Il Centro Studi Pier Paolo Pasolini, dove è allestita la mostra “Pasolini Callas Cronaca di una storia d’amore” sabato 2 dicembre celebra i cento anni della nascita della Divina con “Maria Callas. La perla nera”, un monologo teatrale a lei dedicato, scritto da Federica Nardacci. La pièce, in scena al Teatro Comunale Pier Paolo Pasolini di Casarsa alle 20:30 (ingresso libero), è interpretata da Marco Gambino, nei panni di Ferruccio Mezzadri, storico maggiordomo della Callas.

Lo spettacolo sarà accompagnato dal violoncello di Riccardo Pes e dal pianoforte di Claudio Di Meo, compositore e autore delle musiche di scena.
Il 16 settembre 1977 Maria Callas muore nel suo appartamento parigino, poco distante dalla Tour Eiffel. A partire da quel momento la sua immagine viene definitivamente consegnata alla storia come quella di un mito, avvolta nelle luci e nelle ombre di una vita controversa.

Dal fermo immagine del corpo senza vita il narratore (nel personaggio di Ferruccio Mezzadri, maggiordomo della Callas per oltre vent’anni) compie una sorta di viaggio onirico attraverso una serie di flash back che riconducono ad alcuni dei momenti più significativi della vita dell’artista.
Le figure della madre e il rapporto con Meneghini, Onassis, Pasolini, emergono nel corso del racconto come un vagheggiamento attraverso riferimenti letterari, filosofici e attraverso la mitologia classica, che riporta alle radici culturali della celebre cantante, ovvero alla Grecia.

L’intera narrazione si sviluppa con continui rimbalzi dal sogno alla realtà. L’idea centrale è quella del Silenzio, intorno alla quale il narratore si abbandona e diventa l’ideale rappresentazione dell’assenza di suono, di canto e, infine, di vita. L’immagine finale è l’intimo congedo di un uomo, Ferruccio, che cerca nei suoi ricordi la forza di compiere la difficile separazione da quello che rappresentava non solo una realtà di lavoro, durata oltre vent’anni, ma anche una dimensione affettiva.

comunicato stampa