Dopo il tutto esaurito al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, “New Era” fa tappa a Palmanova. Imperdibile appuntamento domenica 5 gennaio, alle 20.30, nel Duomo del Santissimo Redentore di Palmanova con “New Era”, gran Concerto di Natale con l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani insieme al coro rappresentativo dell’U.S.C.F., al Piccolo Coro Artemìa, con due brillanti voci soliste emergenti, quelle del soprano Elisa Verzier e del baritono Christian Federici con la direzione del M° Walter Themel.
In programma musiche di Tchaikovsky, una suite di Furlane d’autore e la “Mass of the Children” di John Rutter.
Sono 180 i musicisti e i coristi che animeranno il Duomo del Santissimo Redentore di Palmanova domenica 5 gennaio, alle 20.30 (ingresso libero), in un grande concerto di inizio anno organizzato dall’Orchestra Giovanile Filarmonici Friulani con l’Unione Società Corali Friulani e il Comune di Palmanova. Un’occasione unica per ascoltare insieme l’orchestra giovanile insieme ad un coro che coinvolge persone di tutte le età, dai 6 agli 80 anni, di tutta la provincia di Udine. “New Era”, questo l’evocativo titolo del concerto, vedrà come protagonisti: il soprano Elisa Verzier, il baritono Christian Federici, il Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa, il Coro rappresentativo dell’U.S.C.F. (preparato da Denis Monte e composto da Coro femminile Multifariam, Gruppo vocale femminile Polivoice, Coro Iuvenes Harmoniae e Coro Glemonensis) e l’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani per la direzione del Maestro Walter Themel. Il programma di New Era, inserito in “Metamorphosis” la stagione diffusa dei Filarmonici Friulani, presenta un concerto che guarda al futuro ed è capace di unire, riverberando e valorizzando l’autentico spirito delle Feste.
Cuore della serata è la “Mass of the Children” di John Rutter, compositore contemporaneo che lavora per la Corte Britannica, in cui sono le voci bianche a condurre l’ascoltatore in un emozionante momento natalizio, che celebra l’armonia e la concordia. Durante il concerto sarà possibile ascoltare anche “Terredimani” del compositore friulano Valter Sivilotti. “Abbiamo voluto inserire anche una originale Suite di Furlane – spiega il direttore artistico Alessio Venier – attingendo al repertorio di quattro autori di epoche e paesi diversi, a dimostrazione della lunga fortuna e dell’estrema varietà di questa forma di danza, contraddistinta dal ritmo ternario declinato in diverse velocità: da esempi più vicini a una sorta di valzer si accelera fino a sfiorare il ritmo di tarantella”.
Comunicato Stampa