Tre sorelle nella Berlino del secondo dopoguerra: una storia di emancipazione e imprenditoria femminile che sembra rispondere, con delicata fermezza, agli orrori prodotti dalla brutalità del conflitto. Perché le sorelle Thalheim si impegnano a riportare il gusto per le stoffe e per gli abiti sofisticati, a promuovere l’amore per il bello e l’eleganza. Sono le protagoniste di “Una vita da ricostruire” e di “Giorni felici”, prima e seconda tappa della trilogia best seller dell’autrice tedesca Brigitte Riebe: pubblicato nel 2021 da Fazi Editore, “Giorni felici” ci riporta nel negozio delle sorelle, sul viale del Ku’damm, nella Berlino del ‘52: grazie al boom economico gli affari vanno a gonfie vele e i grandi magazzini Thalheim sono sulla bocca di tutte le berlinesi, fra sottogonne e calze di nylon, ma anche raffinate collezioni dall’Italia. Proprio di “Giorni felici” si parlerà giovedì 10 febbraio, alle 17.30 nell’Auditorium della Casa dello Studente Antonio Zanussi di Pordenone (via Concordia 7
) per il ciclo “Avamposti al femminile. Pioniere e visionarie del Novecento. Tra moda, scienza, architettura”, edizione 2022 di “Narratori d’Europa”, la storica rassegna promossa dall’IRSE – Istituto Regionale Studi Europei del Friuli Venezia Giulia, a cura di Stefania Savocco. L’incontro si svolgerà in presenza e sarà trasmesso in diretta streaming su piattaforma digitale, con accesso gratuito dal link: bit.ly/IRSE_AvampostiFemminili2022. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti i possessori di super green pass, prenotazione obbligatoria sul sito www.centroculturapordenone.it/irse. Info irse@centroculturapordenone.it, 0434 365326.
“Giorni felici” è un romanzo delicatamente femminista: il plot, scandito con ritmo serrato, ha la tensione emotiva di una fiction e il rigore di un manuale nella ricostruzione storica di fatti, luoghi e personaggi. Brigitte Riebe ha conseguito un dottorato in Storia con tesi sullo sviluppo del paradigma della donna borghese a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo. Ha successivamente lavorato come editor per varie case editrici e nel 1991 ha lasciato il suo lavoro di redattore capo alla Bertelsmann per diventare una scrittrice. Da allora ha pubblicato libri di vario genere: romanzi di grande successo, in cui ripercorre le vicende dei secoli passati, ma anche thriller con lo pseudonimo di “Lara Stern”. I suoi libri sono stati tradotti in diverse lingue. Della trilogia Die Schwestern vom Ku’damm, sono stati finora tradotti in italiano, sempre per Fazi Editore, “Una vita da ricostruire” e “Giorni felici”.
Comunicato Stampa