“Diventare contrabbandieri di cultura, aprendo il nostro confine alle più moderne e vivaci creazioni e idee europee”. Si ispira alla “Strategia Culturale Transfrontaliera” di GO!2025 il brillante calendario di concerti che riporterà in palcoscenico, dal 14 gennaio, la rassegna “Perle Musica in Villa”, diretta anche in questa sua XIV stagione dal Maestro Eddi De Nadai per l’Associazione Musica Pura.
Avviato con successo dall’anteprima del “Concerto dell’albatro”, eseguito a Pordenone, Udine e Trieste lo scorso ottobre con il Trio Pantoum, vincitore del Premio Trio di Trieste 2022, e l’Orchestra Filarmonici Friulani, il cartellone si completa ora con un ciclo di quattro imperdibili appuntamenti a Pordenone e Sacile, realizzati con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, della Fondazione Friuli e del Comune di Pordenone, con il contributo Art Bonus della ditta Camici VIP, il Patrocinio del Comune di Sacile e la collaborazione del Piccolo Teatro Città di Sacile e della Storica Società Operaia di Pordenone.
“Musica allo specchio” resta il leit motiv di questa programmazione, caratterizzata dalla scelta di offrire all’ascolto del pubblico giovani musicisti e compositori contemporanei con i grandi della musica di oggi e di ieri, ma anche approfittare di organici e repertori originali per proporre felici contaminazioni tra le arti (a cominciare dalla letteratura, già protagonista anche del concerto inaugurale, dal “Moby Dick” di Melville), con la voglia di aprire nuovi spazi alla creatività europea e transfrontaliera.
I rapporti con il territorio e le risorse culturali di Nova Gorizia/Gorizia Capitale Europea della Cultura sono uno dei punti-cardine del calendario della XIV edizione di “Perle”, così come l’impegno a incoraggiare la scrittura di nuova musica, destinata ad ensemble cameristici di grande valore, sia attraverso commissioni dirette sia con lo strumento del “Call for Score”, ovvero su specifico bando aperto ai più intraprendenti musicisti europei under 30. Tra questi, anche un brano vocale scritto su un breve testo di Carlo Michelstaedter, uno degli scrittori-simbolo di questa, così feconda, “letteratura di frontiera”.
Si inizia domenica 14 gennaio alle 17.30 nel Convento di San Francesco a Pordenone, con il concerto del duo composto dal giovanissimo Aron Chiesa, tra i più acclamati giovani musicisti italiani, primo clarinetto del Teatro alla Scala di Milano, e Michelangelo Carbonara, pianista tra i più brillanti della sua generazione, con letture e racconti curati dallo scrittore, performance artist e storyteller Luca Scarlini, “Narratore d’arte” per Rai Radio3. Un appuntamento che già apre a un particolare intreccio tra parola narrata e note eseguite dagli spartiti di autori quali Robert Schumann, Johannes Brahms e Ferruccio Busoni, ai quali si aggiunge la nuova composizione di Cesare Pozzo, giovanissimo vincitore (non ancora diciottenne) della “Call for Score” destinata a questo concerto, con il suo brano “Your blue rings” che “si specchia” nel celebre Lied “Du ring an meinem finger” di Schumann.
Domenica 21 gennaio, sempre nel Convento di San Francesco a Pordenone alle 17.30, spazio a un evento molto originale, un concerto-spettacolo adatto anche a bambini e famiglie, che metterà insieme musica e clownerie, con l’esecuzione dell’opera “Variété” di Mauricio Kagel (1931-2008), affidata ai musicisti di GAMO Ensemble, diretti da Eddi De Nadai, con la partecipazione di Paolo e Davide Varone Kagel, attori e nipoti del compositore. GAMO – Gruppo Aperto Musica Oggi – è una delle più antiche e illustri istituzioni italiane dedicate alla musica contemporanea, che svolge la sua attività a Firenze da 43 anni e oltre 500 concerti, con tutti i grandi nomi della musica di oggi. Quella di Mauricio Kagel è un’opera in cui si alternano scene grottesche, ironiche, divertenti a momenti di surrealismo e poesia: passaggi che saranno “interpretati” in scena – come la partitura prevede – dalla fantasia della gestualità mimica e teatrale dei due giovani artisti, diplomati presso prestigiose Accademie Teatrali italiane. Uno spettacolo che ha il sapore delle più sorprendenti gag del cinema muto, ma con l’immediatezza del “giocare” e suonare “dal vivo”. Tra le chicche del concerto, una grande varietà di strumenti a percussione, anche artigianali, tra cui un “bottigliofono” creato appositamente per l’esecuzione.
Ancora al Convento di San Francesco a Pordenone domenica 28 gennaio alle 17.30 il concerto dello String Quartet Mint di Nova Gorica (in partnership con l’Associazione slovena Glasbeno društvo NOVA), con il pianoforte di Elia Cecino. Giovani e in rapida ascesa tutti i musicisti di questo straordinario appuntamento musicale (under 35 i musicisti sloveni, poco più che ventenne Cecino, recente vincitore del all’Iturbi International Piano Competition 2023 di Valencia, con Giuria presieduta da Joaquín Achúcarro), che oltre al Quintetto in fa minore op. 34 per pianoforte e archi di Brahms presenterà anche la prima esecuzione assoluta del brano “Trg Evrope 1906 Piazza Transalpina”, pagina originale scritta, su specifica commissione, da Barbara Grahor Vovk (1994), violista dell’ensemble, e ispirata al primo treno giunto alla stazione Transalpina di Gorizia nel 1906.
Ultima data in calendario, quella di domenica 11 febbraio a Sacile in Palazzo Ragazzoni alle 17.30: qui il pubblico potrà applaudire il concerto della vincitrice del XX Concorso internazionale di canto cameristico “Seghizzi” di Gorizia, il soprano croato Josipa Gvozdanič, con il pianista Vlašić Božidar. Tra la musica romantica e quella contemporanea il programma scelto per questo recital, che comprende anche l’esecuzione del brano vincitore della seconda “Call for Score” del progetto: “Dicembre” di Tommaso Drigo (2000), brano scritto su un testo di Carlo Michelstaedter.
Tutti i concerti sono a ingresso libero, senza prenotazione.
Comunicato Stampa