Foto Alessandro Serra ©

Tournée in Italia, Francia, Svizzera, Portogallo, Perù, Giappone, Cina. Premi prestigiosi – Ubu 2017, Le Maschere 2019 fra gli altri – una composizione drammaturgica potente, magnetica, misteriosa. Accolto dal pubblico con stupore e meraviglia nei due anni che lo separano dal debutto, Macbettu di Alessandro Serra è già un classico. E sbarca, finalmente, anche a Udine. Lo spettacolo, in lingua sarda (con sovratitoli in italiano, quindi facilmente fruibile da parte del pubblico) sarà infatti in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine per un’unica data, sabato 2 novembre con inizio alle ore 20.45, all’interno della rassegna “Tempi Unici”.

Macbettu è l’originalissimo risultato di un lavoro di contaminazione ottenuto annodando tradizione e sperimentazione, teatro di ispirazione classica e suggestioni popolari. Alessandro Serra trasporta da una Scozia medievale a una Sardegna senza tempo, barbara e violenta, le vicende del Barone di Glamis. In scena, nel pieno rispetto della tradizione elisabettiana, ci sono solo uomini: otto straordinari interpreti maschili che disegnano luoghi ed evocano presenze mentre la lingua, il sardo logudorese, si trasforma in canto. Ogni oggetto – i costumi, le pietre, il sughero – contribuisce alla costruzione di uno spazio visionario ed evocativo, tragico e ancestrale in cui gli attori si muovono seguendo precise traiettorie coreografiche. I canti, le danze, la potenza dei gesti e delle voci, le maschere fosche creano un insieme colmo di cupa meraviglia.

“L’idea nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia – spiega Alessandro Serra -. I suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno. Sorprendenti le analogie tra il capolavoro shakespeariano e i tipi e le maschere della Sardegna. La lingua sarda non limita la fruizione ma trasforma in canto ciò che in italiano rischierebbe di scadere in letteratura”.

Fra i protagonisti più interessanti e apprezzati del panorama teatrale contemporaneo, Alessandro Serra è stato protagonista nella scorsa stagione di Prosa del Teatro Nuovo con il suo spettacolo Il Costruttore Solness, interpretato da Umberto Orsini. Prossimamente ritornerà nuovamente ospite al Giovanni da Udine con la compagnia Teatropersona ne Il Principe Mezzanotte (1 e 2 febbraio 2020), spettacolo anch’esso pluripremiato e inserito nella rassegna “Teatro Bambino”.

In concomitanza con l’arrivo di Macbettu, sabato 2 novembre saranno in programma due appuntamenti speciali di Casa Teatro: alle ore 11.00 al Parco sculture “Braida Copetti” di Leproso di Premariacco (UD) La voce delle pietre, presentazione dell’installazione di Pietre Sonore di Pinuccio Sciola. Intervengono Chiara,Tomaso e Maria Sciola, Alessandro Serra regista di Macbettu e Giuseppe Bevilacqua, direttore artistico Prosa del Teatro Giovanni da Udine.
Alle 17.30, nello Spazio Fantoni del Teatro Giovanni da Udine, Terra, Voce e Lingua: una conversazione tra Peter Brown, direttore della British School FVG, Alessandro Serra, regista dello spettacolo Macbettu, Maria Sciola e Giuseppe Bevilacqua, docente del corso “Educazione alla voce”, Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, direttore artistico Prosa del Teatro Giovanni da Udine.

Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine aperta dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 19.00 (venerdì 1 novembre chiuso). Sabato 2 novembre biglietteria aperta anche dalle 19.15 fino all’inizio dello spettacolo. L’acquisto dei biglietti è possibile anche online su www.teatroudine.it e www.vivaticket.it, nei punti vivaticket. Per info: tel. 0432 248418 e biglietteria@teatroudine.it. Previste speciali riduzioni per i possessori della G-Teatrocard.

Comunicato Stampa