MITTELFEST CHIUDE CON L’ENERGIA DEI FAST ANIMALS AND SLOW KIDS
Durante il giorno, 9 appuntamenti tra cui tre prime nazionali e due prime assolute in un mix di teatro, danza, musica e circo
Mittelfest volge al termine, ma non smette di stupire. Per la giornata di domenica sono previsti più di 9 eventi, senza contare le repliche, che spaziano tra teatro, musica, danza, circo e incontri con gli artisti.
Per rimarcare la nuova veste che ormai da tre anni caratterizza il festival cividalese, sempre più vicino alle nuove generazioni, a chiudere il sipario saranno i Fast Animals and Slow Kids: irruenti ed elettrici, mescolano l’energia e la distorsione del rock con il sentimentalismo più poetico. Le loro canzoni, contenute in una lunga serie di dischi, grazie all’Arcangelo Corelli, vengono per la prima volta riproposte in una sontuosa veste orchestrale.
Vengono riproposti anche i due spettacoli itineranti, cifra stilistica ormai inevitabile del festival, creati su misura per Cividale per far riscoprire la città e i suoi luoghi. Alle 10.30, in replica alle 17 e 17.30 con Tempo Rubato – walk with me del duo olandese Strijbos & Van Rijswijk suoni naturali, musicali e vocali si mischiano e si sovrappongono a quelli dell’ambiente circostante e vengono elaborati in tempo reale. Ogni spettatore, passeggiando per le strade di Cividale del Friuli con cellulare e cuffie, seguendo le indicazioni dell’app, costruisce un personale racconto sonoro, scegliendo liberamente il proprio finale. Alle ore 16 ci si sposta al Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono, per la La Fiera degli Altri della compagnia teatrale Effetto Larsen: un gioco alla scoperta della propria visione del mondo, dove divertimento e pensiero si alternano, per riflettere insieme sulle rigide cornici che usiamo per interpretare il reale e interrogarci su che forma diamo agli altri.
Per il Progetto famiglia, Il duo dello spettacolo musicale Pizz’n’Zip torna su scena, stavolta alle prese con una macchina del tempo un po’ ribelle! Mme Swarowski, elegante violoncellista, attende sul palco la sua collega Puña, una maldestra violinista con la passione per la tecnologia. Pizz’n’click e le note del tempo, ore 10.30 allo Chapiteau al Convitto Nazionale Paolo Diacono.
Si prosegue con la bellezza della musica classica, per la prima assoluta di Solo Bianco e Nero, alle ore 11.45 alla Chiesa di San Francesco, tra Schubert, Solbiati e Rojac.
Alle 18 e 19.30 l’equilibrio inevitabile dell’acrobata Noah Chorny, che ripropone l’apprezzato spettacolo Drunken Master al Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono, oscillando pericolosamente sul pubblico che lo osserva danzare sopra una lanterna.
Un’altra importante prima assoluta per la giornata conclusiva di Mittelfest. Al Teatro Ristori, ore 19, va in scena Tesla: A Nikola Tesla si deve l’invenzione, decisiva, della corrente alternata, e altri 700 brevetti che orientano e determinano il vivere dei nostri giorni. Avvolto da un alone di leggenda che sfocia quasi nel misticismo, il paradosso del nome Tesla è l’essere oggi forse più celebre come brand, o marchio capitalistico, laddove proprio il dominio del capitale americano ha ostacolato, o quantomeno non aiutato, la realizzazione della più grande opera dell’inventore.
PROGRAMMA DI DOMENICA 30 LUGLIO
Ore 10.30 E 18.30 – TORNARE La Mitteleuropa di Giorgio Pressburger – esposizione, Italia – Aula magna del Liceo Classico Paolo Diacono
“Voglio iniziare con un ringraziamento al destino che mi ha portato a scoprire per caso, cosa vuol dire veramente appartenere alla comunità umana dei vivi e dei morti”. Superati i cinque anni dalla scomparsa di Giorgio Pressburger (1937-2017), intellettuale dal forte spirito innovativo, una delle figure più significative del panorama culturale italiano ed internazionale del ‘900, l’Associazione Mittelfest, di cui Pressburger è stato il primo e più longevo direttore artistico, in collaborazione con l’Associazione culturale “Giorgio Pressburger”, ha deciso di dedicargli un’esposizione che combina immagini fotografiche, audiovisive ed oggetti personali. Il fine è promuovere il ricordo e la conoscenza di un intellettuale mitteleuropeo senza confini, figlio e protagonista dei grandi stravolgimenti del ‘900 europeo, di cui portava evidenti su di sé le cicatrici. Ingresso libero.
Ore 10.30, 11, 17, 17.30 – TEMPO RUBATO walk with me – musica, Paesi Bassi – prima nazionale – spettacolo itinerante, partenza da Borgo di Ponte
Immaginate di camminare in una città o in un ambiente rurale. Mentre vi muovete, i suoni negli auricolari del vostro smartphone compongono un paesaggio musicale mutevole, a volte accompagnato da una voce narrante che vi guida attraverso le diverse zone della città. Esplorando la relazione tra suono e spazio, Strijbos & Van Rijswijk – già ospiti nel 2021 con Signal in Forum Iulii – hanno ideato una nuova performance site specific, Tempo rubato – Walk with me, un progetto sonoro in forma di applicazione da fruire comodamente dal proprio smartphone. Nei walkscape, suoni naturali, musicali e vocali si mischiano e si sovrappongono a quelli dell’ambiente circostante ed elaborati in tempo reale. Ogni spettatore, passeggiando per le strade di Cividale del Friuli con cellulare e cuffie, seguendo le indicazioni dell’app, costruisce un personale racconto sonoro, scegliendo liberamente il proprio finale.
Ore 10.30 – PIZZ’N’CLICK E LE NOTE DEL TEMPO – musica, Italia – Chapiteau al Convitto Nazionale Paolo Diacono
Il duo dello spettacolo musicale Pizz’n’Zip torna su scena, stavolta alle prese con una macchina del tempo un po’ ribelle! Mme Swarowski, elegante violoncellista, attende sul palco la sua collega Puña, una maldestra violinista con la passione per la tecnologia. Questa è ancora a casa, intenta a costruire una macchina del tempo che, una volta attivata, si mostrerà molto difficile da controllare! Il bizzarro duo verrà spinto a balzare comicamente in differenti periodi storici, viaggiando dalla preistoria ai giorni nostri. Tra cambi di costumi, abitudini e comportamenti, vedremo come gli strumenti musicali si sono evoluti nel corso del tempo e ascolteremo come cambia anche la musica e la sua interpretazione. Spettacolo parte del Progetto famiglia.
Ore 11 – KAFFEE BY ORO CAFFÈ CON LE ROSE DI SARAJEVO – incontro con gli artisti – Il Curtil di Firmine
Erri De Luca e Cosimo Damiano Damato dialogano con Roberto Canziani e il pubblico. Erri De Luca omaggia il poeta bosniaco Izet Sarajlić, conosciuto ai tempi dell’assedio di Sarajevo, insieme a Cosimo Damiano Damato. È un tornare a ritroso nel tempo, il racconto di De Luca, in un dialogo lontano negli anni, ma lungo e fitto, lì nella capitale della martoriata Bosnia, attorniata dalle “rose”, null’altro se non le granate pronte a esplodere, in quello che con dolente ironia, Sarajlić chiamava “il carcere più grande d’Europa”.
Ore 11.45 – SOLO BIANCO E NERO – musica, Italia – prima assoluta – Chiesa di San Francesco
Solo bianco e nero: all’occhio una semplice e opposta bicromia. Eppure, dietro quel che appare come un’immutabile sequenza di chiaroscuri, sta nascosto – tramutato in combinazioni armoniche – un universo di possibilità espressive. Qui è la vertigine romantica degli ultimi due impromptus schubertiani. Qui è la finezza compositiva per fisarmonica delle Due canzoni di Alessandro Solbiati – eseguite in prima assoluta – e degli studi di Corrado Rojac. Proprio la fisarmonica rivela allora il suo essere strumento armonico, così diverso meccanicamente, ma così affine per capacità espressive al pianoforte. In un crescendo inevitabile di sorprese, è al centro la Sonata n. 5 di Prokof’ev, che il compositore ha iniziato a stendere cent’anni fa, per poi riscriverla nell’arco di trent’anni. A chiosa, come per sigillare un armonico cerchio perfetto, ancora Schubert, con quella Fantasia a quattro mani scritta nel crepuscolo della sua breve vita e, non per nulla, dedicata all’amata ex allieva Carolina Esterhàzy.
Ore 16 – LA FIERA DEGLI ALTRI – teatro, Italia – prima nazionale – Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono
Se vi chiedessero di affrontare un gioco fatale e di formare una squadra tra un gruppo di sconosciuti, chi prendereste? Con chi costruireste un “noi” da frapporre a uno speculare “loro”? Ma poi, che significa dire “loro” e “noi”? Inizia così La fiera degli altri, un gioco e uno spettacolo, uno spazio di svago e pausa dal quotidiano: anzi, una fiera itinerante. Affrontando interrogativi e piccole gare, si prende attivamente parte a un percorso, diviso in diverse fasi, dove il pubblico è condotto davanti a una serie di sfide, per riconoscere i confini che ci separano dagli altri. Un gioco alla scoperta della propria visione del mondo, dove divertimento e pensiero si alternano, per riflettere insieme sulle rigide cornici che usiamo per interpretare il reale e interrogarci su che forma diamo agli altri. Attenzione a scegliere: chi è parte del vostro “noi” e chi lasciate ai “loro”?
Ore 18 e 19.30 – DRUNKEN MASTER – danza, Germania – prima nazionale – Parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono
In Drunken Master l’acrobata Noah Chorny ha bevuto più grappa del dovuto, alticcio e traballante decide di salire su una lanterna, instabile quasi quanto lui, con l’obiettivo di riuscire ad accenderla. Dotato solo del suo corpo e di un piccolo fiammifero, come un abile fantino, cavalca un lampione alto sei metri nel parco del Convitto Nazionale Paolo Diacono, oscillando pericolosamente sulle teste del pubblico. Come mai il palo si piega, ma non si spezza? E come fa l’artista a non cadere? L’inevitabile capitombolo è dietro l’angolo! Noah Chorny, tra i più affermati artisti internazionali di palo cinese, gioca sapientemente con le leggi di gravità e allo spettatore resta solo da trattenere il fiato e seguire le acrobazie tra cielo e terra di questo strampalato personaggio. Spettacolo del Progetto Famiglia.
Ore 19 – TESLA – teatro, Italia – prima assoluta – Teatro Ristori
A Nikola Tesla si deve l’invenzione, decisiva, della corrente alternata, e altri 700 brevetti che orientano e determinano il vivere dei nostri giorni. Avvolto da un alone di leggenda che sfocia quasi nel misticismo, il paradosso del nome Tesla è l’essere oggi forse più celebre come brand, o marchio capitalistico, laddove proprio il dominio del capitale americano ha ostacolato, o quantomeno non aiutato, la realizzazione della più grande opera dell’inventore. Nel 1901 intraprese il suo progetto più ambizioso: la torre Wardenclyffe, quella che sarebbe potuta essere la svolta epocale per l’umanità, produzione di energia elettrica gratuita per tutti e in ogni luogo. Quasi al termine del lavoro, si vide rifiutato un ultimo finanziamento dal più grande banchiere dell’epoca, J.P. Morgan: il destino di Tesla, apparentemente già scritto, sarebbe mutato di colpo. Lo spettacolo attraversa i generi teatrali, dalla narrazione alla rappresentazione, fino alla performatività, dove il corpo dell’attrice Ksenija Martinovic diventa macchina e produttore di energia, quasi fosse una creazione stessa dell’inventore.
Ore 21.30 – FAST ANIMALS AND SLOW KIDS – musica, Italia – Piazza Duomo
Irruenti ed elettrici, mescolano l’energia e la distorsione del rock con il sentimentalismo più poetico. I Fast Animals and Slow Kids sono una band che è cresciuta conquistando il grande pubblico, con concerti che dai piccoli club di provincia sono arrivati ai teatri. Le loro canzoni, contenute in una lunga serie di dischi, l’ultimo s’intitola È già domani, grazie a La Corelli vengono per la prima volta riproposte in una sontuosa veste orchestrale, affidata all’esperienza di un maestro come Carmelo Emanuele Patti.
comunicato stampa