Programma di giovedì 27 luglio
Mittelfest 2023
Marlene, il ritratto di Marlene Dietrich, che si oppose al destino INEVITABILE di icone del terzo Reich
Prima assoluta, scritto e diretto da Haris Pašović con il volto di Mirjana Karanović

Una storia che va contro un destino “inevitabile”, tema dell’edizione 2023, quella di Marlene Dietrich, che si sottrae al suo ruolo di icona del cinema del Terzo Reich e durante la Seconda Guerra Mondiale decide di combattere il nazismo accanto agli americani. Lo spettacolo, dal titolo Marlene, andrà in scena in prima assoluta domani 27 luglio alle ore 21 al Teatro Ristori. Scritto e diretto da Haris Pašović, ex direttore artistico di Mittelfest e uno dei registi più stimati del Sud-Est Europa, Marlene avrà il volto della star serba Mirjana Karanović, in una co-produzione tra Mittelfest, Teatro Nazionale di Sarajevo e East-West Centre.
Alle ore 17, alla Chiesa di Santa Maria dei Battuti, la giovane violinista e compositrice Anaïs Drago, premio Top Jazz 2022, Isio Saba e Amadeus Factory per Sky Arte, intraprende un viaggio musicale e letterario attraverso la costrizione delle nostre solitudini interiori in un concerto dal titolo Minotauri.
Ci si sposta poi in un’altra chiesa, quella di San Francesco, per la Cadenza Perfetta del Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini di Udine. Alle ore 19, sul palco un inevitabile gioco di specchi musicali che si insegue nei secoli, dal Seicento di Johann Pachelbel e Antonio Vivaldi, al Novecento inquieto degli Aphrodite’s Child, dal Settecento di Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann alle ballate rabbiose e struggenti di Fabrizio De André.
Proseguono durante la giornata i laboratori per bambini (dai 5 ai 13 anni) di Circo All’InCirca e la mostra Tornare dedicata a Giorgio Pressburger.

PROGRAMMA GIOVEDI’ 27 LUGLIO
Ore 10 – MODE – I LABORATORI DI CIRCO ALL’INCIRCA (DAI 5 AI 9 ANNI) – workshop, Italia – Chapiteau al Convitto Nazionale Paolo Diacono
L’inevitabile errore – laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni. L’artista circense si allena una vita intera per provare a dialogare con l’errore tecnico in scena. Il circo contemporaneo ha rivoluzionato il concetto di errore, riconoscendogli la giusta dignità drammaturgica ed esperienziale. L’errore, connaturato alla pratica circense diviene parte stessa del processo di apprendimento, diviene strumento di autodeterminazione, accompagnando il bambino verso un percorso di scoperta e di miglioramento. Il laboratorio per bambini dai 5 ai 9 anni, condotto dai professionisti di Circo all’inCirca, propone una serie di esercizi propedeutici all’acrobatica e alla giocoleria. Ingresso gratuito con iscrizione obbligatoria.

Ore 17 – MODE – I LABORATORI DI CIRCO ALL’INCIRCA (DAI 10 AI 13 ANNI) – workshop, Italia – Chapiteau al Convitto Nazionale Paolo Diacono
L’inevitabile incontro con l’altro. Laboratorio per ragazzi dai 10 ai 13 anni. In un mondo iperconnesso, è diventato sempre più complesso creare rapporti stabili e duraturi nel tempo. Frammentarie come le immagini sui nostri schermi, le nostre vite necessitano di tornare a pratiche basate sul corpo per ritrovare l’inevitabile incontro con l’altro. Attraverso la disciplina circense, il laboratorio per ragazzi dai 10 ai 13 anni, condotto dai professionisti di Circo all’inCirca, propone una serie di esercizi propedeutici all’acrobatica e alla manipolazione d’oggetti.

Ore 17 – MINOTAURI – musica, Italia – Chiesa di Santa Maria dei Battuti
In Minotauri la giovane violinista e compositrice Anaïs Drago, premio Top Jazz 2022, Isio Saba e Amadeus Factory per Sky Arte, intraprende un viaggio musicale e letterario attraverso la costrizione delle nostre solitudini interiori. Il concerto è diviso in tre momenti, che, in un alternarsi tra violino acustico ed elettrico, voce e manipolazioni musicali elettroniche, raccontano diverse espressioni del nostro rapporto con la solitudine e gli altri. Nella prima parte Drago suona una suite dedicata al mito del Minotauro nella versione di Friedrich Dürrenmatt, dove stralci del testo originale aiutano a delineare i passaggi chiave della storia. Nella seconda, solo strumentale, improvvisa con un violino acustico, restituendo sul palco l’ebrezza della scoperta, come una moderna Ulisse. Nella terza e ultima parte, dà voce ad alcuni brani di Un segno nello spazio di Italo Calvino, accompagnati da un groove ritmico di violino elettrico. Il finale esploderà in un assolo che inonderà la Chiesa di Santa Maria dei Battuti, e tutti i suoi avventori.

Ore 18.30 – TORNARE La Mitteleuropa di Giorgio Pressburger – esposizione, Italia – Aula magna del Liceo Classico Paolo Diacono
“Voglio iniziare con un ringraziamento al destino che mi ha portato a scoprire per caso, cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti”. Superati i cinque anni dalla scomparsa di Giorgio Pressburger (1937-2017), intellettuale dal forte spirito innovativo, una delle figure più significative del panorama culturale italiano ed internazionale del ‘900, l’Associazione Mittelfest, di cui Pressburger è stato il primo e più longevo direttore artistico, in collaborazione con l’Associazione culturale “Giorgio Pressburger”, ha deciso di dedicargli un’esposizione che combina immagini fotografiche, audiovisive ed oggetti personali. Il fine è promuovere il ricordo e la conoscenza di un intellettuale mitteleuropeo senza confini, figlio e protagonista dei grandi stravolgimenti del ‘900 europeo, di cui portava evidenti su di sé le cicatrici. Ingresso libero.

Ore 19 – CADENZA PERFETTA – musica, Italia – Chiesa di San Francesco
Raffinate geometrie barocche precipitano nella memorabilità di certi passaggi del pop, mentre la suadenza delle melodie rock nasconde, a chi ben ascolta, la trama antica della musica delle corti europee. È un inevitabile gioco di specchi che si insegue nei secoli, dal Seicento di Johann Pachelbel e Antonio Vivaldi, al Novecento inquieto degli Aphrodite’s Child, dal Settecento di Johann Sebastian Bach e Georg Philipp Telemann alle ballate rabbiose e struggenti di Fabrizio De André. È un precipitare veloce nel tempo della storia musicale europea, quello immaginato dal Conservatorio Tomadini di Udine per Mittelfest 2023. È una vera “cadenza perfetta”, che lega in una speculare tessitura armonica le vette dell’età barocca all’immaginario popolare del secondo Novecento.

Ore 21 – MARLENE – teatro, Bosnia ed Erzegovina – prima assoluta – Teatro Ristori
In Marlene Haris Pašović, regista e drammaturgo tra i più autorevoli e prolifici del Sud-Est Europa, mette in scena la storia dell’iconica star del cinema del Terzo Reich che, durante la Seconda Guerra Mondiale, decise di combattere il nazismo a fianco degli americani. Ma Marlene non era solo coraggiosa. La sua vita sentimentale, ribelle e scandalosa per l’epoca, è specchio della sua forza e indipendenza. Tra i suoi amanti figurano Erich Maria Remarque, Ernst Hemingway, George Bertrand Shaw e la scrittrice americana Mercedes Acosta. L’immagine di questa donna sicura di sé, coerente e integra, misteriosa ed erotica, ancora oggi, in un presente segnato dal chiacchiericcio più che dal dibattito sul ruolo pubblico femminile, rappresenta in modo impeccabile l’immagine di una donna di potere autodeterminata e complessa, capace di forgiare il suo destino. In scena, a impersonare MarleneDietrich, l’attrice serba Mirjana Karanović, tra le più apprezzate del panorama esteuropeo. Prima assoluta. Spettacolo in lingua originale con sovratitoli in italiano

comunicato stampa