“CLASSICI… CON BRIO” NELLA NUOVA STAGIONE CONCERTISTICA DELL’ORCHESTRA DA CAMERA DI PORDENONE

da gennaio alla primavera la nuova programmazione dell’Associazione musicale San Marco di Pordenone affronterà importanti pagine del repertorio classico, affiancate da qualche composizione meno nota o tratta dal repertorio più contemporaneo sul podio dell’Orchestra da Camera di Pordenone, figure di consolidata esperienza e giovani carriere emergenti, con il direttore principale Ben Palmer e altri Maestri quali Domenico Nordio, Eddi De Nadai, Alessandro Arnoldo e Alberto Gaspardo tra i solisti, oltre a Domenico Nordio, anche Andrea Zucco, primo fagotto dell’Orchestra nazionale di Santa Cecilia, il duo flauto e arpa di Giorgio Marcossi e Patrizia Tassini, il soprano Sara Fanin primo concerto domenica 28 gennaio alle 16.00 nel Duomo di Azzano Decimo, con un programma tutto dedicato a Mozart, esaltato dal violino solista di Domenico Nordio

Inizia con l’anno nuovo, e si concluderà a primavera la nuova Stagione concertistica dell’Associazione musicale San Marco di Pordenone, che attraverso le mille possibilità espressive dell’Orchestra da Camera di Pordenone, ma anche con la partecipazione del Coro San Marco e di altre realtà del territorio, presenta un cartellone che si potrebbe intitolare “classici… con brio”, per la scelta, sposata dal direttore artistico Federico Lovato, di pensare programmi che, accanto a grandi pagine del repertorio classico, affianchino altre composizioni meno note o tratte dalla produzione più contemporanea. La stessa scelta che porterà sul podio Maestri direttori dalla consolidata esperienza, come il direttore principale dell’Orchestra Ben Palmer, Eddi De Nadai o Domenico Nordio, che sarà protagonista del primo concerto anche come violino solista, e giovani bacchette, ma già affermate a livello internazionale, come il friulano Alberto Gaspardo e il trentino Alessandro Arnoldo, la cui formazione e carriera in ambito italiano ed europeo rende li rende ormai più che una promessa della musica di oggi.

Sostenuta dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli, oltre che dai Comuni e dagli enti partner e ospiti sul territorio, la stagione prenderà il via domenica 28 gennaio alle 16 presso nel Duomo di Azzano Decimo, per un’apertura davvero sfavillante, grazie a un programma tutto dedicato al “Genio di Salisburgo”, interpretato dal violino solista di Domenico Nordio, musicista che sarà anche sul podio dell’Orchestra da Camera di Pordenone.

Il repertorio mozartiano scelto per questo appuntamento, che prosegue un ciclo già iniziato nel 2023 e che proseguirà lungo il triennio, presenterà il Concerto in la maggiore per violino e orchestra K 219 e la Sinfonia in la maggiore K 201, due scritture giovanili ma già dall’evidente ricchezza di elaborazione e originalità formale. Da non perdere l’opportunità di ascoltare dal vivo l’interpretazione di queste pagine firmata da Domenico Nordio, veneziano, uno dei violinisti più acclamati della sua generazione, dal curriculum denso di riconoscimenti e concerti applauditi nelle più importanti sale in tutto il mondo (Carnegie Hall di New York, Salle Pleyel di Parigi, Filarmonica di San Pietroburgo, Teatro alla Scala di Milano, Barbican Center di Londra e la Suntory Hall di Tokyo), senza contare le collaborazioni con le orchestre e direttori i cui nomi sono ormai nell’olimpo della musica.

La stagione proseguirà quindi il 16 febbraio nel Duomo Concattedrale di San Marco a Pordenone, che vedrà il ritorno sul podio del maestro Ben Palmer, già applauditissimo nelle sue vesti di direttore principale, per un triennio, dell’Orchestra da Camera di Pordenone, che ha già abituato il pubblico a interessanti contaminazioni tra musica del passato e del presente. In questo caso il concerto dal titolo “Impressioni Francesi” presenterà brani di Gabriel Fauré (musicista di cui nel 2024 cade il centenario dalla morte), di Francis Poulenc e di Louise Farenc, compositrice, pianista e didatta francese dell’Ottocento, tutta da scoprire.

Si prosegue quindi il 6 marzo con il concerto diretto da Eddi De Nadai, che porterà alla ribalta il duo formato da Patrizia Tassini all’arpa e Giorgio Marcossi al flauto, che interpreteranno alcuni grandi “classici” per questa formazione, su musiche di Haydn e Mozart. In questo programma tra “classicismo e neoclassicismo” avrà uno spazio anche un’originale pagina specialmente commissionata al compositore trentino Francesco Schweizer (1965) dal titolo “Hiding Haydn”, per orchestra da camera.

Il concerto del patrono San Marco, co-prodotto con la Storica Società Operaia di Pordenone, porterà nel Duomo Concattedrale il 24 aprile il primo fagotto dell’Orchestra nazionale di Santa Cecilia di Roma, Alberto Zucco, insieme al soprano Sara Fanin, diretti da Alessandro Arnoldo, una delle bacchette italiane in rapida ascesa nel panorama delle più prestigiose orchestre e sale da concerto internazionali.

Infine il 26 aprile nell’Abbazia di Sesto al Reghena (e in replica il 27 aprile nel Duomo di Serravalle a Vittorio Veneto), un concerto di musica antica, su strumenti originali, che coinvolgerà anche il Coro San Marco e il Coro S. Antonio Abate di Porcia. Sul podio Alberto Gaspardo, organista di fama internazionale e specialista del repertorio antico: Galuppi, Hasse e Vivaldi sono gli autori scelti per questo appuntamento che concluderà la stagione “in Gloria”.

Tutti i concerti sono ad ingresso libero.

Informazioni e prenotazioni nel sito web: https://www. e sulle pagine social dell’Orchestra.

comunicato stampa