PROGRAMMA di SABATO 14 maggio
Mittelyoung prosegue con i suoi “imprevisti”

Un venerdì di circo, musica e prosa per il secondo giorno di Mittelyoung

Domani, 14 maggio, nella Chiesa di S. Maria dei Battuti il circo debutta sul palco di Mittelyoung
Il sabato di Mittelyoung coinvolge gli spettatori in un viaggio che esplora gli “imprevisti”, tema di Mittelfest 2022, grazie a spettacoli molto diversi tra loro che attraversano argomenti contemporanei e socialmente importanti, come l’abbattimento dei tabù femminili, l’espressione dell’identità di genere contro norme e pregiudizi, le domande non-risposte per il futuro e, per finire, un racconto teatrale senza parole, ma molto evocativo.
Si inizia infatti alle 11 con lo spettacolo di danza Marea, un inno alla femminilità e ai suoi naturali processi biologici, si prosegue il pomeriggio con Nymphs con uno sguardo verso sensualità, identità personale e, purtroppo, pregiudizi. Infine, dopo la replica dello spettacolo 17 selfie dalla fine del mondo, da non perdere lo spettacolo Since my house burned down I now own a better view of the rising moon, un teatro senza parole, fatto di maschere, gesti e figure che mescola una storia giapponese con le tecniche di teatro di figura tipici della tradizione teatrale ceca.
Biglietti in vendita in loco un’ora prima dell’inizio dello spettacolo, oppure on-line dalla pagina https://www.mittelfest.org/mittelyoung/

Il programma di domani, sabato 14 maggio:
alle ore 11 – MAREA – Prima assoluta, danza, Italia – chiesa di Santa Maria dei Battuti
Marea è impedimento e liberazione, è urlo che vuole concedersi un abbraccio. La marea è il fenomeno periodico che provoca l’innalzamento (flusso) o l’abbassamento (riflusso) delle grandi masse d’acqua del nostro Pianeta. Marea è donna: è ciclica e segue il suo flusso, quello mestruale. Nello spettacolo tre donne si immergono nel flusso di uno dei processi biologici più naturali riconoscendo la bellezza degli eventi per ciò che sono, senza sfumature grottesche.

Alle ore 12 – incontro con gli artisti – Bar da Giordano Piazza San Giovanni 4
Con Beatrice Milanese e il Trio Tsaba

Alle ore 17 – NYMPHS – Prima assoluta, danza, paesi bassi – chiesa di Santa Maria dei Battuti
Chi dice che un uomo non può essere una ninfa? La sensualità è davvero specifica del genere? E cosa significa essere maschio e femmina?
In Nymphs cinque ballerini cercano nuove forme per esprimere la loro identità di genere, combattendo le norme che continuano a (r)esistere solo grazie ai pregiudizi. Impigliati nella rete delle costruzioni sociali, i danzatori si muovono verso nuove connessioni.

Alle ore 18 – Replica – 17 SELFIE DALLA FINE DEL MONDO – teatro, Italia –  Corte di Santa Maria dei Battuti
Come sarà il domani? 17 selfie dalla fine del mondo propone una serie di previsioni: messaggi in bottiglia, bollettini, cartoline, istantanee da un futuro possibile per comporre una narrazione corale della fine del mondo. Il pubblico, nella dimensione intima e collettiva della performance audioguidata, sarà portato a giocare, emozionarsi e fantasticare su quello che succederà, e su quello che forse possiamo ancora fare per il pianeta e i suoi abitanti.

Alle ore 19 – incontro con gli artisti – Bar da Giordano Piazza San Giovanni
Con Musaši Enterteinment Company + Niek Wagenaar

Alle ore 20.30 – Since my house burned down I now own a better view of the rising moon, Prima nazionale, teatro, Repubblica Ceca – Chiesa di Santa Maria dei Battuti
È uno spettacolo di butoh-clowneria, ispirata ai racconti popolari giapponesi. È la storia di un samurai e di un suo nemico, il demone Tengu, che ruota attorno al tema della vendetta e della competizione. È una storia senza parole, narrata solo dalle situazioni, dai costumi, dalle maschere, da tutto ciò che si vede.

LOCANDINE SPETTACOLI – SABATO 14 MAGGIO

Ore 11.00 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti, Via Borgo di Ponte 1
Prima assoluta
Danza
(Italia
Marea
Trio Tsaba
ideazione e coreografia Irene Ferrara
danzano Irene Ferrara, Angelica Margherita, Nicol Soravito
musiche Max Richter, NTO, Vessel
Progetto finalista di Strabismi Festival 2020
Residenza nell’ambito del progetto “Vettori – Residenze Artistiche / Artisti nei Territori 2021” a cura di La Contrada – Teatro Stabile di Trieste
Residenza nell’ambito di C.U.R.A. Centro Umbro Residenze Artistiche per l’anno 2021
con il sostegno di Mittelfest2022
Marea è impedimento e liberazione, è urlo che vuole concedersi un abbraccio. La marea è il fenomeno periodico che provoca l’innalzamento (flusso) o l’abbassamento (riflusso) delle grandi masse d’acqua del nostro Pianeta, a causa dell’attrazione gravitazionale del Sole e soprattutto della Luna. Marea è una grande massa liquida che fluttua e s’innalza, producendo danni o generando sensazioni di pericolo. Marea è donna: è ciclica e segue il suo flusso, quello mestruale. In un’epoca in cui i tabù cadono, persiste ancora quello relativo alle mestruazioni. Nello spettacolo tre donne si immergono nel flusso di uno dei processi biologici più naturali, il ciclo mestruale, riconoscendo la bellezza degli eventi per ciò che sono, senza sfumature grottesche. Ciò che le accomuna è il rosso, il colore del sangue dopo la nascita, simbolo di passione e vergogna.
Durata: 40 minuti

Ore 17.00 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti, via Borgo di Ponte 1
Prima assoluta
Danza
(Paesi Bassi)
Nymphs
Niek Wagenaar
concept e coreografia Niek Wagenaar
danzatori Filippo Gualandris, Charles Heinrich, Alice Sundara, Linde Wagemakers e Niek Wagenaar
musica Brant Peije Teunis
coaching Jasper van Luijk e Anne Suurendonk
assistente organizzazione Linde Wagemakers
foto Polina Mirovskaya
reso possibile da Amsterdams Fonds voor de Kunst, Magnezy Dance Productions, Mittelfest
un ringraziamento speciale a Evelien Jansen
produzione Mittelfest2022
Le ninfe erano originariamente creature mitiche che vivevano nelle foreste, nei ruscelli, nelle montagne e nel mare. Simboleggiavano la bellezza selvaggia e imprevedibile della natura, rappresentavano la libertà, l’opulenza e la sensualità. Oggi ninfa è un termine dispregiativo per indicare una donna tentatrice, qualcuna da cui gli uomini devono guardarsi le spalle. Ma chi dice che un uomo non può essere una ninfa? La sensualità è davvero specifica del genere? E cosa significa essere maschio e femmina?
In Nymphs cinque ballerini cercano nuove forme per esprimere la loro identità di genere, combattendo le norme che continuano a (r)esistere solo grazie ai pregiudizi. Impigliati nella rete delle costruzioni sociali, i danzatori si muovono verso nuove connessioni.
Durata: 30 minuti

Ore 18.00 – Corte di Santa Maria dei Battuti, via Borgo di Ponte 1
Replica
Teatro
(Italia)
17 selfie dalla fine del mondo
drammaturgia e disegno sonoro Riccardo Tabilio
con i contributi e le voci di Alice Cafarelli, Caterina Bertolano, Chiara De Paolis, Elisa Pussini, Eva Luna Torres, Giada Nardini, Greta Bernardelle, Krizia Conchione, Luca Ottorogo, Monica Chialchia, Sara Beltramini, Sara Berghignan, Veronica Turcutti e Vittoria Cedron. Partecipanti al laboratorio di scrittura organizzato presso il Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli
consulenza scientifica Matteo Carzedda, Andrea Vico
progetto promosso da Quarantasettezeroquattro
in collaborazione con Mittelfest2022 per Mittelyoung
all’interno del progetto Realtà Aumentate
finanziato da Regione Friuli Venezia Giulia
Come sarà il domani? Come sarà quando saremo all’altro capo di una catastrofe climatica che la scienza e i media annunciano da decenni? Esiste veramente un «altro capo», un day after oltre il quale tutto sarà successo? Ci attende un affondamento graduale e inesorabile? 17 selfie dalla fine del mondo propone una serie di previsioni: messaggi in bottiglia, bollettini, cartoline, istantanee da un futuro possibile per comporre una narrazione corale della fine del mondo. Il pubblico, nella dimensione intima e collettiva della performance audioguidata, sarà portato a giocare, emozionarsi e fantasticare su quello che succederà, e su quello che forse possiamo ancora fare per il pianeta e i suoi abitanti.
Durata: 60 minuti
Spettacolo in lingua italiana
Spettacolo in piedi, audioguidato in cuffia. Si consiglia un abbigliamento comodo, spettacolo all’aperto, confermato anche in caso di maltempo

Ore 20.30 – Chiesa di Santa Maria dei Battuti, via Borgo di Ponte 1
Prima nazionale
Teatro
(Repubblica Ceca)
Since my house burned down I now own a better view of the rising moon
Musaši Entertainment Company
creato da Adam Páník, Tereza Havlová, Matěj Šumbera, Veronika Traburová
grazie a DAMU, Alfred ve dvoře, Tomáš Procházka, Robert Smolík, Pasi Mäkelä
con il sostegno di Mittelfest2022
Since my house burned down I now own a better view of the rising moon è una butoh-clowneria, ispirata ai racconti popolari giapponesi. È la storia di un samurai e di un suo nemico, il demone Tengu, che ruota attorno al tema della vendetta e della competizione e di come possano portare alla perdita di ogni bene, anche della casa. È una storia senza parole, narrata solo dalle situazioni, dai costumi, dalle maschere, da tutto ciò che si vede. È raccontata da un senzatetto e un demone, due guerrieri samurai, due clown, due danzatori di butoh, due geishe, che si muovono silenziosamente accompagnati dai suoni del koto e dal battito dei geta. Cresce la canna, crescono i capelli, crescono le unghie… Ma un senzatetto è come una lumaca: porta tutto con sé, lo impacchetta e scompare senza lasciare traccia. E poiché non ha indirizzo, non lo troveremo mai più.
Durata: 70 minuti
Spettacolo non parlato

comunicato stampa