Mittelfest 2022 – Cerimonia inaugurale della 31^ edizione
Il Festival che racconta gli Imprevisti del nostro tempo e porta in FVG il meglio dello spettacolo dal vivo internazionale
sabato 23 luglio, all’interno della chiesa di San Francesco di Cividale, inaugurata ufficialmente la trentunesima edizione di Mittelfest, dedicata agli Imprevisti, tema scelto dal direttore artistico Giacomo Pedini.
Dopo il sipario alzato per i primi spettacoli di ieri, la cerimonia di apertura ha visto la partecipazione dell’assessore alla Cultura Tiziana Gibelli e del sindaco di Cividale Daniela Bernardi, oltre a numerose autorità locali.
In apertura della cerimonia, condotta da Alessandra Salvatori, direttore responsabile di Telefriuli, un applauso commosso della platea ha ricordato Elena Lo Duca, la volontaria della Protezione Civile che ha perso la vita mentre era al lavoro per spegnere gli incendi che stanno devastando il FVG e la Slovenia negli ultimi giorni.
“Quando abbiamo presentato il tema Imprevisti lo scorso novembre – ha ricordato il presidente Roberto Corciulo – pensavamo agli ultimi anni che abbiamo vissuto, caratterizzati da una pandemia che ha minato certezze, modificato abitudini e regole sociali a livello globale, rivelando tante nostre fragilità. Oggi, l’imprevisto è ancora più attuale, purtroppo: ci ritroviamo qui insieme, in uno scenario internazionale stravolto dal conflitto in Ucraina scoppiato ormai 5 mesi fa e con tutte le conseguenze politiche, economiche e sociali che pesano sulla vita di tutti. E non posso non ricordare con grande preoccupazione i roghi che stanno bruciando il nostro amato territorio, culmine di un cambiamento climatico che ci riguarda tutti, a livello globale.
Ecco allora che Mittelfest si ritrova con ancora più forza ad essere ponte tra i popoli, fucina di cultura e di arti che hanno il potere di creare nuove visioni sociali e politiche e nuove opportunità di coesione in Europa, di fronte a quell’inaspettato che fa paura.”
Oggi, Mittelfest ha così la grande responsabilità di rappresentare l’immagine di una nuova Europa e di un rinnovato ruolo strategico del Friuli Venezia Giulia in tale scenario. L’inaugurazione ha visto diversi interventi dell’ensemble de “Il silenzio in cima al mondo” (in scena domani, domenica 24 luglio alle 22), lo spettacolo che racconta in parole e musica la storia di Dino Zoff: flauto, contrabbasso e fisarmonica hanno suonato un assaggio delle musiche composte da Cristian Carrara e Marco Attura.
“Il cartellone di Mittelfest è dedicato agli imprevisti ma non vi parlerò del programma artistico, preferisco invitarvi a vederlo con i vostri occhi in questi giorni – ha sottolineato il direttore artistico Giacomo Pedini – La vocazione del nostro festival, infatti, è essere spettacolo dal vivo con teatro, musica, danza e circo e rappresenta un unicum nel panorama nazionale e internazionale perché promuove l’incontro tra Italia e Mitteleuropa. Abbiamo numerose coproduzioni e quattro importanti collaborazioni con Austria (paese ospite dell’edizione 2022), Svizzera, Lituania e Grecia. Mittelfest è anche dialogo culturale verso GO!2025 che si realizza con lo spettacolo di danza di Mn Dance Company (Slovenia) e con il concerto del pianista goriziano di nascita e di famiglia slovena, Alexander Gadjiev. Ci tengo poi a sottolineare il lavoro che Mittelfest fa con nuovi artisti impegnandosi a dare presenza e spazio ai giovani: lasciatevi meravigliare, per esempio, dagli spettacoli under30 che hanno vinto Mittelyoung. E ringrazio il Carinthischer Sommer Music Festival con cui condividiamo il progetto under30 e grazie a cui domani avremo sul palco la musica del trio Nyala.”
Sono 28 i progetti artistici provenienti da 15 Paesi che aspettano di accogliere il pubblico, di cui 20 prime assolute o nazionali e 10 produzioni/coproduzioni, unendo linguaggi diversi e fornendo spunti di riflessione sull’attualità, la storia e la scienza per orientarci in un presente inatteso e con un’attenzione in più alle proposte per le famiglie e i bambini affinché Mittelfest sia di e per tutti.
Stili e generi diversi si incontrano, con un’attenzione particolare al circo, arte dell’imprevisto, al friulano e alle lingue minoritarie nel centenario di Pasolini.
“L’obiettivo di Mittelfest è unire culture, popoli e lasciare qualcosa alle generazioni future – ha commentato l’assessore Gibelli – è parte attiva e connessa con la città e il territorio, ma ha anche saputo portare il territorio fuori dall’ombra del campanile. Il festival sa valorizzare i giovani e muovere collaborazioni: basta leggere le ultime pagine del programma per trovare il folto numero di sponsor, aziende e partner che lo sostengono. Mittelfest sarà attore protagonista in vista di GO!2025, un’occasione unica per tutta la nostra regione che avrà i riflettori puntati per un anno intero.”
“È un onore come prima cittadina poter aprire le porte ad un Mittelfest che rende Cividale capitale dell’espressione culturale mitteleuropea grazie al linguaggio universale di teatro, musica e danza – ha sottolineato Daniela Bernardi, sindaco di Cividale – Grazie quindi alla Regione che ha creduto nel festival e nel presidente Corciulo che ha saputo confrontarsi con la città, con le associazioni, con le realtà e tutto il territorio. Ringrazio anche il segretario generale di Mittelfest Nadia Cijan che da oltre 30 anni è capace di organizzare una squadra che lavora per il festival e per l’intera città.”
comunicato stampa