Nella sempre bella cornice della Sala Bobi Blazen è stato presentato oggi il progetto “Memorabili Armonie”, con cui il Civico Museo Teatrale Carlo Schmidl apre le sue porte alle persone affette da Alzheimer e ai loro caregiver. Un progetto nel segno dell’inclusione, messo in campo dall’Associazione De Banfield in collaborazione con il Comune di Trieste e il Rotary Club Trieste Nord. E che propone una serie di visite al Museo Teatrale dedicate a piccoli gruppi di persone con Alzheimer a cui si offrirà un’esperienza multisensoriale, con l’obiettivo di sollecitare emozioni e stimolare la reminiscenza.
Alla presenza dell’Assessore alla Cultura Giorgio Rossi, dell’Assessore al Sociale Carlo Grilli, della Presidente del Rotary Trieste Nord Fedra Florit, della direttrice del Servizio Musei e Biblioteche Laura Carlini Fanfogna e del Conservatore del Museo Schmidl Stefano Bianchi, il Presidente dell’Associazione De Banfield Emilio Terpin e la vicepresidente Maria Teresa Squarcina hanno illustrato le varie fasi attraverso cui si snoderà la realizzazione del progetto.
La prima fase comprenderà azioni di preparazione e avvio: l’allestimento all’interno del museo di un’area di accoglienza priva di barriere cognitive studiata per rendere la rassicurante la permanenza; la formazione del personale per avere un approccio corretto con il malato di Alzheimer e il suo caregiver, con indicazioni sulle modalità di comunicazione più efficace nel caso di persone con demenza e la possibilità di metterle in pratica attraverso brevi esercitazioni.
Nella fase successiva si organizzeranno cinque visite al Museo Teatrale a cui parteciperanno ogni volta non più di 4 persone con Alzheimer accompagnate dai loro caregiver. I partecipanti verranno guidati alla visita del museo da un educatore e da un musicoterapeuta. Attraverso l’osservazione di oggetti scelti e un accompagnamento musicale verrà favorita un’esperienza multisensoriale, con l’obiettivo di sollecitare emozioni e stimolare la reminiscenza. Il progetto vuole sottolineare l’importanza della musicoterapia come tecnica utile a migliorare le attività funzionali e a ridurre i disturbi del comportamento nel malato di Alzheimer o di altre forme di decadimento cognitivo. I caregiver avranno la possibilità di seguire la visita o ritrovarsi in un luogo separato con uno psicologo per confrontarsi sulle problematiche legate al loro ruolo in un’ottica di mutuo aiuto.
I partecipanti alle cinque visite verranno scelti tra tutti quelli interessati all’interno dei gruppi che già ricevono supporto da parte dell’Associazione De Banfield tramite Casa Viola, che dalla sua inaugurazione nel 2016 ha già dato supporto a più di 600 persone colpite da demenza e ai loro caregiver. Una patologia spesso poco conosciuta o sottostimata, che solo a Trieste affligge circa 6mila persone, numero che sale quasi a 20mila guardando all’intera regione.
“Memorabili Armonie” si inserisce quindi in un modello di intervento sociale che l’associazione De Banfield costruisce e segue da anni e che vuole essere uno strumento attivo di benessere sia per la persona con demenza che per la sua famiglia. In questo modo si offre un importante stimolo alle persone affette da demenza attraverso le emozioni suscitate dall’arte e si permette loro di partecipare attivamente alla vita sociale e culturale della comunità evitandone l’isolamento. Allo stesso tempo, i caregiver grazie a questa attività possono utilizzare al meglio le risorse personali e comunitarie nell’affrontare una situazione complessa. Non ultimo, la collettività intera è sensibilizzata ad espandere la consapevolezza delle problematiche associate alla demenza.