Il sole che si rifrange sulle acque del fiume Natisone visto dall’altezza mozzafiato del Ponte del Diavolo è uno spettacolo che calamita capannelli di turisti. Lungo le strade di Cividale del Friuli sciamano ordinatamente piccoli gruppi di visitatori. Dalle vetrine nei negozi del centro storico occhieggiano manifesti con immagini di musicisti, attori, danzatori. Sembrerebbe il solito Mittelfest, manifestazione culturale di punta dell’estate friulana, e invece no. La pandemia ha costretto gli organizzatori a cambiare tutto. Però si fa.
Dall’inizio dell’emergenza gli spettacoli dal vivo sono quelli che hanno subito forse il peggiore danno, amplificato in un Paese che storicamente ha scarsa considerazione di arte e cultura sbandierate in ogni occasione e puntualmente dimenticate. Si è in molti casi pensato di sostituire i concerti in presenza con le dirette streaming. Ma è un surrogato nel quale la tecnologia non aggiunge nulla ma in compenso viene a mancare uno degli aspetti più rilevanti ovvero la prossimità dei corpi. A Mittelfest si è tentato qualcosa d’altro. L’installazione EmpatiAR, visitabile al Museo Archeologico, è un progetto di realtà virtuale ed aumentata immaginata e coordinata dal fotografo Luca d’Agostino.
Si accede una persona alla volta, si viene fatti accomodare su una sedia e dotati di un visore. Quando inizia la visione ci si trova proiettati sul greto del Natisone, tra il rumore dell’acqua e il canto degli uccelli. Davanti a noi si materializza il flautista Massimo De Mattia, uno degli improvvisatori più originali e avventurosi della scena italiana. Il musicista si moltiplica intorno a noi, la visione è a 360 gradi, poi se ne va alle nostre spalle camminando sui sassi. Cambio scena, questa volta siamo dentro al Tempietto Longobardo, un vero gioiello artistico incastonato in una cittadina che trasuda storia da ogni pietra. Stavolta il musicista si sdoppia, davanti a noi suona l’ottavino, dietro il flauto in sol. I suoni si intrecciano disegnando arabeschi enigmatici e spirali ipnotiche. Si è dentro un incantamento.
Quando ci togliamo il visore la vertigine di ritrovarsi nella stanza del Museo fa vacillare. La vertigine del reale?
Flavio Massarutto © instArt
EmpatiAR
Museo Archeologico nazionale
sab–dom: dalle 16.00 alle 19.30
mar–ven: dalle 17.30 alle 19.30
Installazione multimediale in realtà aumentata
Artista
Massimo De Mattia, composizione – flauti
360 Cinematic VR Antonio Giacomin
riprese audio Gianluca La Boria
missaggio e mastering Stefano Amerio
direzione artistica Luca A. d’Agostino
produzione Mittelfest 2020 con Fluido.it, Artesuono Recording Studio, Phocus Agency
1 spettatore ogni 15 minuti circa.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
biglietteriamittelfest@gmail.com, tel. 0432/734316
Evento fortemente sconsigliato a persone affette da epilessia, fotosensibili ed a minori di 13 anni.