e alle degustazioni di prodotti enogastronomici un programma musicale ad essi ispirato.
Apre giovedì 20, alle 13, l’Azienda agricola Borgo San Daniele di Cormòns, con il “Violino solo” di Virginia Sutera; alle 16.30 Borgo Conventi, a Farra d’Isonzo, ospiterà il duo formato da Mirko Cisilino alla tromba e Francesco De Luisa alle tastiere. Venerdì 21, alle 13, a Polje, in località Novali di Cormòns, tocca al duo di Eduardo Contizanetti alla chitarra con Stefano Senni al contrabbasso; alle 16.30 ci si sposta nell’azienda Magnàs di Cormòns con la voce di Eleonora Bianchini e il contrabbasso di Enzo Pietropaoli, che replicano alle 19.30 nell’Enoteca di Cormòns. Sabato 22 ottobre sarà l’azienda Lis Neris di San Lorenzo Isontino, alle 13, ad accogliere i vini e il piano Rhodes di Gianpaolo Rinaldi, mentre alle 16.30 Debora Petrina porterà la sua voce, tastiere e chitarra alla degustazione in programma alla Tenuta Luisa di Mariano del Friuli. Chiude domenica 23 ottobre. alle 13, Borgo Gradis’ciutta, nell’omonima località, con il sax di Francesco Bearzatti e il contrabbasso di Romano Todesco.
Anche quest’anno il festival si fregia dell’immagine realizzata da Beppe Giacobbe, uno dei più grandi e stimati illustratori contemporanei.
Jazz & Wine of Peace è organizzato da Circolo Controtempo in collaborazione con il Comune di Cormòns, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero per i beni e le attività culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Promo Turismo FVG, con la collaborazione di Artisti Associati, Cantina Produttori Cormòns, Comune di Gradisca d’Isonzo, Kud Morgan, Kulturni Dom Nova Gorica, Kulturni Dom Gorizia, Fondazione Abbazia di Rosazzo, Movimento Turismo del vino, Borgo Conventi, Borgo San Daniele, Castello di Spessa, Enoteca di Cormòns, Gradis’ciutta, Jermann, Lis Neris, Magnas, Polje, Tenuta Luisa, Tenuta Villanova, Villa Attems, Villa Codelli, Vila Vipolže.
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Info +39 3516112644 / ticket@controtempo.org
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