GRAZIE AL SOROPTMIST CLUB PORDENONE ARRIVA ANCHE IN FRIULI VENEZIA GIULIA IL PROGETTO NERD NON È ROBA PER DONNE RIVOLTO ALLE STUDENTESSE DELLE SCUOLE SUPERIORI PROMUOVE, INCENTIVA E SOSTIENE LO STUDIO UNIVERSITARIO DELLE MATERIE SCIENTIFICHE IN PARTICOLARE DELL’INFORMATICA (MATERIE STEM) TESTIMONIAL “STEM”, A PORDENONE, CON UN BRILLANTE INTERVENTO, RISHIKA BANSAL, STUDENTESSA DEL MIT DI BOSTON OSPITE DEL MARCHESINI DI SACILE SOROPTIMIST SUPPORTO E TRAMITE CON L’UNIVERSITÀ DI UDINE E LA SUA SUCCURSALE PORDENONESE
Grazie al Soroptimist club Pordenone approda anche in Friuli Venezia Giulia il progetto Nerd – Non E’ Roba per Donne – promosso dall’ IBM a cui collaborano i dipartimenti di Informatica e Ingegneria informatica di diverse università italiane. Il club pordenonese ha un ruolo di supporto e tramite con l’ateneo udinese e la sua succursale pordenonese per questa importante iniziativa che ha l’obiettivo di avvicinare le studentesse delle scuole superiori – e di conseguenza incentivare alla scelta del conseguente percorso universitario – al mondo dell’informatica, e più in generale alle materie scientifiche e aprire la strada a percorsi di carriera nei quali attualmente si riscontra per altro molta offerta di lavoro.
La partecipazione al Nerd, dedicata alle allieve di terza, quarta e quinta superiore, si declinerà in laboratori, incontri, la realizzazione di un progetto: al termine del percorso i migliori lavori saranno premiati a livello nazionale e territoriale.
L’azione del Soroptimist punta a mostrare alle giovani donne che l’informatica e le materie Stem (acronimo di Science Technology Engineering Mathematics, cioè Scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) sono anche “roba per donne”. Come ha testimoniato il brillante e convincente intervento che Rishika Bansal, studentessa del Massachusetts Institute of Technology di Boston (Usa), che, accompagnata dalla sua docente di lingua inglese dell’ istituto Marchesini di Sacile, Barbara Feni, ha tenuto nella sede del club, villa Baschiera Tallon, a Pordenone. La giovane è ospite del Marchesini nell’ambito dell’azione che prevede l’insegnamento di discipline scientifiche in lingua inglese da parte di studenti e studentesse del Mit in una rete di scuole italiane aderenti.
comunicato stampa