MITTELFEST 2025: TABÙ 15 – 18 maggio Mittelyoung / 18 – 27 luglio Mittelfest
Cividale del Friuli Direzione artistica Giacomo Pedini

Mittelfest, alla sua xxxiv edizione, con il tema Tabù, esplora i nostri confini, l’osservarli e il tradirli, e la conseguente spinta alla paura, con tutte le sue possibilità e variabili.
Mittelfest 18 – 27 luglio: presenta 29 progetti artistici provenienti da 15 Paesi, tra cui 19 prime assolute o nazionali e 6 produzioni/coproduzioni, con storie forti del presente e dal passato, eventi popolari e una grande attenzione ai progetti dedicati alla famiglia, mescolando i maggiori nomi della scena nazionale e internazionale con nuovi talenti, e poi stili, generi e linguaggi, per sondare i limiti dei nostri tabù.

Mittelyoung 15 – 18 maggio: una rassegna unica in Europa, che mette in scena, con 9 spettacoli, la prosa, la danza, la musica e il circo della Mitteleuropa under 30, dando un sostegno concreto ai giovani, scelti da altri giovani.

tra i protagonisti di mittelfest: (in ordine di calendario) Tosca, FVG Orchestra, Elisabetta Pozzi, Gigio Alberti, Ivo Pogorelich, Gioele Dix, Solisti di Pavia, Laura Marzadori, Enrico Baraldi, Graziano Graziani, Vinicio Marchioni, Lino Guanciale, Nicola Galli, Guido Barbieri, Ariella Reggio, Serena Sinigaglia, Maria Ariis, Malika Ayane, Orchestra Corelli.

 

Mittelfest per punti:

Grandi eventi popolari: Tosca in una serata Cartoon con FVG Orchestra; i Solisti di Pavia con Gioele Dix e Laura Marzadori rileggono la Sonata a Kreutzer di Tolstoj/ Beethoven; Malika Ayane accosta la sua voce all’Orchestra Corelli.
Storie di Confine: da The other side dello scrittore argentino Ariel Dorfman, storia di una vita tra due Paesi – con Elisabetta Pozzi, Gigio Alberti e Giuseppe Sartori – a Argo, di Maria Grazia Ciani, racconto dall’esodo istriano, diretto da Serena Sinigaglia, con Ariella Reggio e Maria Ariis.
Storie forti: Teatri di Guerra sul conflitto russo-ucraino, con Enrico Baraldi e Graziano Graziani, dal famoso podcast di Radio 3; il concerto didattico Sturm und Drang sul tema del suicidio, con Guido Barbieri; The long shadow di Alois Brunner sul criminale nazista che ispirò i servizi segreti siriani.
Storie di tabù familiari nello spettacolo Illusioni di Ivan Vyrypaew, con Vinicio Marchioni alla regia e Lino Guanciale nel cast.
Ritorno a Mittelfest del grande pianista croato Ivo Pogorelich
Progetti trasversali e per tutto il pubblico, con attenzione al circo.
E ancora i “Kaffee” con i protagonsti del Festival, Mittelimmagine, Mittelounge, Premio Adelaide Ristori, Forum dell’Associazione Mitteleuropa. Inoltre continua Mittelland, con attività diffuse nell’arco dell’anno, per una manifestazione radicata nel territorio e connessa al mondo.

Siamo veramente liberi di muoverci oltre alle gabbie dei nostri pensieri, delle tradizioni, di norme acquisite e taciute, prima ancora di quelle scritte? Quali sono i condizionamenti non detti che tirano i fili del nostro stare al mondo e che determinano il carattere di una civiltà? Con queste domande parte l’esplorazione del tema TABÙ, che darà linfa alla XXXIV edizione di Mittelfest – festival multidisciplinare di teatro, musica, danza e circo di riferimento per l’area Centro-europea e balcanica, con sede a Cividale del Friuli. Unendo linguaggi, generi e stili diversi, Mittelfest cercherà, dunque, di esplorare i confini, spesso nascosti, altre volte segretamente oltrepassati, dei “tabù”. E lo farà con affacci forti nella nostra Storia maggiore e in quella quotidiana, e anche, per il quinto anno, unendo al festival più grande il “giovane” Mittelyoung.

Così il direttore di Mittelfest, Giacomo Pedini, spiega il tema che lo ha ispirato per il programma: «I tabù hanno a che fare con i limiti che una civiltà si dà, prima ancora della legge scritta o della parola data. Segnano il confine tra ciò che è sacro e ciò che è proibito, tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. L’Europa odierna sta vivendo un grande trauma, il che comporta proprio lo spostamento dei suoi limiti, perciò mi sembrava urgente esplorarli. Lo faremo con vari spettacoli e diversi linguaggi, per sondare il rimosso, a livello sociale e privato, e talvolta per rompere questi argini».

I due festival internazionali saranno in scena rispettivamente dal 15 al 18 maggio, Mittelyoung, dal 18 al 27 luglio Mittelfest, mentre lungo tutto l’arco dell’anno Mittelfest prosegue sotto il nome di Mittelland, con eventi che danno continuità al festival e lo identificano come ponte tra collaborazioni europee e realtà del territorio. Mittelfest è inoltre parte delle celebrazioni di GO2025! – Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura con il progetto Inabili alla morte – Nezmožni umreti, che vedrà le rappresentazioni finali tra Gorizia e Nova Gorica dal 16 al 18 settembre

«L’edizione 2025 di Mittelfest non può che essere speciale in un anno in cui i riflettori della cultura europea sono proiettati sul Friuli Venezia Giulia grazie a GO!2025 – sottolinea la presidente Cristina Mattiussi – Il Festival continua a rafforzare la propria duplice anima, internazionale e locale: da un lato tesse reti culturali e relazioni mitteleuropee e, dall’altro, è motore di collaborazioni sul territorio, in primis con la Regione e con PromoTurismoFVG che ci supportano e ci aiutano a crescere edizione dopo edizione come tutti i soci, contributori, sponsor, partner e mecenati che ringrazio».

In numeri, i due festival metteranno in scena complessivamente 38 titoli, coinvolgendo artisti e artiste da 17 diversi Paesi della Mitteleuropa, dei Balcani e limitrofi e altri Paesi del mondo (Italia, Germania, Siria, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Croazia, Bosnia Erzegovina, Belgio, Slovenia, Ucraina, Svizzera, Ungheria, Albania, Austria, Russia, Lettonia, Romania).

Nel dettaglio, Mittelfest quest’anno avrà 29 progetti artistici – 16 musicali, 6 teatrali, 4 di danza e 3 di circo, a cui si aggiungeranno i 3 spettacoli selezionati da Mittelyoung, per 19 prime assolute e italiane, 6 produzioni o coproduzioni. Mittelyoung ospiterà i 9 spettacoli usciti vincitori dal bando concluso lo scorso febbraio con 182 candidature giunte da tutta Europa: 2 di teatro, 3 di musica, 2 di danza e 2 di circo, in rappresentanza di 5 diverse nazionalità.

Mittelfest è realizzato con il contributo dei soci Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune Di Cividale Del Friuli, Civibank – Gruppo Sparkasse, Ente Regionale Teatrale Friuli Venezia Giulia, e inoltre di PromoTurismoFVG, Ministero della Cultura, Fondazione Friuli, Camera di Commercio Pordenone – Udine.

È supportato da Consolato Generale della Repubblica Ceca a Milano, Centro Ceco Milano, Perform Europe, Performing Arts Fund NL.

Sono media partner di Mittelfest Rai Radio 3, Rai Friuli Venezia Giulia, Messaggero Veneto. Mittelfest aderisce a EFA – European Festivals Association, a Effe label 2024-2025, a AIAM – Associazione Italiana Attività Musicali, a ItaliaFestival e a Agis Nazionale.

Sono sponsor di Mittelfest:
Gesteco – Gruppo Luci | principal sponsor;
Nonino | special sponsor;
Goccia di Carnia, Linea Fabbrica SRL, PMP | business sponsor;
Poligrafiche San Marco | local sponsor.
I mecenati che hanno aderito all’Art Bonus sono: Allianz Udine e Pordenone e Zorzettig Vini.
Mittelfest ha il sostegno di: ATP Gorizia – Azienda Provinciale Trasporti spa, Associazione Culturale Mitteleuropa, Ente Friuli nel mondo.
Un ringraziamento particolare va alla direzione Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e, per il novero di Mittelfest tra i Grandi eventi, a PromoTurismoFVG.

MITTELFEST 18/27 luglio.

Il programma
Il taglio del nastro ufficiale del festival si terrà sabato 19 luglio alla Chiesa di San Francesco, ma il sipario di Mittelfest si alzerà già dal 18 luglio con due importanti appuntamenti, dei quali il secondo segna l’inizio dei grandi eventi a Piazza Duomo, nel centro di Cividale.
Riservandoci di trattare del primo insieme agli spettacoli di prosa, l’altro, con il titolo Cartoon night, vedrà in scena in anteprima assoluta la cantante Tosca, la FVG Orchestra e un coro di voci bianche, in un clima Disney di colori e animazioni. Gli arrangiamenti sono di Gianluca Piombo e Marco Attura, quest’ultimo anche alla direzione dell’orchestra. Una co-produzione FVG Orchestra, Fondazione Pergolesi Spontini e Mittelfest2025.
A cornice con lo spettacolo iniziale e a chiudere l’edizione 2025 di Mittelfest, il 27 luglio ci sarà un altro grande concerto, coprodotto con Ravenna Festival, di cui protagonisti saranno Malika Ayane e l’Orchestra Corelli, in un dialogo musicale diretto da Daniele Parziani e con Carlo Gaudiello al pianoforte.

Ancora, tra le altre iniziative a Piazza Duomo, ricordiamo, il 20 luglio, Sonata a Kreutzer. Tra passione e perdizione, con la nota violinista Laura Marzadori, Gioele Dix voce narrante e con i Solisti di Pavia. Le pagine di Lev Tolstoj incontreranno la composizione omonima di Beethoven: le parole ci condurranno nel cuore tragico di un femminicidio, tra ossessione e gelosia, mentre le partiture, arrangiate da Richard Tognetti per violino solista e orchestra d’archi, faranno da sfondo alla vicenda, in una rilettura originale e attuale.

Passando, poi, agli spettacoli di Teatro in calendario, diverse sono le proposte inedite, con molti grandi nomi della scena nazionale. A partire, il 19 luglio, da The other side, una prima assoluta dal testo dell’argentino Ariel Dorfman, con Elisabetta Pozzi, Gigio Alberti e Giuseppe Sartori, diretti da Marcela Serli. Una storia di confine ambientata in una casa che, dopo la guerra, si trova divisa a metà tra due stati. Inizia così una “tragedia comica” sui confini reali e metaforici, che dividono buoni e cattivi, la menzogna dalla verità. Lo spettacolo è prodotto dalla Contrada Teatro stabile di Trieste, Centro Teatrale Bresciano, Teatro Nazionale di Genova e Mittelfest2025, in collaborazione con Teatro Stabile Sloveno di Trieste – Slovensko stalno gledalisce. Un’altra importante prima assoluta sarà lo spettacolo Illusioni, che il 25 luglio vedrà Vicinicio Marchioni alla regia del testo di Ivan Vyrypaev e dirigere sul palco Lino Guanciale – un lieto ritorno per Mittelfest – e Ivna Bruck, Serena Ferraiuolo, Andrea Tich. È il racconto di due coppie e delle loro vite intrecciate, tra amori, tradimenti, amicizie, desideri nascosti e tabù. “Un ingranaggio a orologeria per sovvertire l’ordine precostituito”, dice Marchioni di questo spettacolo prodotto da HNK Ivan Zajc – Dramma Italiano di Fiume e Mittelfest2025. Ancora, tra gli spettacoli più attesi, il 27 luglio sarà la volta di Argo, dal libro “Storia di Argo” di Mariagrazia Ciani drammatizzato da Letizia Russo, che vede Serena Sinigaglia regista di un cast composto dall’amata attrice triestina Ariella Reggio, Maria Ariis e Lucia Limonta, per raccontare una storia di esodo, vissuto attraverso le vicende dell’autrice che, dopo la seconda guerra mondiale, dovette lasciare Pola e il proprio cane. Una vicenda delicata e un confronto tra generazioni sempre vivo, prodotto da Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Teatro Stabile di Bolzano.

È una storia molto forte, poi, quella che sarà in scena in prima nazionale il 18 luglio – all’apertura di Mittelfest 2025, come si è accennato sopra – con lo spettacolo tedesco/siriano The long shadow of Alois Brunner di Mudar Alhaggi, diretto da Omar Elerian. Si ripercorre, infatti, parte della vicenda di uno dei più efferati criminali nazisti, Alois Brunner, che sfuggì alla cattura e trovò rifugio a Damasco, contribuendo alla creazione dei servizi segreti siriani. L’autore Alhaggi scoprì questo risvolto e, durante le ricerche, lui stesso venne fatto sparire. I frammenti delle sue scoperte vengono messi in scena in una co-produzione Euro-scene Leipzig, Factory International e Theater an der Ruhr; la replica di Mittelfest è realizzata con il sostegno di Perform Europe.

Così come preme fortemente il tasto del presente Teatri di guerra, una prima assoluta italo-ucraina in scena il 23 luglio, che traduce in spettacolo live il noto podcast degli autori di Rai Radio 3 Graziano Graziani e Enrico Baraldi, lettura tra le più lucide oggi del conflitto tra Russia e Ucraina, e che si interroga sul significato del fare teatro sotto le bombe. Il giornalista e il regista riflettono insieme sulla loro esperienza in Ucraina, in un dialogo alternato a testimonianze raccolte sul campo. La produzione è del Teatro Metastasio di Prato, Fandango Podcast in collaborazione con Dis Film.

Completa il programma di prosa Elsinore, rivisitazione italiano-friulano-ungherese-inglese di Amleto, di Paolo Antonio Simioni e la compagnia EuAct, con la regia di Paolo Antonio Simioni, che ci riporta al significato mitico e primordiale del dramma shakespeariano, fino a quella “costa degli Dei” che è il vero significato di Elsinore. Lo spettacolo rappresentato il 24 luglio in una prima assoluta prodotto da Centro Teatro dei Navigli, per un progetto con ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e Mittelfest2025.

Uno spettacolo itinerante a metà tra parola e musica è, invece, Peripatetiche dell’ascolto. Itinerari di ascolto attivo e d’intervento sonoro collettivo di Fabrizio Saiu, che avrà repliche il 25, 26 e 27 luglio e inviterà a camminare e ad ascoltare, esplorando un ambiente sonoro, con cuffie e microfoni, per incontrare come cosa inedita il nostro stesso sentire nei luoghi quotidiani.

Passando alla musica, dominano nel programma i ritmi potenti e le scelte di qualità. A cominciare dal repertorio world e dal concerto dei Divanhana Sevdalinka, che arriva a Mittelfest il 21 luglio in prima nazionale, portandoci nel pieno dei Balcani e presentandoci l’antico genere della canzone urbana della Bosnia ed Erzegovina chiamato, appunto, “sevdalinka”, una parola araba che indica la bile nera e la malinconia di un amore non corrisposto. Musiche originali, riarrangiamenti e la voce avvolgente di Slema Droce saranno un invito irresistibile a ballare. Un grande spettacolo di percussioni al femminile arriva, poi, dal Belgio a Cividale il 22 luglio, sempre in prima nazionale, dopo aver fatto sold out a casa e in Francia: il titolo è Lay this drum!, di Gaëlle Swann & Co, e vede cinque artiste battere il ritmo della propria forza e ribaltare i cliché sul ruolo della donna, con ironia e impertinenza. Prima nazionale anche per lo spettacolo sloveno Trieste-Istanbul A/R, dei Gugutke, un altro invito a ballare, il 23 luglio, in un viaggio musicale da Trieste a Istanbul, andata e ritorno, per far esplodere i confini e fonderli insieme in un’unica regione geo-musicale. Proseguendo, arriva dall’Albania Shkodra Elktronike – feat Albanian Iso-Polyphonic Choir, in programma il 24 luglio, stupefacente concerto di musica elettronica, ritmi balcanici e cori polifonici albanesi, del duo Kolë Laca (ex Teatro degli Orrori) e Beatriçe Gjergji, che approdano a Mittelfest, dopo aver rappresentato l’Albania all’Eurovision 2025, con il tradizionale Albanian Iso-Polyphonic Choir.

Ci traghettano, quindi, dalla musica world e pop al repertorio classico gli austriaci Erlikings con un grande concerto, a metà tra i generi, che rompe canoni e tabù, in scena il 26 luglio di nuovo in Piazza Duomo e in prima nazionale, intitolato Franz & Robert, in riferimento giocoso a Franz Schubert e Robert Schumann, due maestri della classica austriaca a cui è dedicato questo show fuori da ogni regola. I capolavori dei due compositori saranno rivisitati con tocchi attuali e folk. E ritroveremo lo stesso ensemble austriaco nel programma famiglie, con un’altra proposta originale.

È poi un lieto ritorno quello del pianista croato Ivo Pogorelich, con il concerto Ivo Pogorelich a Mittelfest Tabù, sul palco di Mittelfest il 20 luglio. Ogni suo concerto è un’esperienza sensoriale oltre ogni canone, un confronto diretto con il suono, il tempo, il silenzio.

Scorrendo ancora, Sturm und drang, concerto didattico con introduzione e commento del musicologo di Radio 3 Guido Barbieri, tratta il tema tabù del suicidio, attraverso due capolavori della musica, Quartetto op. 60 di Brahms (1875) e il primo movimento dal Quartetto op. 3 di Mendelssohn, composti entrambi per pianoforte e archi ed eseguiti da talentuosi solisti, docenti dei Corsi di perfezionamento musicale di Cividale, abbinati all’opera di Johann Wolfgang Goethe e alla figura del giovane Werther, a esprimere le vertigini del Romanticismo. Una prima assoluta in scena il 27 luglio e prodotta da Associazione Sergio Gaggia.

Chiudono la programmazione musicale le proposte dei conservatori Jacopo Tomadini di Udine e Giuseppe Tartini di Trieste, rispettivamente il 22 luglio con Jazz Tabù, diretto da Glauco Venier, un’esplosione jazz che omaggia in prima assoluta la potenza di una musica vietata, che scuoteva a ritmi sincopati censure e totalitarismi, e il 25 luglio con Paure, o scherzi, diretto da Andrej Bursać, che vede in scena, con gli allievi, la mitteleuropea CEMAN Orchestra, per sondare in musica l’illusione del gioco della vita, oltre le barricate di ciò che temiamo.

Passiamo così alla programmazione di Danza.
Radar. Danza verticale, sarà uno spettacolo per tutti, nel giorno di inaugurazione del festival, il 19 luglio, con ideazione, coreografia e video di Wanda Moretti, che ci porta sull’albero di una barca in mezzo al mare, per aprirci lo sguardo oltre la nostra vista. Il 21 luglio Messaggeri fonde danza, arti visive e musiche corali sacre, in un progetto di Maria Elisabetta Novello, con la coreografia di Roberto Cocconi, che in prima assoluta propone una ricerca interiore, in cui i danzatori si muovono lenti, con gli occhi al cielo. come “messaggeri” di luce in questa epoca buia; la produzione è di Areaarea, Coro Polifonico di Ruda e Mittelfest2025. Segue, il 26 luglio, Sconfinamenti. Dialogo tra musica e danza di Nicola Galli – esponente dell’attuale nouvelle vague della danza italiana – e del compositore e violinista Rodrigo D’Erasmo – storico membro della band Afterhours – che dialogano in una partitura coreografico-musicale sempre nuova, che nasce nell’istante.

Ci introduce al programma dedicato alle famiglie l’ultimo spettacolo di danza, On a lonely island, una prima nazionale del gruppo MAN || CO in arrivo dai Paesi Bassi, sempre il 26 luglio: una spassosa ode agli esploratori del mondo, che sono timidi, entusiasti, impulsivi. Un’avventura di scoperta, di fiducia, di dubbi, di divertimento per tutto il pubblico.

Continuando questa esposizione con il progetto famiglia, il 19 e il 20 luglio incontriamo il divertente Hands up, ideazione, pupazzi, testo, regia del geniale artista olandese Leo Petersen (Lejo), e accompagnamento di musiche originali. Con il semplice utilizzo delle mani darà vita a mondi, storie e gag esilaranti che non hanno bisogno di parole. Banda storta Circus, poi, ci porta il 20 luglio a spiare la vita degli artisti della Compagnia Samovar, nel loro luogo più caro, il palcoscenico, tra valige, telefoni, frutta, walzer, sassofoni, cappelli, paura e vario altro. Ritroviamo, infine, gli austriaci Erlkings per lo spettacolo The schubadour, in scena il 27 luglio, nel giorno di chiusura del festival: un viaggio unico nell’incantevole mondo dei Lieder di Franz Schubert, con interpretazioni fresche di canzoni classiche e tanto umorismo, per trasportare i bambini in un mondo immaginifico.

Completano il programma di Mittelfest 2025 altri tre spettacoli di circo. Il 23 luglio, in prima nazionale, Loop dei Losers Cirque Company, compagnia originaria di Praga, tra circo, danza e acrobatica, ci mostra cinque individui che affrontano, smontano e ricompongono i loop della nostra esistenza. Il 19 e 20 luglio, sempre dalla Repubblica Ceca, The Trick Brothers ci presentano il loro Skiing Odissey, la storia di due sciatori di fondo che, in piena estate, sono finiti in un’odissea, per un viaggio errante e autoironico, con una fine misteriosa: uno spettacolo di circo dedicato a tutto il pubblico, grandi e piccoli. Realizzato con il sostegno del Consolato Generale della Repubblica Ceca a Milano, Centro Ceco Milano. Infine, Crazy pony del duo svizzero Banjocircus, in scena il 24 luglio, è un crossover tra musica bluegrass, circo e commedia, dove i vulcanici virtuosismi di un banjo e le affascinanti linee di un basso incontrano il teatro di strada.

Mittelfest propone inoltre nel proprio calendario i 3 spettacoli vincitori di Mittelyoung e molti eventi collaterali. Ricordiamo il Premio Adelaide Ristori (20 luglio), i “Kaffee” con gli artisti e i cortometraggi di Mittelimmagine. E quest’anno anche MitteLounge il 21 e il 22 luglio: musica e aperitivi al tramonto nella tensostruttura che sarà aperta all’Orto delle Orsoline, con gruppi regionali. Il 23 luglio Mittelfest ospiterà, infine, il Forum di Associazione Mitteleuropa: paese ospite la Croazia.

MITTELYOUNG 15 – 18 maggio
Mitteyoung, il festival under 30 della Mitteleuropa, sin dal suo inizio, 5 anni fa, si è presentato come uno dei tratti più originali che Mittelfest porta nel panorama dei festival italiani ed europei, per dare al pubblico la possibilità di vedere una generazione in scena e al contempo per dare concreto sostegno produttivo ai giovani.

9 sono gli spettacoli di artisti under 30 che approderanno a Mittelyoung 2025, tra musica, teatro, danza e circo, provenienti da 6 Paesi (Italia, Lettonia, Germania, Paesi Bassi, Romania) dopo una open call che ha visto arrivare 182 candidature da 22 Paesi. Tra i curatores under 30 – Alice Comodin, Alice De Colle, Aurora Basso, Aurora Meroi, Benedetta Floreancig, Chiara Vendola, Davide Romani, Debora Gigli, Elisa Tosolini, Emanuele Golfetto, Francesca Bauso, Gabriele Marcon, Gaia Terlicher, Ilaria Maninetti, Jacqueline Garofoli, Jessica Burcus,  Jillian Gregori, Michela Cipolat, Noemi Gosgnach, Paola Pilosio, Rebecca Ghio, Rebecca Greca, Silvio Bartoli, Sofia Fraziano, Sofia Mauro, Sophie Parente, Tilen Oblak, Silvia Trodella, Valentino Dalmasson -, 5 sono a loro volta arrivati alla giuria tramite open call, e tutti insieme hanno selezionato i nove spettacoli del festival giovane, da cui scegliere poi i 3 che passeranno anche alla rassegna maggiore.

Si conferma per il 2025 il premio aggiudicato da una giuria di esperti, chiamata a valutare e valorizzare proposte più interessanti di Mittelyoung, con giurati Ales Novak, direttore del Bornistkovo Festival a Maribor; l’attrice e autrice Matilde Vigna e il critico e studioso Roberto Canziani.

Si ringraziano i partner che hanno collaborato al progetto: Accademia Eleonora Duse Centro Sperimentale di Cinema e Arti Performative, Associazione culturale Arearea, Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Tartini di Trieste, Conservatorio Statale di Musica Jacopo Tomadini di Udine, Fondazione Luigi Bon, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine, SNG Nova Gorica (Slovenia), Associazione culturale Circo all’incirca, Convitto Nazionale Paolo Diacono, Istituto Tecnico Arturo Malignani, Scuola di Danza Erica Bront, Teatro Club Udine – Palio Teatrale Studentesco.

Il programma:
Mittelyoung si terrà dal 15 al 18 maggio 2025 nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti di Cividale, con il seguente calendario.

Il 15 maggio si inizia con una performance di danza intitolata Solitario, proposta da Collettivo HUM, con l’interpretazione e l’ideazione di Anya Pozza, Kyda Pozza e Aurora Sbailò (Italia): uno spettacolo che mescola pensieri e carte da gioco e che, con tre corpi in scena nello spazio, si dà l’obiettivo di esplorare ciò che accade nella nostra mente quando siamo soli, tra tabù e oltraggi. A seguire Sorvina Live Concert (Germania), con parole e musica di Sorvina Carr, un’artista newyorkese residente a Berlino, innamorata dell’hip-hop e della narrazione. Per la prima volta in Italia, racconta con ogni brano un capitolo della propria storia, facendo risuonare anche la nostra.

Il 16 maggio il sipario si riapre con l’ensemble Le deux Rossignol (Italia), che propone lo spettacolo di musica Chi disprezza compra (musica, Italia). La voce del mezzosoprano Marta Pacifici, con l’accompagnamento delle musiche di Francesco Lussignoli, Elisa Ciavola, Adele Serena e Fabio Marconetti, ci portano alla corte di Versailles, durante il regno di Luigi XIV, mescolando la pura musica francese alla musica italiana, non ben accolta all’epoca, per scandagliare temi tabù. A seguire la danza di Beyond26 (Paesi Bassi), in cui Carmine Vigliotti e Sophie Tukker esplorano, muovendosi e cercandosi, le relazioni interpersonali e la lotta quotidiana per mantenere connessioni autentiche.

Il 17 maggio, la giornata si apre con il circo nella proposta di Mad Beltrami Both (Italia), sul tema degli opposti e delle sfumature che rendono gli estremi più vicini di quanto sembri. Così, il corpo in scena si contorce per il dolore, ma potrebbe essere il piacere a muoverlo. Prosegue il programma uno show di musica che arriva da lontano: New resonance: saxophone unbound (Lettonia), un concerto di sax solo di Ģirts Grigorjevs, che sovverte tutte le nostre aspettative su questo strumento, affiancando il canto all’emissione sonora e alla musica, e alternando, tra un brano e l’altro, le parole del filosofo britannico Alan Watts. A chiudere C19H28O2 (o Come Avere le Palle), spettacolo di teatro di Lidi Precari (Italia), con testo e regia di Riccardo Rampazzo e l’interpretazione di Leonardo Cesaroni, Eny Cassia Corvo, Paolo Sangiorgio. Il titolo riporta la formula chimica del testosterone, per introdurci a una traversata notturna in mare aperto, in cui due pescatori, Loris e Gu, per giorni si dibattono sulla mascolinità, tra gioia sfrenata e fragilità, e il mistero del femminile.

Infine, il 18 maggio sarà di nuovo in scena il circo con Bless (Italia) di Riccardo Saggese, un racconto autobiografico di rifiuto e rinascita, in cui l’artista si offre in acrobazie e riflessioni per ripercorrere le proprie peripezie di sopravvivenza. Chiude quest’edizione di Mittelyoung lo show di teatro Shadows and Lights (Romania) di Magic Puppet Theater per la regia di Cătălin Mardale, con un testo di Petro Ionesco: uno spettacolo di marionette basato sul racconto sincero dei detenuti del penitenziario di Gherla, sui pregiudizi e sulla stigmatizzazione affrontati nel reinserimento nella società.

A fine programma, sarà resa nota anche la scelta dei giurati sullo spettacolo premiato per il 2025 e i 3 spettacoli vincitori che torneranno a Mittelfest.

Mittelfest, inoltre, è anche la sua terra e la sua città, Cividale del Friuli, patrimonio mondiale dell’Unesco: una rete di pubblico, artisti, ospiti, cittadini e un network di hotel, ristoranti e caffè, in una delle terre più rinomate d’Italia per la storia e i sapori. Un punto di riferimento enogastronomico internazionale attorniato dai paesaggi unici delle Valli del Natisone e del Torre terre perfette per un turismo slow.

Info: www.mittelfest.org

comunicato stampa